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Dead Rising 3

Dead Rising 3

La next-gen è finalmente arrivata, e uno dei primi titoli in arrivo su Xbox One è Dead Rising 3 di Capcom.

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Mettiamo subito le cose in chiaro. Il primo Dead Rising non mi è piaciuto molto. Mi sono divertito molto a giocare nel sandbox, colpire gli zombie con mazze da hockey alla testa e fare fuori una folla di non morti con carrelli per la spesa, ma odiavo il modo in cui il gioco era stato strutturato, in particolare il modo in cui sono stati implementati i punti di salvataggio. E poi c'erano battaglie con i boss esasperanti, fanno ancora venire i brividi a pensarci. Sono tornato più volte a giocarci, con l'intento di dargli un'altra possibilità, soprattutto per il divertimento derivante dalle armi che è possibile usare nel gioco, ma ogni volta che mi ci mettevo, rimanevo deluso.

E così, con una certa trepidazione, ho infilato il disco di Dead Rising 3 nell'unità di Xbox One. In un primo momento, devo dire, non ero del tutto convinto del terzo capitolo della serie di Capcom Vancouver: spigoli ruvidi e ricordi persistenti facevano continuamente capolino. Tuttavia, la mia idea è cambiata dopo appena due ore. Una volta che il gioco ha affondato i suoi denti infetti nella mia carne, e ho così rivisto la mia prima conclusione: questo è il mio Dead Rising preferito.

Ecco un'estetica giocosa e vivace. Ecco come un prodotto in stile fumetto affronta la realtà. DR3 è un grintoso, ha più atmosfera rispetto alla formula precedente, ma non commette un errore, è Dead Rising in tutto e per tutto.

I giocatori controllano ancora una volta un sopravvissuto - questa volta un meccanico chiamato Nick Ramos - e insieme a lui si avvicendano in un mondo ricco di zombie, nel tentativo di salvare i cittadini dai non morti, correre contro il tempo per raggiungere obiettivi, svelare i misteri che stanno alla base di questa epidemia, e raccogliere un grande varietà di oggetti intorno a loro e utilizzarli in modo violento (e spesso comico).

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Dead Rising 3

Dove, secondo me, Dead Rising migliora la formula è nel cambiamento di stile grafico, e nella revisione del sistema di salvataggio. In un normale play-through è possibile salvare ovunque, la registrazione dei progressi avviene istantaneamente (anche se la posizione esatta non viene mantenuta - bisogna ancora andare indietro all'ultimo checkpoint). È inoltre possibile salvare nei tanti bagni chimici situati in tutta la mappa, e ce ne sono un sacco, quindi c'è ampia possibilità per tutto. Non mi sono mai sentito trattato duramente dal nuovo sistema di salvataggio, e quindi il mio tempo in compagnia del gioco è stato decisamente più piacevole.

Anche i combattimenti contro i boss rappresentano un miglioramento. Si tratta di un miglioramento sottile, ma l'ho trovata un'esperienza più accessibile. Come nei giochi precedenti, le battaglie con i boss sono contro psicopatici che stanno approfittando della Shoah zombie, anche se questa volta sono di solito facoltativi, che non influiscono sul progresso nella storia principale. Anche in quelle che bisogna combattere per andare avanti, non risultano mai ad armi impari, nulla è sembrato davvero insormontabile. Ci approcciamo a certi psicopatici troppo presto e questi rappresenteranno, a volte, una sfida dura e travolgente, ma una volta che avete preso confidenza con i sistemi di gioco, non c'è nulla che risulti troppo difficile, la vittoria si ottiene sempre. C'è un buon equilibrio tra sfida e accessibilità.

Seppur grintoso, Dead Rising 3 mantiene intatta la sua natura "demenziale". Mi è piaciuto questo aspetto più dark e nuovo rispetto ai capitoli precedenti, ma a volte risulta molto chiaro quando giustappone questa sua natura ridicola con quei giocatori che vogliono esplorare gli aspetti più stravaganti del suo design. E' stato chiaramente fatto appello a due mercati diversi: quelli a cui piaceva la giocosità dei primi due giochi, e quelli che volevano qualcosa di un po' più maturo. Nella maggior parte dei casi, è possibile fare quello che si vuole, ma a volte le linee sfocate e l'essere lasciato in una specie di "terra di nessuno", ci lasciano incastrati tra queste identità gemelle del gioco.

