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Alcune catene cinematografiche boicotteranno i film Universal dopo il passaggio al digitale

Cineworld e AMC hanno preso posizione.

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Ci sono problemi a Hollywood, dal momento che Cineworld e AMC - le due catene cinematografiche più importanti degli Stati Uniti - che prendono entrambe posizione contro la decisione di Universal di distribuire i propri film direttamente in digitale e bypassare il percorso tradizionale per il mercato.

Con i cinema chiusi a causa della pandemia in corso, Universal ha lanciato Trolls World Tour in digitale, e la decisione ha funzionato molto bene per loro, dal momento che il film è stato già noleggiato cinque milioni di volte e facendo più soldi in tre settimane rispetto al primo film in cinque mese al cinema.

Stando così le cose, e con Netflix che ha dimostrato anche che non è necessaria l'uscita nei cinema affinché un film vada bene, senza dubbio molti studi inizieranno a ponderare a questa opzione con grande interesse.

I proprietari del cinema sono comprensibilmente preoccupati, ed è per questo che Cineworld si è unito ad AMC per prendere una posizione e non manderà più in sala i film della Universal una volta che le restrizioni verranno allentate e i cinema potranno riaprire.

"La mossa di Universal è del tutto inappropriata e certamente non ha nulla a che fare con la pratica, la partnership e la trasparenza in buona fede", ha detto un portavoce di Cineworld a Variety.

Il rapporto afferma che Cineworld non trasmetterà "alcuni" film della Universal - non tutti - e che il divieto include quei lanci che non rispettano la tradizione.

"La politica di Cineworld nei confronti della finestra è chiara, ben nota nel settore e fa parte del nostro accordo commerciale con i nostri fornitori di film", ha scritto la società. "Investiamo pesantemente nei nostri cinema in tutto il mondo e questo consente agli studi cinematografici di offrire ai clienti di tutto il mondo la visione dei film con la migliore esperienza."

"Non c'è alcun dubbio sul fatto che il grande schermo sia il modo migliore per guardare un film. Universal ha scelto unilateralmente di rompere la nostra comprensione e lo ha fatto al culmine della crisi di Covid-19 quando la nostra attività è chiusa, con più di 35.000 dipendenti a casa e quando non abbiamo ancora una data chiara per la riapertura dei nostri cinema ".

In risposta a Cineworld, la Universal ha rilasciato una sua dichiarazione, affermando che "andando avanti, prevediamo di pubblicare i film futuri direttamente nei cinema, nonché su PVOD [premium video on demand] quando questo punto di distribuzione ha senso".

Qualunque cosa accada dopo, è chiaro che la pandemia ha avuto un impatto enorme sul modo in cui consumiamo i prodotti di intrattenimento, sia a casa che al cinema. Speriamo solo che siano le persone e non i profitti ad avere la meglio.

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