Shinobi 3DS

Shinobi è uno di quei franchise che, nell'ultimo decennio dello scorso secolo, trovarono un pubblico fedele e diversi sequel, ma che l'avvento del mondo dei videogiochi in 3D relegarono in secondo piano. Un paio di incursioni timide non furono in grado di raggiungere quel tocco magico che avevano i titoli arcade SEGA ai tempi del MegaDrive, ma questa nuova versione per 3DS sembra rimettere la serie in corsa, e anche se c'è ancora molta strada da fare, gli sviluppatori hanno in mano un gioco eccezionale.

La cosa migliore di questo periodo storico dell'industria videoludica, è che il 2D non è considerato obsoleto. Si è fatto dietrofront, e si sta cercando di innovare nel campo del 2D, o almeno nello sviluppo di giochi 2D con elementi 3D, la formula che Nintendo sperimenta dai tempi di Yoshi's Story 64 e che è culminata nella serie New Super Mario Bros., riaffermando i giochi a scorrimento laterale.

In Shinobi vestiamo i panni di un ninja coinvolto in una battaglia contro un clan rivale. Abbiamo a disposizione la nostra fedele katana, lanciamo i kunai (delle stelle ninja di forma allungata) e possiamo usare incantesimi per fare più danni o proteggerci dai colpi nemici. La chiave per procedere in Shinobi è data dalle piattaforme e dai combattimenti, terribilmente esigenti anche se terribilmente soddisfacenti.

Shinobi è uno di quei giochi che bisogna guardare da una certa prospettiva. In altre parole: visivamente è un gioco scarso. Siamo lontani da colossi come Resident Evil: Revelations e dal più che rispettabile Monster Hunter 3G. Shinobi si presenta come un gioco per DS, anziché come un gioco per la nuova console Nintendo. È vero che il carico di lavoro è più grande quando si attiva l'effetto 3D, ma ci sono certi in cui si nota molto.

Il fatto è che, nonostante la grafica obsoleta e i personaggi grossolani, se giochiamo con Shinobi riscopriamo la magia che solo un centinaio di serate nelle sale giochi può eguagliare. In Shinobi si deve essere agili e veloci con i pulsanti, apprendere i punti deboli dei nostri nemici e sconfiggerli, combo dopo combo, fino a fare salire il bonus al massimo.

È essenziale fermare gli attacchi (non solo coprendosi, ma premendo un pulsante ogni volta che si viene attaccati) e contrattaccare rapidamente. Più si riesce ad infliggere colpi consecutivi senza essere toccati, maggiore sarà il moltiplicatore di danni e di punti della nostra katana. Può accadere di superare un livello e ricevere una triste "C", ma se ci comportiamo bene vedremo le migliaia di punti diventare milioni. Naturalmente, basta essere colpiti una sola volta e tutti i bonus ottenuti svaniscono di colpo. E possiamo garantire che non è facile conservarli.

Shinobi è un titolo della vecchia scuola. Di quelli che ti costringono a ripetere un livello più e più volte fino a che non lo si supera come un vero maestro. Gli errori sono fatti pesare, eccome! Siamo costretti in continuazione ad ingoiare rospi. A volte la cosa diventa frustrante, poiché alcuni livelli non sono certo facili da superare, ma possiamo goderci sei o sette minuti di azione costante e frenetica. Se moriamo verso la fine... è finita: dobbiamo riprendere dall'inizio.

Ai predominanti livelli a vista laterale si sommano alcuni livelli in cui si è cercata la spettacolarità del 3D. Che sia una fase a cavallo in cui dobbiamo sconfiggere i nemici che appaiono sullo sfondo, che un livello sopra (e all'interno) di un treno merci, Shinobi cerca di cambiare la formula che ci vede costantemente intenti a saltare su delle piattaforme per abbattere qualche cattivo.

Tuttavia, la difficoltà della cartuccia unitamente al fatto che talvolta gli schemi del livello si ripetono, potrebbe portare i giocatori a non voler rigiocare il titolo per due o più volte. In ogni caso, Shinobi richiede dedizione e addestramento: è necessario imparare a memoria dove si trovano i nemici e capire il sistema per contrastare i loro attacchi per non farsi colpire. Inoltre, è vitale superare le piattaforme e i salti pericolosi che, pur non uccidendoci direttamente, possono intaccare la nostra barra di energia e rendere più difficoltosi gli scontri con i nemici.

E per quei campioni che sono in grado di superare il gioco senza fare troppa fatica, che creano le proprie sequenze di combo e ottengono record inimmaginabili per il resto dei mortali, ci saranno sempre i livelli di difficoltà più elevati e sfide diverse sotto forma di mappe che il gioco ci offre attraverso il servizio StreetPass (sia incrociando qualcuno per strada che pagando qualche moneta con il proprio 3DS), un dettaglio che aumenta notevolmente la longevità del titolo.

Shinobi non può essere considerato un gioco perfetto, ha troppi difetti, ma è certamente il modo in cui la serie deve continuare. Con una difficoltà più abbordabile per i principianti, rivedendo la grafica da cima a fondo e variando lo sviluppo un po' di più per non farlo risultare ripetitivo, uno Shinobi II potrebbe rivelarsi un gioco a cui porgere tanto di cappello.