La sconfitta di ieri sera dell'FC Barcelona contro l'Inter è stata caratterizzata da un arbitraggio controverso da parte dell'ufficiale polacco Szymon Marciniak, che ha fatto arrabbiare i giocatori e l'allenatore Hansi Flick, lamentandosi del fatto che "tutte le decisioni 50/50 sono andate a modo loro".
Arsène Wenger, ex allenatore dell'Arsenal e attualmente direttore dello sviluppo del calcio globale presso FIFA, ha parlato su beIN Sports e si è anche lamentato dell'arbitro e del VAR, e in particolare, di un'azione: il rigore contro il Barça alla fine del primo tempo, che ha portato al 2-0 per l'Inter, dopo un contrasto di Pau Cubarsí su Lautaro Martínez. Inizialmente, Marciniak non ha visto un rigore, ma in seguito è stato chiamato dal VAR perché Cubarsí tocca prima la gamba di Lautaro e poi spinge la palla.
"Sono molto contrario a questo tipo di penalità e sono molto contrario all'uso del rallentatore. A un ritmo normale questo è un ottimo contrasto, è il primo sulla palla. Guardate cosa sta facendo Lautaro. Si appoggia a lui, cerca il rigore, sa che non può segnare perché sente il difensore lì" (via The Independent).
Wenger ritiene che l'arbitro non abbia preso la decisione giusta. "Cubarsí è il primo a colpire la palla e questo è ciò che conta per me. Il resto lo fa Lautaro. Non importa se c'è un contatto, è chi gioca la palla e chi la conquista per primo".