Sonic Lost World - Nintendo 3DS

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E' a dir poco deludente vedere l'evoluzione parallela ma al tempo stesso così diversa che caratterizza il titolo Sonic nelle sue ultime avventure. Nell'analisi di Sonic Lost World per Wii U siamo rimasti entusiasti e abbiamo discusso di come le versioni per console domestiche delle avventure del porcospino blu siano in una chiara tendenza al rialzo, raggiungendo livelli di qualità notevoli e più che accettabili. Tuttavia, abbiamo avuto poi la possibilità di giocare con la versione portatile e in questa analisi di Sonic Lost World per Nintendo 3DS ci troviamo costretti a parlare di una tendenza al ribasso, che sembra preoccupante.

Quando Sega ha cominciato ad essere terza parte e Sonic è diventato multipiattaforma, i giochi ne hanno risentito, eppure i titoli portatili brillavano di luce propria. La trilogia di Sonic Advance e i due Sonic Rush erano segni evidenti che il porcospino blu godeva di una certa qualità per rimanere al top del genere platform, anche se in campo portatile. Ma poco a poco, hanno smesso di creare titoli appositamente pensati per le piattaforme portatili e hanno iniziato a prendere piede gli adattamenti dei titoli console, che avevano differenze significative rispetto alle versioni "maggiori". Sonic Colours era molto più breve, meno profondo e più semplice nella versione DS rispetto a quella Wii, ma è comunque riuscito a mantenere un certo livello. Sonic Generations non è stato così fortunato e ha lasciato l'amaro in bocca rispetto alla versione limitata offerta in modo eccellente per PlayStation 3 e Xbox 360. E purtroppo, Sonic Lost World soccombe dolorosamente al confronto e non sembra far emergere le sue virtù, dal momento che non sembra essere particolarmente chiaro nè pretende di esserlo.

L'idea del gioco è che sia lo stesso prodotto della versione Wii U, ma adattato per Nintendo DS. L'idea non è male, ma la prestazione è a dir poco disastrosa. La storia, i mondi e personaggi e nemici sono gli stessi, ma tutti con fasi completamente diverse e diverse dinamiche di gioco: infatti, fino a quando i flussi video sono gli stessi è ok, ma quando assistiamo alla prima compressione video scopriamo quanti "danni" sono capaci di fare (sono sfocati e un po' pixelati) e nel frattempo ci prepariamo al peggio. La dinamica delle quattro fasi viene mantenuta, ma qui ci sono tre un boss, nessun attacco boss nella seconda fase del mondo, il che rende più della metà delle sequenze video mostrate in contrasto con ciò che stiamo vivendo nelle fasi. Tutto questo lascia l'amaro in bocca, e il titolo non sembra certamente migliorare più avanti.

Anche se nelle prime fasi abbiamo pensato che gli errori argomentali del gioco fossero in qualche modo eludibili, questo sentimento viene meno quando ci scontriamo con un level design disastroso. I primi passi sono molto semplici ed è facile accumulare un enorme numero di vite, ma dal terzo mondo in poi, tutto risulta decadente e si finisce per perdere un sacco di vite, visto che è mal progettato: salti invisibili a causa delle limitazioni tecniche della console; fasi in cui cambiamo il modo di camminare tra il soffitto e il suolo semplicemente saltando in certi punti, che ci fa vivere in uno stato di caos in cui non sappiamo se andare avanti o tornare indietro; momenti in cui siamo costretti a muoverci alla cieca, perché tutte le piattaforme sono galleggianti, la mancanza di indicazioni che ci suggeriscono il prossimo salto e la camera stessa del gioco non aiutano, e così via.

Le cose peggiorano ulteriormente quando le fasi delle piattaforme vengono dimenticate per dare maggiore enfasi agli enigmi. Il gioco in sé è breve, ma hanno cercato di allungare il brodo facendo in modo che le fasi più brevi abbiano un grande puzzle in cui si deve andare in giro ad uccidere un certo numero di nemici per spianarci la strada, riempire buchi con palle di neve, premere interruttori con blocchi, utilizzare palle che ci perseguitano per ostacolare il nostro cammino... L'idea in sé non è male , ma dimostra che il riccio con le scarpe da ginnastica non deve pensare molto per risolvere molti di questi enigmi, e hanno ridotto al massimo il ritmo del gioco, rendendolo molto noioso e con livelli mal giocabili.

A questo si aggiunge anche l'obbligo di utilizzo dei wisps che sembra caotico, dal momento che il suo uso è diverso rispetto alla versione Wii U (il wisp giallo, per esempio, qui non perfora la terra, ma diventa una sorta di aereo), ed è stato mal calcolato dal momento che molte volte l'uso obbligatorio è limitato dal tempo, il che significa più di un omicidio colposo. Neanche i livelli bonus, per ottenere gli Smeraldi del Caos, riescono a salvarsi, dal momento che usano i sensori nella console e ci costringono a girare costantemente di 360 gradi il nostro dispositivo: qualcosa che, finchè siamo a casa nostra, non ha nulla di strano, ma limita notevolmente la possibilità di godersi il gioco in un viaggio.

In definitiva, Sonic Lost World per Nintendo 3DS è un gioco fatto di fretta, in cui non hanno investito le risorse necessarie per realizzare al meglio il progetto e a cui si sono limitati appena di dare una ritoccata, offrendo le stesse cose della versione Wii U. Questa versione di Sonic Lost World è di gran lunga inferiore, essendo ridotta e molto limitata a tutti gli effetti, un gioco breve che cerca di allungare i tempi in modo sbagliato e che finisce per essere vittima del proprio compiacimento. Speriamo che questo episodio cada presto nell'oblio e che vedremo presto un degno successore di Sonic Rush per Nintendo 3DS.