Zack Zero

La Spagna, come l'Italia, non vanta numerosi studi di sviluppo. Qualsiasi produzione spagnola, pertanto, è una buona notizia, tanto più se accompagnata da buone idee e da una produzione meticolosa, come nel caso di Zack Zero. Tuttavia, mentre ci addentriamo nel titolo e trascorriamo più ore di gioco, i difetti nello sviluppo e nel design diventano più evidenti, e un astronomico inizio finisce (troppo presto) per cadere in una spirale irrecuperabile.

La presentazione è eccellente anche se i controlli danno qualche grattacapo, perché ci troviamo di fronte a un titolo che sembra dire "prima ti do tutto e poi te lo tolgo". Infatti, il primo livello è un tutorial che ci insegna come controllare Zack e come utilizzare i poteri dati dai costumi che abbiamo a disposizione. Quando siamo normali, possiamo solo attaccare da lontano ed effettuare un attacco mentre si salta. Il vestito del gelo permette di rallentare il tempo e congelare i nemici, mentre un vestito del fuoco consente di bruciare i nemici o planare nell'aria, infine, la tuta di roccia e ci permette di azionare leve, spingere oggetti e distruggere i vari elementi che costituiscono lo scenario.

Improvvisamente, una volta che ci sembra di avere compreso (più o meno) tutte le funzionalità, queste ci vengono tolte, costringendoci a raccogliere delle gemme verdi che sono nascoste ovunque per recuperare i poteri. Non possiamo scegliere come migliorare i vestiti, perché i livelli sono predeterminati, migliorando le nostre capacità e dandoci nuovi poteri di default.

Il gioco è carino, colorato, pieno di personaggi simpatici. Gli scenari sono ricchi, hanno una certa profondità, ed è possibile accedere alle piattaforme nella parte inferiore dello schermo e in primo piano semplicemente dirigendovisi, pur mantenendo il classico sviluppo in 2D. Gli scenari sono lineari, con puzzle dati da piccoli interruttori, leve e passaggi nascosti e molti nemici con cui combattere.

Ma dopo pochi minuti di gioco abbiamo iniziato a comprendere i difetti, che sono di una certa caratura. In primo luogo, è incredibilmente fastidioso che ogni 20 secondi ci venga detto chi detiene il record dei punti nella nostra classifica... Appaiono degli artefatti grafici che restano sullo schermo a lungo, senza possibilità di rimuoverli. In secondo luogo, il controllo non è preciso come ci si aspetterebbe da un gioco platform 2D. Forse è dovuto alle abitudini prese giocando sugli ottimi platform presenti su Wii, ma i salti sembrano non brillare in quanto a precisione e spesso non è chiaro se stia atterrando su piattaforma o su di un elemento dello sfondo, mentre variare la direzione nello sparo richiede un tempo lungo, tant'è che la metà delle volte ci troviamo a sparare nella direzione opposta a quella del nemico.

Ma, senza dubbio, la parte peggiore di tutte è data dal codice fallato, che risulta in un gioco molto breve e con un aspetto grezzo e poco rifinito. Alcune texture scompaiono, vi sono messaggi che intasano lo schermo e ci impediscono di vedere alcune parti del livello, vi è una mancata sovrapposizione degli elementi in primo piano e, peggio ancora, non si caricano i principali effetti visivi, come le correnti d'aria che ci spingono più in alto nei salti permettendoci di passare in un'altra zona. Ad un tratto, ci siamo trovati di fronte a un burrone e, non sapendo cosa fare, ci siamo lanciati nel vuoto scoprendo una corrente d'aria invisibile, che gli sviluppatori si sono dimenticati di caricare graficamente. Non si tratta di un caso isolato, dato che è successo tre volte in un gioco che dura due ore. Un errore clamoroso che non dovrebbe avere mai e poi mai superato il controllo di qualità.

Un vero peccato, perché Zack Zero ha molti elementi buoni e un approccio divertente. Ma, per 12 €, vorremmo quantomeno avere fra le mani un gioco pienamente giocabile.