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Batman: Arkham Knight

Batman: Arkham Knight: L'essenziale

Abbiamo incontrato Rocksteady che ci ha raccontato gli aspetti più importanti della lavorazione del loro terzo e ultimo capitolo della trilogia Arkham.

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La grafica, come tutti noi sappiamo, non è tutto. Eppure, mentre all'E3 di quest'anno è parso evidente che gli sviluppatori stessero iniziando a fare i conti con la tecnologia di nuova generazione, Rocksteady ha probabilmente vinto in termini di grafica con il loro video di gameplay di Batman: Arkham Knight.

Vi abbiamo già raccontato delle nostre prime impressioni sulla demo a porte chiuse presentata durante l'evento losangelino, ma siamo riusciti ad ottenere una panoramica più ampia e dettagliata per ciò che concerne il design del gioco e tanti altri particolari quando abbiamo intervistato il produttore Dax Ginn. Questo è quanto è emerso dalla nostra lunga chiacchierata.

Una Gotham di queste dimensioni è possibile solo su nuova generazione.

"Costruire Gotham City nella sua totalità è stato qualcosa di grande che volevamo raggiungere con Arkham Knight", dice Dax, quando tocchiamo l'argomento relativo alla verticalità, aspetto che - come dimostra anche la breve demo a cui abbiamo giocato - sembra essere molto presente nel titolo. "E anche questa cosa di costruire Gotham. E' un posto mitico, in cui avrete la sensazione che l'atmosfera e l'emozione siano importanti tanto quanto gli edifici presenti nella città".

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Prosegue spiegandoci che la tecnologia è l'unico vero motivo grazie a cui sono riusciti in questo obiettivo. "Hai un edificio come Wayne Tower, si tratta di questo enorme grattacielo. Nei giochi precedenti non abbiamo potuto usare realmente la potenza di quelle piattaforme per ottenere quel tipo di realtà verticale con cui, grazie alla potenza delle console next-gen, possiamo andare a fondo. Oltre a questi edifici, tuffarsi in quel mondo, andare e scivolare via ovunque andiamo, salire a bordo della Batmobile ... è quel genere di follia che possiamo fare grazie ai "cavalli" della next-gen".

Non potevano concludere la loro trilogia senza dare ai fans quello che hanno chiesto loro sin dall'inizio...

"E' qualcosa che abbiamo sempre voluto fare, e già ai tempi di Arkham Asylum e Arkham City, i fans ci hanno chiesto: "A quando la Batmobile?". Se pensi a Batman, pensi alla Batmobile. Quindi la nostra idea con Arkham Knight è stata "Questa è la fine della trilogia per noi. Dobbiamo fare in modo che Arkham Knight rappresenti un'esperienza completa di Batman". Quindi non abbiamo potuto finirlo senza aggiungere la Batmobile.

Batman: Arkham Knight
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... ma la Batmobile rappresenta solo in parte il motivo per cui questo titolo arriverà solo su PC e nuova generazion.

"Quando si pensa a ciò che la Batmobile può fare, la velocità a cui si può guidare, la devastazione che può portare per le strade di Gotham City ... tutte quelle cose che hanno a che fare con tale realtà e tale fedeltà, abbiamo potuto realizzarle grazie alla next-gen. Abbiamo dovuto concentrarci esclusivamente sulla next-gen. Così, una volta abbiamo preso la decisione di realizzare la Batmobile, tutte quelle decisioni tecniche sono arrivate di conseguenza".

Cosa ne pensano del fatto che la demo dell'E3 sia crashata, ad un certo punto? Una cosa che avevano in qualche modo pianificato.

"Abbiamo lavorato sulla demo per mesi," spiega Dax in merito alla demo presentata alla conferenza di Sony, in cui durante una sequenza di combattimento, questa ha crashato, ma solo per svelare il cattivo principale del gioco. "Abbiamo voluto rivelare Spaventapasseri, così che la gente potesse guardarlo negli occhi per la prima volta. Ma anche rivelare la modalità battaglia in azione.

