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F1 2011

F1 2011

Il nuovo regolamento ha cercato di rendere la Formula 1 meno noiosa. Codemasters ha fatto lo stesso, superando gli ottimi risultati ottenuti lo scorso anno.

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Una delle mie tradizioni domenicali consiste nel riguardare il GP di Formula 1 con il commento della BBC. Proprio durante una delle trasmissioni inglesi ho sentito David Coulthard ribadire quanto sia stretto il circuito di Monaco, una cosa che non si può capire a meno che non si abbia guidato nella leggendaria pista.

Non oserei mai controbattere a Coulthard, che con la sua carriera da 535 punti in Formula 1 ha esattamente 535 punti più di me in questa disciplina, ma credo di avere una visione leggermente più competente della pista di Monaco, dopo averla percorsa a tutta velocità in F1 2011.

Non è una pista lunga, ma nei suoi 3,3 km è accompagnata da barriere strette che circondano il pilota in ogni momento, da svolte improvvise che richiedono una reazione istantanea e da quel tipo di pericoli che richiedono una mente lucida. A volte sembra a montagna russa, dato che gli avversari mi spingono a vivere esperienze pre-morte per assicurare alla squadra un paio di punti.

Ma questo è anche il luogo dove Codemasters dimostra che questa non è una copia carbone della versione dello scorso anno, e domare la bestia meccanica con il suo corpo in carbonio da 750cv per 640kg è un'esperienza del tutto differente rispetto al precedente videogioco.

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F1 2011
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Uno dei punti che ricevette le maggiori critiche nella scorsa edizione fu il rapporto tra la fisica della vettura e l'asfalto che semplicemente non risultava abbastanza realistico. Il problema era particolarmente evidente nelle gare più lunghe. Ora l'aspetto è completamente stato ridiscusso in F1 2011, e la cosa si nota immediatamente.

La differenza tra le auto a vostra disposizione durante le qualifiche e quella con cui ci si aspetta di completare la gara è enorme, ed è necessario approcciarsi a gara e qualifiche in maniera completamente diversa.

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In qualifica si ha a disposizione una vettura caricata con il minimo carburante indispensabile, con un conseguente basso peso. Possiamo scegliere il tipo di pneumatici Pirelli, ma dal momento che questi devono anche essere utilizzati per la gara stessa, è necessaria la massima cautela. Nelle gare abbiamo il serbatoio pieno, e il peso aggiuntivo porta a un controllo più complesso, spesso reso ancora più difficile dai pneumatici che non hanno raggiunto la temperatura ideale.

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Nell'attuale stagione della Formula 1 le regole di questo sport hanno subito alcuni profondi cambiamenti, al fine di ridurre la noia lamentata da molti tifosi. Il risultato è stata l'introduzione del DRS (Drag Reduction System) e la reintroduzione del KERS (Kinectic Energy Recovery System), mentre Pirelli ha avuto l'appalto per i nuovi pneumatici, cambiamenti che hanno drasticamente aumentato il numero di sorpassi nelle gare.

Tutti e tre le componenti sono state integrate nel nuovo gioco, anche se solo la scelta delle gomme può essere automatizzato, mentre KERS e DRS sono lasciati interamente ai giocatori, in quanto facenti parte della strategia di gara di ogni pilota.

Il KERS funziona simile a un turbo boost, permettendo di godere di 80 cv di potenza in più per circa sette secondi al giro, mentre il DRS dà l'accesso a un alettone posteriore regolabile, che riduce l'attrito con il vento in alcune parti della pista, e solo se ci si trova a meno di un secondo di distanza dal pilota che ci precede. L'aggiunta dei due nuovi sistemi sono stati criticati da alcuni piloti all'inizio della stagione, perché rendevano la guida troppo complessa - una critica compresa dopo le mie prime due ore in compagnia di F1 2011.

Tenere il passo agli altri piloti e garantirsi un tempo sul giro competitivo è già complesso, ma tenere anche traccia di quando e quanto utilizzare sia il KERS che il DRS può essere davvero scoraggiante. La padronanza di entrambi i sistemi è necessaria, ma non ai livelli di difficoltà più bassi. Inoltre, l'uso di entrambi i sistemi avrebbe dovuto essere spiegato attraverso un tutorial, che è purtroppo assente. Al contrario, sarà necessario sperimentare i sistemi da soli, un elemento che complica ulteriormente la questione.

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Avviando il gioco in difficoltà media potrebbe darvi qualche minuto di conforto: vi accorgerete ben presto di essere in grado di superare tutte le auto senza troppe difficoltà. In realtà, prima di auto-glorificarvi, dovreste chiedervi se non sia in realtà colpa di Codemasters, che ancora una volta ha avuto qualche problema nel settare i livelli di difficoltà del gioco.

F1 2011 è dotato di quattro difficoltà "di serie", ma se si scelgono i due livelli più bassi, si finisce per partecipare a gare che non richiedono molto di più di spingere l'acceleratore per vincere, e anche la modalità "professionista" consente di sorpassare una Red Bull con una Lotus.

Per controbilanciare le difficoltà già presenti nel gioco, lo studio ha impiegato una soluzione poco elegante: aggiungere un ulteriore livello di personalizzazione all'interno di ogni difficoltà, che consente di aumentare o diminuire la complessità della sfida. Pur essendo felici della possibilità concessaci, lo sviluppatore avrebbe dovuto aggirare il problema a monte anziché dare ai giocatori l'opportunità di correggerselo da soli.

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Dal punto di vista tecnico il gioco è ancora una volta sostenuto dal motore grafico Ego, che ci ha regalato alcune delle immagini più spettacolari di questa generazione con Dirt 3.

Pur non essendo affatto un gioco esteticamente brutto, F1 2011 meno incisivo al confronto del titolo rallistico e manca di quei piccoli dettagli che hanno reso Dirt uno dei giochi automobilistici più piacevoli alla vista. Naturalmente potrebbe trattarsi di un sacrificio obbligato per garantire un vellutato frame rate anche con 24 vetture in pista, e pertanto è difficile lamentarsi. Il giorno in cui questi due mondi potranno essere combinati, gli appassionati avranno di che gioire.

Anche con queste critiche, è difficile negare che con un solo anno in più di sviluppo F1 2011 sia migliorato parecchio. È evidente che c'è stato più tempo per concentrarsi sui dettagli, che è stata introdotta una migliore intelligenza artificiale, la Safety Car, una migliore comunicazione con i tecnici di pista e meno eventi casuali. Soprattutto, abbiamo fra le mani un gioco che dà un migliore senso di velocità, un gioco che riesce a farci capire quanto duramente si possa spingere la propria auto attraverso un profondo feedback. È raro sentirsi così gratificati dopo aver padroneggiato una curva o superato un avversario, e questo è ciò che si dovrebbe avere in mente quando ci si accinge ad acquistare un videogioco dedicato alla Formula 1.

F1 2011 è un gioco che è denso di miglioramenti spesso impercettibili, ma che risulteranno subito evidenti ai giocatori che hanno provato il titolo lo scorso anno. Il gioco si è arricchito, ma a parte una nuova modalità cooperativa, non vi è nulla che lo renda imperdibile per chi non è mai stato attratto da questo sport. Aggiungete a tutto ciò delle meccaniche di gioco più complesse, e si finisce con un ottimo gioco di Formula 1 dedicato esclusivamente a chi è già un fan dei grand prix.

08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Fisica delle auto straordinaria, vero senso di velocità, miglior gioco di Formula 1 di sempre
-
Mancano i tutorial, grafica piatta, difficoltà sbilanciata
overall score
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