Undici anni fa il paradigma videoludico era diverso. Dreamcast era il punto di raccolta di tutti i porting da sala giochi, con titoli che solitamente non offrivano che qualche opzione in più rispetto alla controparte a gettoni. Hydro Thunder raggiunge le sale nel 1999 e Midway lo portò su Dreamcast poco dopo. Ho provato dunque uno strano sapore di Dreamcast giocando a Hydro Thunder Hurricane per Xbox Live Arcade. Divertimento semplice, ma divertimento assicurato.
In tutta onestà, Hydro Thunder Hurricane non offre molto di più del gioco dal quale trae ispirazione. Ci sono 8 tracciati con svariate scorciatoie e qualche extra nascosto. Si può gareggiare in tre diverse classi navali, e si può scegliere tra la modalità Ring Master e Gauntlet, rispettivamente la classica modalità nella quale è necessario attraversare anelli galleggianti e una modalità in cui si schivano barili esplosivi. C'è una modalità campionato che combina i differenti eventi all'interno di una sola competizione. Si può giocare in split screen o on-line. Elementi in grado di tenerti occupato.
Il gameplay è minimalista e divertente, in grado di spingerti alla continua ricerca di power up, di scorciatoie e di modi per raccogliere potenza extra, altrimenti detta boost. Il boost consente inoltre di effettuare salti irrealistici con la propria imbarcazione, provvidenziale nella modalità Gauntlet tra i barili esplosivi. Si crea una strana atmosfera, con una voce ipereccitata che proclama "Boost has been activated" o "This is crazy! This is crazy! This is crazy!". Gareggiare sull'acqua è come gareggiare su un cemento semovente: è necessario farsi accompagnare per non essere rimbalzati nella direzione sbagliata. Dopo un paio di corse ci si abitua alla situazione e si impara ben presto a sfruttare le onde a proprio vantaggio.
Personalmente mi sono divertito parecchio nelle corse, rosicchiando secondi del mio tempo migliore e confrontandolo con gli amici. Non posso dire lo stesso delle modalità Ring Master e Gauntlet. La prima richiede una grande abilità in quanto i cerchi si fanno sempre più piccoli, e le penalità sono davvero, è il caso di dirlo, penalizzanti. Gauntlet sembra qualcosa di buttato lì per fare numero, una modalità di cui non si sentiva il bisogno, un banale time trial con i barili esplosivi. Forse Vector Unit aggiungerà qualche modalità aggiuntiva scaricabile (questa possibilità è prevista nei menu).
Quando si gioca per la prima volta a Hydro Thunder Hurricane si ha a disposizione solo un tracciato. Salendo sul podio si guadagnano crediti per sbloccare nuove corse, competizioni e imbarcazioni. I crediti si ottengono anche giocando im multiplayer e anche se sbloccare tutte le modalità richiede forse un tempo troppo lungo, si ha un perenne senso di progressione. Inoltre, dato che si guadagnano crediti ogni volta che si finisce nella top 3, sbloccare tutte le modalità non è cosa impossibile, anche se fate pena nella modalità Ring Master (come me).
Hydro Thunder Hurricane è un gioco retrò in alta risoluzione. Il suo design sembra un fossile degli anni 90. Gareggiare per le fogne di Parigi con barche della polizia alle calcagna che ti urlano improperi in francese, o vedere enormi coccordilli che ti saltano davanti creano quel senso di esperienza arcade che ha fatto scuola. Vector Unit merita un applauso per questo.
Ma benchè Hydro Thunder Hurricane offra tutto questo, il gioco non è un clasico. Difficilmente giocherò questo titolo fra dieci anni, come invece faccio con titoli Dreamcast usciti dieci anni fa che custodisco negli scaffali della mia libreria. Ma se state cercando un titolo arcade di prim'ordine, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, Hydro Thunder Hurricane è una buona scelta. Certo, non aspettatevi niente di veramente originale.