New Little King's Story

Little King's Story fu un titolo Wii uscito nel 2009, generalmente ben accolto dalla critica ma pressoché ignorato dal pubblico. Il gioco mescolava le idee di Pikmin ai controlli di Overlord, per una simulazione che prevedeva la creazione di un villaggio, e quindi di un regno. A tre anni di distanza un sequel arriva in versione portatile.

New Little King's Story inizia sostanzialmente con il re Corobo, inseguito nel suo castello da una forza nemica sconosciuta. Con la sua guardia reale rimasta indietro, e tutte le principesse rapite, spetta a Corobo ricominciare, costruire un regno, un castello e una guardia reale. A poco a poco i cittadini si evolvono, ottengono una professione e salgono di livello; il segno si espande anche sconfiggendo dei nemici che popolano alcune aree della mappa. Dopo un inizio piuttosto lineare, piano piano si inizia a sperimentare la libertà.

Il piccolo re è abbastanza debole da solo, ma può "conquistare" dei soggetti, dare loro delle professioni e competenze, accompagnarli in avventure, usarli per la ricerca di tesori e per il combattimento. Non molto tempo dopo aver avviato il gioco, vi ritroverete con una coda di personaggi che vi seguono. Quando si acquista un oggetto, in genere, si sbloccano nuove aree: un falegname può così costruire le scale, un boscaiolo può abbattere alberi o un minatore può liberare dei passaggi occupati dalla roccia. Uccidendo i nemici, trovando tesori e sconfiggendo boss si ottiene denaro necessario per l'espansione.

In un primo momento la mappa sembra scoraggiante, ma è in realtà abbastanza compatta e, una volta che si ottiene l'abilità "salto", le distanze sono ancora più brevi. Mano a mano che si sbloccano nuove funzioni, il combattimento diventa anche più vario e divertente. Mentre i boss non sono così complessi come, ad esempio, in The Legend of Zelda, pur offrendo un po' di variazione e necessitando di un po' di tattica.

New Little King's Story è pieno di umorismo. Un cittadino chiamato UB, che aveva 40 anni, mi ha mandato una lettera firmata UB40 (contenente "Red Red Wine"), e la prima principessa si chiama Peaches. Ci sono un sacco di elementi umoristici, e i nomi buffi dei personaggi ti fanno venire voglia di espandere al più presto il tuo regno per scoprire quali chicche nasconda.

Si lotta contro cavalieri meccanici, polli giganti, meloni e girasoli, solo per citarne alcuni. La maggior parte dei personaggi è divertente, anche se forse alcuni sono dei veri e propri cliché.

Parlando di Peaches, le principesse non sono inutili. Esse possono aggregarsi a noi e aumentare il numero delle truppe, anche se non possono combattere direttamente. Se amate la micro-gestione, c'è un sacco di elementi con cui potete attrezzare la vostra guardia reale - che spaziano dalla massima bizzarria alla massima utilità. Vestire le truppe è anche un ottimo modo per tenere traccia di chi è chi.

Vi sono, tuttavia, alcuni aspetti negativi. Nonostante si abbia un buon controllo sui porpri seguaci, la lunga fila di personaggi che ci segue non è poi così precisa. Spesso si sente la mancanza di un sistema di mira. La scoperta lascia molto a desiderare, e alcune delle meccaniche successive sono mal spiegate o non spiegate affatti - il che significa che è necessario sperimentare da soli. Il risultato finale è un gioco con alcuni elementi malriusciti, che tuttavia riesce a conquistarvi con il suo fascino e il suo umorismo.

New Little King's Story dota PS Vita di qualcosa che è scomparso - e si tratta di un gioco che piacerà agli appassionati sia dei giochi di ruolo che di simulazione. Si sarebbe potuto curare di più, e alcuni tutorial aggiuntivi avrebbero reso il gioco più accessibile, ma nel complesso il nostro lavoro da re è stato davvero uno spasso.