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Might & Magic X: Legacy

Might & Magic X: Legacy

Ubisoft torna alla vecchia scuola con il decimo capitolo di Might & Magic.

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Abbiamo provato una prima versione di Might & Magic X: Legacy lo scorso anno, e l'abbiamo trovato carente. Un gameplay ingombrante, una storia troppo complicata e scelte progettuali povere trasformavano l'esperienza in un lavoro di routine. Quindi, è con un po' di lieve esitazione che ci siamo immersi nella versione completa del gioco.

Might & Magic X: Legacy

Limbic Entertainment è riuscita a cambiare un sacco di elementi rispetto alla prima versione del gioco. Ora ci troviamo di fronte ad un progetto davvero immersivo, e già i primi minuti di dialogo contengono alcune frasi aggiuntive che alludono a ciò che il giocatore dovrebbe fare successivamente. E' stato realizzato in un modo abbastanza elegante e non c'è bisogno di frecce lampeggianti che vi guidino nel vostro cammino. Oltre a questo, i livelli di difficoltà sono stati adattati e le ricompense sono maggiori, mentre invece la sfida rimane la stessa.

Might & Magic X: Legacy è un degno erede del Might & Magic originale per diversi aspetti. E' una gioco difficile, caratteristica essenziale per l'esperienza, e consente di armeggiare con i personaggi fin nel più piccolo dettaglio. Tuttavia, l'inventario è il più interessante che abbiamo mai visto in un titolo Might & Magic. La cosa più importante è che sembra un gioco Might & Magic. Non siamo sicuri se è grazie all'audio , o se è il gameplay a turni iconico a ingannarci, ma quando le cose funzionano senza intoppi, è facile da apprezzare.

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Might & Magic X: Legacy

Purtroppo le cose spesso si bloccano. Limbic Entertainment ha optato per un approccio grid-based per il movimento, in cui ci si sposta di una casella alla volta e il semplice girarsi vale quanto una mossa. Ciò significa che anche in grandi spazi aperti, sembra che ci si stia spostando lungo un corridoio stretto, e se siete nel deserto e qualcuno perde conoscenza o muore, vi si prospetta un lungo e noioso cammino prima di tornare al villaggio. La serie Might & Magic si era allontanata da questo modello alla fine degli anni '90 e in precedenza esisteva solo per le limitazioni tecniche dell'epoca.

Il modo più efficace di giocare a Might & Magic X: Legacy a nostro avviso, è quello di giocare con una sola mano, utilizzando i tasti WASD per il movimento e la barra spaziatrice per interagire. Il mouse è stato usato appena, per cercare nell'inventario. Non appena abbiamo finito il gioco, abbiamo appoggiato la testa sul nostro braccio inattivo. Forse è un'immagine eloquente di come ci siamo sentiti immersi nell'esperienza.

Might & Magic X: Legacy
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Ci sono anche altri fastidi. L'introduzione cinematica è ancora così inutilmente lunga rispetto a quanto ci ricordavamo dall'ultima volta, e mentre abbiamo colto qualche dettaglio in più nel riguardarlo una seconda volta, si tratta comunque di un polverone inutile. Molte delle informazioni concentrate nelle sequenze del film avrebbe potuto essere spiegate molto più organicamente attraverso un dialogo in-game. La parte più importante e interessante della intro, quella che riguarda il gruppo di avventurieri che il giocatore controlla, sembra quasi un ripensamento. Succedono troppe cose, quindi invece di fare chiarezza, finisce per mandare il giocatore solo in confusione.

Might & Magic X: Legacy

Le immagini e l'audio sono le parti migliori dell'esperienza di Might & Magic X: Legacy. Il design old-school è facile da apprezzare e il paesaggio è disseminato di altari, rovine, casse e altre cose in cui imbattersi. Nella seconda missione della trama principale, ci viene affidato il compito di scalare un faro che offre una vista fantastica della regione, una bella sorpresa. Il lato audio delle cose quasi compensa le carenze del resto del gioco e le frasi che i personaggi pronunciano continuamente ci hanno fatto sorridere.

Might & Magic X: Legacy

Un'ultima piccola cosa che ci ha infastidito è quando si costituisce un gruppo. Ai personaggi sono dati nomi sulla base del loro sesso, ma se si cambia sesso più tardi, questo non si riflette nel nome, generato automaticamente. Se non ci fate caso, si potrebbero generare alcune combinazioni interessanti. Il nostro gruppo era composto da Raiderz tosti, con un crociato maschio di nome Caitlin e la bellissima strega Alan.

Per quelli di noi che sono cresciuti con Might & Magic c'è un certo fascino nostalgico nel rivisitare vecchi punti di riferimento, ma tale fascino svanisce rapidamente. Molto di quello che aveva reso i vecchi giochi speciali manca e non ci vuole molto prima di diventare dolorosamente consapevoli delle corde e delle meccaniche che tengono insieme il gioco.

06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
Quella speciale sensazione di Might & Magic; Ambienti perfettamente realizzati; Colonna sonora iconica.
-
Movimenti grid-based; Ritmo erratico; Difficoltà a seguire la storia. La nostalgia del passato scompare abbastanza rapidamente.
overall score
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