Quando avevo sei o sette anni, in casa mia non c'era nessun computer. Ora ce ne sono sei, di cui quattro appartenenti a me. A quei tempi, il computer era per me un oggetto mitologico, e quando ci giocavo mi sembrava di entrare in un mondo completamente nuovo. Per questa ragione facevo spesso visita ai miei vicini di casa, che possedevano un vecchio Amiga 500.
Ricordo di avere passato intere mattinate estive su giochi come Rick Dangerous, Garfield e, naturalmente, The Great Giana Sisters. All'epoca ero troppo piccolo per rendermene conto, ma il gioco era un clone di Super Mario Bros. Un clone spudorato, per usare un eufemismo. Stesso concept, stesso gameplay, nemici incredibilmente simili e livelli praticamente identici a quelli del capolavoro Nintendo. Ovviamente l'azienda giapponese reagì, e ben presto questo gioco fu ritirato dai negozi. Eppure, divenne una sorta di titolo cult per i giocatori di quel tempo, che ancora oggi lo ricordano con un po' di nostalgia.
Quando Black Forest Games annunciò di essere al lavoro su di un remake di Giana, subito pensai alla classica operazione-nostalgia. Mi aspettavo una sorta di clone del vecchio titolo, cambiato quel tanto che basta per evitare un'altra causa legale con Nintendo. Mi sbagliavo: Giana Sisters: Twisted Dreams è un gioco completamente nuovo. Ed è uno splendido platform.
Il concept è lontanissimo dal gioco originale. Questa volta, Giana Sisters: Twisted Dreams ha ben pochi elementi in comune con Super Mario Bros e molti più elementi in comune con Sonic e, soprattutto, con Outland, il titolo del 2011 creato da Housemarque.
Il personaggio, infatti, può continuamente passare tra due "status" diversi, che gli sviluppatori hanno definito "cute" e "punk". La Giana "cute", vale a dire carina, ha l'abilità di volteggiare in aria per alcuni secondi. Il mondo in cui si muove è caratterizzato da colori spenti e da paesaggi lugubri. La musica che l'accompagna è dolce, tranquilla, piena di echi. La Giana "punk", invece, può colpire i nemici con un attacco rapido molto simile allo spin attack di Sonic. Il suo mondo è una vera e propria esplosione di colori, e la musica è un'incalzante rock allegro.
Il passaggio tra le due diverse Giana, consente di superare diversi puzzle nel gioco. Ad esempio, ci sono cancelli che si aprono di fronte alla Giana "punk", ostacoli che scompaiono di fronte alla Giana "cute". O, ancora, alcuni precipizi possono essere superati solo grazie ai volteggi della Giana più docile, mentre quella più aggressiva può sfondare le pareti di mattoni con facilità. In alcuni casi, è necessario trasformarsi a metà di un salto, o durante una corsa sfrenata a bordo di piattaforme semovibili.
Questo ci porta a un punto cruciale di questo titolo. Giana Sisters: Twisted Dreams è un gioco difficile. Non esiste un sistema di vite: è possibile morire quante volte si vuole, e si verrà sempre resuscitati in prossimità di un checkpoint. Se nei primi livelli siamo morti una o due volte, già a partire dal terzo livello le nostre morti sono salite in maniera esponenziale, arrivando a 47 in prossimità del boss finale del primo mondo.
In totale vi sono tre mondi, divisi in 23 livelli. Ogni livello richiede in media dieci-quindici minuti per essere completato al primo tentativo, pertanto il gioco è caratterizzato da una longevità più che accettabile. Una volta sbloccati i livelli, inoltre, è possibile rigiocare il livello alla ricerca dei cristalli raccolti, o semplicemente cercando di ottenere un buon tempo nella modalità "Time Attack". Una volta completato il gioco, infine, si sbloccano due modalità hardcore, di cui una senza checkpoints e l'altra - completamente folle - che riporta il giocatore al primo livello dopo ogni morte.
Il bilanciamento tra azione e puzzle è praticamente perfetto, e il gioco regala alcuni ottimi esempi di level design intelligente. Alcuni cristalli segreti, ad esempio, sono nascosti in punti raggiungibili sono con un po' di ingegno, e molte volte si perdono ore semplicemente per capire come riuscire a raggiungere un posto apparentemente irraggiungibile. Quando ci si riesce, è davvero appagante.
L'unico aspetto che non mi convince pienamente è il character design. È divertente vedere come cambiano i nemici ogni volta che ci si trasforma: dei mostri a forma di demone diventano degli strani gufi in sovrappeso, gli zombie si trasformano in cavalieri e i teschi volanti in grossi ricci di mare. Ciononostante, né i mostri né Giana sembrano particolarmente originali.
Riguardo ai nemici, molto spesso è sufficiente saltarci sopra (o colpirli con un attacco rapido) per metterli fuori combattimento. In altri casi i nemici non possono essere toccati. I boss finali, invece, possono essere sconfitti colpendoli tre volte, in scontri finali che ricordano molto i boss di Super Mario World.
Infine, vorrei spendere due parole sulla colonna sonora. L'idea di una musica che varia con la trasformazione del personaggio è davvero molto buona, ma la musica nel complesso mi è parsa un po' ripetitiva. Non è fastidiosa (si tratta pur sempre di una composizione di Chris Hülsbeck con la collaborazione del gruppo metal svedese Machinae Supremacy), ma dopo due ore di gioco si vorrebbe sentire qualche brano diverso rispetto al solito loop.
Se speravate che Giana Sisters: Twisted Dreams fosse un remake in HD del vecchio clone di Mario, resterete delusi. Ma se quello che cercate è un buon platform con tante belle idee e una difficoltà capace di tenervi coi nervi tesi, questo gioco è assolutamente un titolo da acquistare. A un prezzo inferiore ai 15 euro, è un vero affare.