Viva Minecraft!

Nell'ultimo anno, a meno che non abbiate volutamente evitato di leggere siti dedicati ai games e riviste specializzate (e se sì, sono lusingato che tu, o anonimo lettore, abbia deciso di leggere questo articolo) non vi può essere sfuggito Minecraft. È uno di quei giochi indie che è stato catapultato improvvisamente verso la notorietà, catturando l'immaginazione della gente in tutto il mondo e rendendo il creatore, Notch, ricco sfondato. Inoltre gli ha permesso di trasformare la sua Mojang Productions in una società vera e propria, con veri dipendenti, qualcosa che i produttori dei giochi indie si sognano di fare.

Ieri, 20 dicembre 2010, Minecraft è passato dalla fase alfa alla fase beta. Per festeggiare l'evento, cerchiamo di capire che cosa renda Minecraft un tale successo e perché i giocatori abbiano preso a cuore un gioco che non è nemmeno stato ultimato.

Il concetto di Minecraft è ... Beh, la mia roba. Si scava la terra, ci si ricava una strada attraverso rocce e montagne, si sradicano gli alberi e - grezzamente - si prendono a calci zombie e scheletri. E anche la fauna locale, come maiali e mucche, se preferite. Naturalmente, tutte le cose che si scavano vengono messe nel proprio inventario, le quali possono poi essere utilizzate per creare - davvero - qualsiasi cosa. Case, castelli, passerelle, antiche città inca, torri giganti a forma di pisellone, l'astronave Enterprise in scala 1:1, processori avanzati a 16 bit...

Ma prima, torniamo ai principi fondamentali. Perché se c'è qualcosa che ha spaventato alcuni potenziali giocatori è la grafica primitiva del gioco. In un'epoca in cui le aziende come la Epic e Crytek si fanno la guerra l'un l'altra per creare il più avanzato motore grafico, Minecraft è costruito in Java con una grafica basilare a blocchi. Non è raro sentire qualcuno lamentarsi della grafica. Un gioco nel quale, sostanzialmente, non si fa altro che scavare e che per giunta è "brutto" alla vista.

Forse è la superficialità a parlare, perché ciò che Minecraft riesce a fare è incarnare il vecchio motto di Sony: "Gioca, crea, condividi". Il gioco potrebbe sembrare grezzo, e se analizzato in modo crudo il gioco in effetti è solo gioco di scavi e costruzioni. Manca la simpatia di Little Big Planet, oppure la costruzione degli avatar di ModNation Racers, ma dimostra anche che un sacco di giocatori se ne fregano della grafica accattivante o dei carinissimi Sackboy - non quando sono disponibili mondi generati casualmente, completamente sandbox, in cui si può liberare la propria creatività.

Prima di tutto, diamo un'occhiata al "gioco". Mentre la maggior parte dei video postati su YouTube raffigurano la modalità sandbox del gioco, Minecraft contiene in realtà un gioco in single-player. Nel gioco si viene gettati in un modo casuale, costruito a blocchi senza alcun riparo, attrezzature o frecce che puntano in quale direzione andare. Il sole splende luminoso e si è liberi di vagare, esplorare il mondo e scavare. Scoprire come si costruiscon gli oggetti e, infine, ricavarsi una casa.

Poi il sole tramonta, e il vero volto del gioco si mostra - non sono solo miniere, scavi e costruzioni. È un gioco di sopravvivenza. Perché di notte, gli zombie e gli scheletri escono, i.ragni giganti strisciano fuori dalle loro tane. E a loro interessa solo una cosa: mangiarvi. La casa non deve essere solo bella, è meglio che sia funzionale dal momento che presto sarà l'unico posto sicuro che avrete. Fino a quando una creatura non sente il vostro odore, vi raggiunge ed esplode - se siete sfortunati - portandosi via una parte della propria casa (e un pezzo del proprio corpo).

Nonostante esplorare, sopravvivere e costruire siano una parte importante in Minecraft, anche "creare" gioca un ruolo molto importante. Pur potendosi sempre scavare una buca grezza, alla Hobbit, e rimanere nascosti alla vista degli abomini in agguato, chi vorrebbe mai vivere così per molto tempo? Non volete sapere cosa c'è dall'altra parte di quella montagna? Minecraft in singleplayer è un gioco che vede il suo cuore nella creazione - anche di una torre a forma di pisellone - ma soprattutto nella creazione della propria avventura. Poiché il mondo è generato in modo casuale, e ogni volta che ci si avvicina ai suoi confini, si generano nuovi settori, c'è sempre qualcosa di nuovo da vedere.

Mi sono scavato verso il basso, tutta la mia attrezzatura è rotto e non avevo idea di dove fossi. Fortunatamente, Ark è venuto in mio soccorso.
E ora parliamo della "condivisione". Anche se potrebbe non essere una cosa da tutti, i giocatori di Minecraft hanno postato su YouTube i video delle loro avventure - personalmente, io consiglierei di vedere il divertentissimo Adventuring in Minecraft (e no, non solo perché appaio brevemente in un suo video, sul serio). Minecraft è inoltre fornito di un server per la modalità multigiocatore, in cui è possibile costruire o avventurarsi in compagnia (recentemente è stato aggiunto al server un sistema di gestione dei danni, permettendo ai mostri di danneggiare effettivamente i giocatori). E la modalità sandbox, senza le cose che possono ucciderti, ti permette di costruire le cose più incredibili...

Nella sua semplicità, Minecraft può essere terribilmente coinvolgente - anche competere con alcuni MMO, a volte. E dovrebbe insegnare agli studi di sviluppo di serie A una bella lezione sul design, su cosa la gente realmente desidera. Mentre ci creiamo le nostre storie nella serie Elder Scrolls o in Dragon Age: Origins, si può ancora ridiscutere il concetto di libertà per il giocatore.

I game designer amano tenere sotto controllo i loro giocatori, mostrare loro dove andare e cosa fare - molto simile al modo in cui lavorano i registi cinematografici. Vogliono farci ridere in un momento preciso, farci piangere in un secondo momento. In giochi come Minecraft, ridiamo quando ci buttiamo giù da una rupe per sfuggire a una pianta rampicante, solo per rendersi conto che, in realtà, siamo morti comunque. O piangere quando abbiamo accidentalmente incendiato casa nostra. E tutto questo non per decisione di qualcuno di Mojang, ma perché eravamo in un mondo libero dove cose del genere succedono. E basta.

Nel momento in cui Minecraft va in fase beta, mentre Mojang e Notch cautamente parlano di aggiungere una qualche forma di narrazione per aiutare giocatori in erba, posso solo sperare che gli sviluppatori non perdono mai di vista il vero cuore del gioco. Poiché questo titolo è già gioiellino, nonostante la sua incompiutezza. Speriamo di poter giocare, creare e condividere le nostre avventure ancora per tanto tempo.