Crush 3D

Poco più di quattro anni fa, gli sviluppatori britannici Zoë Mode erano responsabili del brillante puzzle/platform Crush per PSP. Un titolo fantastico creato da uno sviluppatore di talento, che passò inosservato da buona parte della comunità di giocatori. Saltiamo al 2012, anno in cui Sega ha deciso di dare un'altra chance al gioco, questa volta su Nintendo 3DS.

La meccanica centrale in Crush 3D è data dall'abilità di passare tra 2D e 3D al fine di raggiungere la fine di ogni livello. Cambiando la prospettiva, è possibile fare apparire e scomparire gli ostacoli e si è in grado di manipolare le distanze. Con cinque viste separate 3D - anteriore, sinistra, destra, dietro e sopra - e cinque viste 2D, la carne al fuoco è parecchia. Nel gioco è necessario schiacciare il mondo in 2D o ripristinarlo in 3D, al fine di progredire nel livello. Una meccanica che si ripete in continuazione durante la partita e che ben si adatta alle caratteristiche della console Nintendo.

Per capire come funziona, immaginatevi di guardare uno spazio dall'alto e di schiacciarlo, realizzandone una sorta di piantina. A quel punto le altezze non sono più un problema, ed è possibile progredire nel livello senza bisogno di scalare gli ostacoli. A seconda del punto di vista da cui si inizia a schiacciare il livello, si possono ottenere diverse soluzioni e diversi vantaggi. Pertanto il giocatore è costantemente spinto a cercare la soluzione più conveniente.

Nel gioco c'è anche una trama. In realtà, Crush è una macchina progettata dal Dr. Doccerson con lo scopo di aiutare noi e le nostre menti a superare le paure. Crush è l'acronimo di Cognitive Regression Utilizing pSychiatric Heuristics, ma qualcosa è andato storto quando noi, una cavia da laboratorio umana di nome Danny, stavamo prendendo parte al test. Il ragazzo si trova quindi coinvolto in 50 livelli che sfidano la nostra abilità di orientamento e la nostra capacità deduttiva.

Nel tentativo di cercare in lungo e in largo le uscite, il gioco introduce nuovi colpi di scena ad intervalli regolari. In un primo momento è necessario attivare l'uscita e raggiungerla raccogliendo un certo numero di palline, oltre a un paio di oggetti bonus per ogni livello che sbloccano qualche extra. Successivamente, il concept è gradualmente ampliato con l'arrivo di nemici, interruttori, altre palline e blocchi con proprietà speciali, e anche se si può sempre ingrandire e vedere il livello nella sua interezza, la soluzione corretta non è sempre evidente.

Al fine di prolungare la durata del gioco, è stata aggiunta una modalità trofeo. In questa modalità abbiamo un tempo limite e un numero di "crush" limitati. Una bella idea - e l'unica vera differenza a parte il design in 3D rispetto alla versione per PSP. Un'inutile aggiunta è la possibilità di passarsi degli oggetti con Street Pass, i quali però sono limitati agli accappatoi di Danny (l'unico vestito modificabile).

In conclusione, Crush 3D è un gioco pienamente consigliato, e anche se questa bella meccanica di gioco è caduta nel dimenticatoio su PSP, vale la pena darle un'altra occasione. Per coloro che hanno già giocato il titolo originale, tuttavia, le ragioni per tornare sono poche. La nuova grafica colorata potrebbe attirare qualche vecchio fan, ma è la musica ad essere davvero magistrale. Con la presenza sull'eShop di Nintendo 3DS dell'eccellente Pullbox, Crush 3D potrebbe apparire un po' sottotono, soprattutto considerando che è un gioco vecchio di qualche anno, ma è comunque una novità benvenuta nella crescente biblioteca di giochi per Nintendo 3DS.