"Come facciamo a rendere uno Spaventapasseri, seduto minaccioso su una sedia? E' un aspetto su cui abbiamo riflettuto a lungo. La vera arma dello Spaventapasseri è la paura. A quel punto abbiamo pensato: "Qual è la nostra più grande paura in quanto sviluppatori di videogiochi? Qual è la nostra più grande paura durante una conferenza stampa all'E3?" Che qualcosa sarebbe andato storto. Che il gioco crasherà, che avremo difficoltà tecniche. Ed abbiamo pensato "Questo è quello che ci spaventa di più? Allora facciamo in modo che Spaventapasseri invada la nostra demo del gioco, mandi in crash il nostro gioco, per poi rivelare chi fosse dietro a tutto questo".

Arkham Knight porta intelligenza e abilità in battaglia nello scontro con Batman, rendendolo un nemico unico nella storia di Rocksteady.

"Creare un nuovo cattivo per l'universo di Batman? Non è un'opportunità che capita così di frequente. Così abbiamo voluto dare vita ad un cattivo che potesse sfidare fisicamente Batman in una situazione di combattimento, e volevamo anche che ci fosse qualcuno che fosse a capo di questa vasta forza militare, che vuole annientare Batman in questo capitolo conclusivo finale. Così queste due cose insieme davvero ci hanno permesso di creare un cattivo come Arkham Knight, che fosse formidabile, che rappresentasse una minaccia anche di tipo fisico nell'esperienza di gioco. "

Batman: Arkham Knight

Arkham Knight si è guadagnato il sottotitolo del gioco, ma è Spaventapasseri è l'antagonista principale, che almeno in apparenza prende il posto di Joker.

"Lo Spaventapasseri non è un tipo fisico. Ma in quanto cattivo principale, Batman deve sconfiggere lo Spaventapasseri - l'antagonista principale - che è tutta una questione di psicologia piuttosto che di fisicità. Ma non appena scoverete Arkham Knight, avrete modo di connettervi in modo fisico al personaggio, che dà luogo ad incredibile gameplay con protagonista il combattimento, il combattimento tra veicoli, così che abbiate un combattimento in tre direzioni che funzionerà bene per voi".

Il ritardo al 2015 deve essere interpretato come la decisione migliore, quella che vi meritate in quanto fans fedeli della serie, a detta di Rocksteady.

"Abbiamo dovuto prendere una decisione," spiegandoci il repentino passaggio al 2015, subito dopo che il gioco è stato annunciato su PC e console per questo autunno, affermando che dal momento che le idee hanno iniziato il loro corso nel lontano 2011, il team voleva far sì che l'intero arco narrativo di Arkham si concludesse.

"Tutte queste caratteristiche che abbiamo progettato, abbiamo il tempo necessario per realizzarle? E' stata una decisione difficile da prendere perché nella nostra mente potevamo immaginare il gioco - che ancora non esiste. E quando ti rendi conto che avremmo avuto bisogno di un po' più di tempo per realizzare tutte queste cose... è straziante pensare di tagliare roba. Perché per noi già esiste.

"A nostro avviso, i giocatori meritano il meglio in assoluto che possiamo [offrire]. Ma per far sì che tutto questo sia possibile, abbiamo deciso di prenderci un po' più di tempo per offrire ai giocatori ciò che meritano, piuttosto che correre e offrire ai giocatori solo qualche piccolo cambiamento... per noi, la decisione era di farlo per bene proprio per i fans di Batman che hanno condiviso con noi il cammino dai tempi di Arkham Asylum. Abbiamo davvero voluto farlo per i giocatori e per i fans di Batman, affinché avessero un gioco della più alta qualità possibile. Avevamo bisogno di un po' più di tempo per farlo".

Non perdetevi l'intervista completa qui sotto.

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