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Questa dualità sfocata di solito si manifesta in modo più prominente nelle armi e nei veicoli utilizzati nel gioco. DR3 è ambientato in una città (anche se piccola), suddivisa in quattro aree collegate da autostrade. Non c'è alcun caricamento quando ci si spostiamo in giro (anche se i tempi di caricamento tra le morti durano circa 45 secondi - soprattutto se affrontiamo un combattimento difficile, alla lunga diventa pesante), e il mondo è abbastanza grande tanto che la navigazione tra le varie sezioni della mappa richiede un veicolo.

Dead Rising 3

Ce ne sono un sacco in giro per la mappa, fari tremolanti indicano che sono sicuri per viaggiare, e una volta che avete scoperto le varie cianografiche sparse in tutto il mondo e avete livellato le vostre abilità combo, è possibile iniziare a forgiare i propri veicoli personalizzati (dal parcheggiare normali veicoli fianco a fianco, rimanendo in piedi tra di loro e premendo A). C'è una discreta varietà di opzioni "fatte in casa", e sono più robuste rispetto alle auto normali, e arrivano pacchettizzate con armi o caratteristiche che rendono i massacri tra orde di zombie una gioia.

Analogamente, le armi possono essere combinate tra loro per rendere più potenti le combo. Alcune delle combo non hanno assolutamente alcun senso, e non assomigliano in nulla ai loro componenti (lo stesso vale con i veicoli), ma è un piccolo difetto. Tuttavia, si tratta di un sistema divertente che incoraggia l'esplorazione nel trovare le cianografiche necessarie, e gli strumenti creati possono fare la differenza in alcune delle situazioni più ingannevoli in cui vi ritroverete. A differenza di Dead Rising 2, dove eravamo limitati a creare armi su banchi da lavoro specifici, qui potete combinare le vostre attrezzature ovunque vogliate, il che significa che c'è una maggiore opportunità nel poter vedere realizzate le offerte disponibili.

Non appena aumenta di livello, Nick diventa più capace. Ogni livello produce su "punti d'attribuzione" che possono essere spesi per aumentare tutte le nostre skills (salute, slot disponibili nell'inventario, corpo a corpo, ecc ecc) o abilità combo (auto, camion, corpo a corpo, a distanza ecc ecc). C'è una buona dose di flessibilità nel modo in cui potete specializzarvi, e una volta che avete completato il gioco, si può ricominciare mantenendo intatte le proprie statistiche. Avrete anche una migliore idea di cosa è dove sulla mappa, e potrete sfruttare questa conoscenza nei successivi play-through.

La storia in sé si sviluppa in nove capitoli. Nella modalità storia normale, avete sette giorni - che sono più che sufficienti per fare tutto - prima di dover uscire dalla città. L'esercito sta progettando di distruggere tutta la zona, in modo da spazzare via l'ultima epidemia di zombie.

Per chi volesse un'esperienza più simile a quella del Dead Rising originale, c'è la modalità Nightmare. Qui il tempo a disposizione è ridotto, quindi non avrete abbastanza minuti nei vostri giorni per salvare tutti, e la forza degli zombie che si incontrano è maggiore (anche se avete guadagnato competenze durante il precedente play-through completo, il progresso è ancora gestibile). Si tratta fondamentalmente della vecchia versione di Dead Rising all'interno del nuovo gioco, con una maggiore pressione nel raggiungere i vostri obiettivi. Potrete perdere contenuti e veder morire dei superstiti, perché non è possibile salvarli tutti in tempo, quindi se dovete prendere questo tipo di decisioni tra la vita e la morte, questo è proprio il momento.

Dead Rising 3

Lungo il percorso si incontra un eclettico mix di personaggi, ognuno dei quali invierà Nick a partecipare ad una varietà di missioni (di solito, quest) intorno alla città. La trama in sé, come è proprio del genere zombie in generale, sfocia in film di serie B, ma è coinvolgente, e risulta molto divertente. Ci sono alcuni momenti davvero divertenti, ci sono un sacco di intrighi nella trama generale, e Nick appare un personaggio simpatico (anche se non dall'inizio). Ci sono colpi di scena lungo la strada, e l'ultimo capitolo è particolarmente ben gestito (ci sono finali multipli a seconda delle decisioni che prendete lungo il percorso - quello che ho vissuto è stato difficile ma brillante).

