F1 Race Stars

Un fulmine a ciel sereno cade sulla testa di Louis Hamilton. L'ultima curva ha decretato il primo posto a un aggressivo Jenson Button, che ha lasciato Louis in una nuvola di fumo di scarico, e di imbarazzo. Sembrerebbe una classica scena di una gara di Formula 1, quelle a cui Codemasters ci ha abituati con i giochi ufficiali, ma in questo caso la presentazione è cambiata radicalmente. F1 Race Stars è un gioco di corse, sì, ma che rientra nel sottogenere "kart racer". Un genere che, ad esempio, i giocatori PlayStation conoscono grazie a titoli recenti come Little Big Planet Karting o ai vecchi ModNation Racers. Curiosamente Codemasters, noto per i suoi titoli realistici, ha pensato di portare il franchise in una direzione completamente diversa. Il risultato? Qualcosa di un po' strano.

F1 Race Stars ha essenzialmente la licenza ufficiale Formula 1 a sostenere l'intero prodotto, che dovrebbe essere sufficiente per catturare l'attenzione delle persone che hanno familiarità con il circo della F1, le sue stelle, i team e i piloti. Ma, in questo caso, le caratteristiche e le possibilità di guida sono distorte o esagerate. Ad esempio, il campione Sebastian Vettel può sorpassare Ayrton Senna approfittando di un turbo, ed è abbastanza divertente a vedersi. Tuttavia, i circuiti non sono del tutto fedeli alla controparte reale. In questo gioco si dispone di un nome che rappresenta i paesi dove sono ambientati, e i circuiti contengono una miscela di elementi caratteristici dei Gran Premi di F1, oltre a elementi culturali locali. Si corre tra lottatori di sumo in Giappone, tra i costosi alberghi di Abu Dhabi o nella giungla in Brasile. Queste idee non sono cattive, e puntare sui luoghi comuni di ogni cultura è sicuramente divertente, ma i percorsi stufano. C'è, purtroppo, un contrasto molto marcato tra gli scenari colorati e la pochezza della pista in cui si deve viaggiare. D'altra parte, è vero che diventa difficile trattenere il sorriso quando l'asfalto si trasforma in una montagna russa, in quel genere di piste che troviamo in Wipeout o F-Zero.

Si tratta di una strana amalgama di circuiti di Formula 1 e dello stile cartone animato e casual di un gioco di kart. Ma se in un buon gioco di corse di kart ci si aspetta qualcosa di divertente e pazzo, in questo gioco rimane una sensazione di vuoto dopo aver attraversato i circuiti presenti, da Monte Carlo a Monza. I modelli dei piloti sono piuttosto mediocri, e non fanno nulla per migliorare la piattezza grafica del gioco. È vero, sembra divertente e, pur essendo un po' grezzi, i piloti mantengono una certa personalità nei loro gesti.

Quando si gioca con un buon gioco kart, dall'originale Mario Kart fino a ModNation Racers, si trova sempre una serie di meccaniche semplici e rigorose. Il controllo del veicolo deve essere preciso, mentre le armi devono essere ben bilanciate. Questo aspetto è presente anche in F1 Race Stars. Infatti, la gestione è abbastanza semplice e funziona bene per la maggior parte del tempo. L'erba ai lati della strada rallenta le auto molto di più che in altri giochi del genere, ma si allontana la possibilità di effettuare derapate esagerate, in modo che i freni e la capacità di trovare la linea più veloce ad ogni giro possano assumere una certa importanza.

Inoltre, vi è una serie di oggetti da utilizzare nella gara che comprendono sia "turbo" che attacchi per infastidire gli avversari. Purtroppo, le armi sono state progettate in maniera così pessima che gli strumenti offensivi sono palle colorate da sparare agli altri piloti. La palla rossa è una sorta di missile guidato, mentre quelle blu sono le classiche bucce di banana. È davvero un peccato che non sia possibile usare altre armi simili a quelle dei giochi più moderni di questo genere, che avrebbero migliorato l'esperienza. Oltre a questo, ogni team di F1 ha alcune specifiche abilità extra, ma non si va al di là del caricaturale.

I diversi livelli sono combinati in gruppi, e ci sono tornei con regole molto specifiche, che aggiungono un tocco di divertimento in un gioco altrimenti banale. Così, la parte multiplayer è responsabile del salvataggio F1 Race Star dalle grinfie della mediocrità, e qui, per fortuna, la formula (gioco di parole) funziona meglio del colorato ma noioso single player. In questa modalità si può giocare sia on-line che sulla stessa TV a schermo condiviso con altri tre colleghi. Il multiplayer non è particolarmente innovativo, ma almeno il concetto ha un senso, le meccaniche sono al loro posto e si fa a meno dei personaggi controllati dall'intelligenza artificiale: il gioco può essere così goduto a un livello altrimenti impossibile. Questo è l'aspetto più convincente di F1 Race Stars. L'online è molto divertente.

Sicuramente esistono altri giochi per le vostre console di questo stesso genere, come Mario Kart e ModNation Racers, giochi che hanno migliori circuiti, migliori finiture e armi più divertenti. Ma questo non deve far dimenticare il design divertente dei piloti più famosi e il multiplayer ben imbastito, oltre allo stridente contrasto tra la seriosità della Formula 1 e questo scenario parodistico.

Prendete tre amici che amano la F1 e vi divertirete, per quanto questo titolo sia lontano dai grandi titoli del genere kart.