C'è una caratteristica SmartGlass, in cui è possibile utilizzare il proprio tablet o cellulare per assistervi nei vostri viaggi, impostando i waypoint e chiamando attacchi aerei. Purtroppo non siamo stati in grado di testare la funzione - non abbiamo potuto usarlo. A quanto pare, risulta un'ottima innovazione per il gioco co-op, altro aspetto che non abbiamo potuto provare. Tuttavia, la funzionalità Kinect è buona. E' possibile urlare ai non morti, e attraverso il microfono otterremo la loro attenzione sullo schermo. Se abbiamo il Kinect collegato e uno zombie al suolo afferra il piede di Nick, dovrete scuotere il controller con il DualShock per farlo fuori - se il Kinect è spento, viene sostituito dallo schiacciare un pulsante a tempo. Preoccupante è stato quando il Kinect era acceso, e a volte il gioco è uscito dalla pausa senza averlo richiesto, il che mi ha portato a morire un paio di volte durante le pause toilette. Questo non rappresentava un problema quando il Kinect era spento.

Dopo aver elogiato il gioco, ci sono ancora un paio di questioni che devono essere affrontate, e sono abbastanza significative. Dato che Dead Rising 3 è un titolo di lancio di nuova generazione, è stata rivolta molta attenzione al lato grafico e tecnico del gioco. Triste a dirsi, non è proprio al top in una delle aree. La bellezza grafica sudicia sicuramente funziona, ma non distrae dalle tante imperfezioni visive che scoprirete non appena vi sposterete in giro per la città fittizia di Los Perdidos. Ci sono un sacco di scenari che spuntano, texture dentro e fuori, e un sacco di difetti (oggetti che si librano in aria e quant'altro). Molto è stato fatto in merito al framerate del gioco, e sebbene cali di volta in volta, non è mai sceso abbastanza al di sotto da rovinare il mio divertimento. Nel complesso è evidente che non c'è stato abbastanza tempo per rifinire al meglio il prodotto finale, probabilmente a causa della fretta di rispettare la scadenza al lancio di nuova generazione - butteremo un occhio al giorno del lancio per vedere se arriverà una patch che risolva questi problemi.

Dead Rising 3

C'è una quantità impressionante di zombie sullo schermo, soprattutto quando si guida attraverso le autostrade che collegano le quattro sezioni della mappa. Non c'è una grande varietà di skins di zombie, ma visto il gran numero di non morti presenti, è un aspetto scusabile. Quello che è meno scusabile è il tableaux zombie che vedrete spesso, in cui enormi gruppi di non morti si bloccano in una posa, in attesa che vi avviciniate prima di tornare in vita. A volte sembrava come se stessero giocando alle "belle statuine" zombie, e, nonostante sia impressionante il numero di nemici sullo schermo, come abbiamo appena detto, il gioco ha ancora dei limiti tecnici.

Tuttavia, nonostante le carenze di cui sopra, Dead Rising 3 è molto divertente da giocare. La mappa è grande quanto basta per mantenere le cose interessanti (anche se non è abbastanza grande al confronto di altre avventure open-world come Far Cry 3 o GTA V), e ci sono un sacco di cose da fare nel sandbox. Un'anima amichevole sarà regolarmente in contatto con voi su un walkie-talkie per parlarvi di sopravvissuti bloccati in tutta la città e che hanno bisogno di assistenza, e ci sono un sacco di edifici da esplorare, ognuno con oggetti da collezione e oggetti apparentemente irrilevanti che possono essere usati per creare nuove armi.

Per chi cerca un ritorno alle atmosfere divertenti delle iterazioni precedenti, c'è ancora abbastanza di quello spirito originario in questo capitolo, nonostante il tono più grintoso. Alcuni non apprezzeranno il nuovo sistema di salvataggio e questo accento rilassato sulla misurazione del tempo, ma per porre rimedio a questo basta andare direttamente alla modalità Nightmare, che è sicuramente più in linea con i capitoli precedenti. Se siete nuovi alla serie e cercate solo un discreto zombie-fest, ambientato in un mondo aperto da esplorare sulla vostra nuova console, Dead Rising 3 è il titolo perfetto per voi. Se riuscite a perdonare il fatto che non sia il titolo di lancio perfetto per un gioco di nuova generazione, ci sono un sacco di motivi per fare un viaggio a Los Perdidos.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Un bel mondo aperto da esplorare, armi/veicoli/combo culinarie; la scelta dei giocatori influenza il sistema di salvataggio/tempo; tanti nemici da uccidere
-
Alcuni limiti tecnici; ha perso un po' della sua identità originaria.
overall score
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