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Uncharted 4: Fine di un Ladro

Uncharted 4: Fine di un Ladro - Impressioni beta multiplayer

Abbiamo trascorso diverse ore a Madagascar City e sull'Isola.

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Un aspetto a cui teniamo molto qui a Gamereactor è che un gioco può tranquillamente valere il suo prezzo, anche se contiene solo la componente multiplayer o solo la componente single-player. Rise of the Tomb Raider ha fatto a meno del multiplayer, e ne è uscito comunque in modo brillante, e, allo stesso modo, anche Rainbow Six: Siege rappresenta un ottimo gioco, anche se ha fatto a meno dalla campagna per giocatore singolo. Nessuno di questi giochi ha bisogno di ciò che non ha, e forse addirittura traggono beneficio dal fatto che abbiano voluto focalizzarsi solo su un determinato aspetto. Ci sono comunque eccezioni a casi come questi, e alcuni sviluppatori sono capaci di sfornare allo stesso tempo fantastici contenuti single player e multiplayer in uno stesso titolo. Naughty Dog è una di queste. Da quando il multiplayer di Uncharted 2: Il Covo dei Ladri è diventato un pilastro nei loro titoli, ha sempre rappresentato qualcosa di buono. Fino al prossimo 13 dicembre, è in corso una closed beta multiplayer per Uncharted 4: Fine di un ladro (aperto a tutti coloro che possiedono una copia di Uncharted: The Nathan Drake Collection), e abbiamo avuto l'opportunità di provare il multiplayer per verificare se Naughty Dog è riuscita a mantenere invariata questa sua eccellente tradizione.

Il multiplayer risulterà immediatamente familiare per coloro che hanno già giocato le iterazioni precedenti. Il mix dinamico tra verticalità, una varietà di gadget e personaggi amati è abbastanza riconoscibile, e Uncharted 4: Fine di un ladro resta molto fedele alla tradizione. Si seleziona un equipaggiamento, che può essere personalizzato o scelto tra qualche preset, contenente una arma più grande principale, una pistola, una granata, un paio di booster, un sidekick e un mistico. Tutti questi sono acquistabili tramite punti slot, di cui se ne hanno 25, un aspetto che permette di avere potenzialmente più booster, se scegliete di non usare un'arma secondaria. Le possibilità sono molte, la personalizzazione è profonda, ma al contempo non risulta mai troppo opprimente.

La selezione dei personaggi nella versione beta offre sia eroi sia cattivi presenti nei diversi episodi della serie. Naturalmente c'è Drake, ma anche Charlie Cutter, Sully, Elena e i cattivi Marlowe e Lazarevic tra cui possiamo scegliere. I personaggi sono personalizzabili: possiamo anche scegliere un accessorio con cui possiamo distinguere il nostro personaggio dagli altri nel corso della partita. Avete anche a disposizione una serie di battute e alcune di queste sono abbastanza comiche. Vedere Drake o Sully fare del sarcasmo sui 'baci' è al tempo stesso divertente e anche un po' inquietante.

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La beta contiene due mappe, entrambi già visti durante la fase demo di Uncharted 4: Fine di un ladro. Una è un'isola, che si basa sulla demo mostrata alla PlayStation Experience lo scorso anno, e l'altro è Madagascar City, che è abbastanza simile alla città che ha fatto da sfondo alla demo presentata all'E3 2015. Entrambi sono buone e facilitano l'uso di tutte le nuove meccaniche presenti nel gioco, come la verticalità, opzioni di copertura e rompere casse per acquistare potenziamenti, armi, sidekick e mistici durante una partita. Ogni mappa ha almeno diversi punti in cui un giocatore può muoversi usando il rampino, un aspetto che permette sia di avere il sopravvento su un avversario, o semplicemente assestando un pugno in volo atterrando su un nemico ignaro. Ci sono anche cavi su cui possiamo scorrere, che fungono da scorciatoie all'interno del livello.

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Entrambe le mappe sono ben progettate e intricate, con diversi percorsi per ciascuna sezione, un aspetto che permette di tendere agguati (e riceverne!) ad ogni angolo. Non si sa mai dove dovrete affrontare un nemico, in quanto quasi sempre può arrivare sia dal basso, sia da sopra o appena dietro l'angolo. Questo aspetto crea all'interno del gioco grande tensione. Lo stesso vale per i nuovi ambienti distruttibili. Sparare ai pilastri, o lanciare granate vicino ad edifici genera detriti grazie all'uso di 60fps gloriosi. Sono dettagli grafici raramente visti su console, e, almeno dal punto di vista visivo, il multiplayer di Uncharted 4: Fine di un ladro offre ciò che si propone di raggiungere: creare momenti singleplayer, trovandosi in un ambiente multiplayer.

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I nuovi mistici aggiungono un ulteriore elemento tattico, offrendo ai giocatori un potente strumento in grado di cambiare le sorti di una partita in un istante. L'ira di Eldorado invia spiriti maligni che costantemente danneggiano i nemici nelle loro vicinanze, e la pietra Cintamani crea un'area che permette di guarire i compagni feriti o far rivivere quelli caduti. Se si guadagna abbastanza denaro all'interno del gioco durante una partita, potete spenderli come volete scegliendo il mistico che preferite, e questi sono ben progettati, e funzionano sorprendentemente bene in un ambiente competitivo. I sidekick avrebbero ancora bisogno di messa a punto, in quanto alcuni di loro - come il trapper che spawna e si mette in cerca di un nemico da annientare - non hanno quasi alcun effetto sul risultato effettivo di una partita. I pezzi grossi sono troppo potenti, e possono abbattere diversi giocatori prima della fine di un match. Se si bilanciasse un po' questo aspetto, potrebbe rappresenta una degna aggiunta alla modalità multiplayer, ma per ora le loro promesse restano insoddisfatte.

Per quanto riguarda il gioco in sé, i controlli sono molto semplici, e sia l'arrampicata e sia la schivata creano un certo flusso all'interno della partita. Grazie ad una risoluzione a 60 fps, questo flusso è spettacolare ed è un vero piacere continuare a muoversi per l'ambiente, scalando pareti, utilizzando il rampino tra gli edifici o rotolando via in copertura per sfuggire al fuoco nemico. È, tuttavia, un po' frustrante sia rotolare sia andare in copertura con lo stesso pulsante, in quanto il gioco spesso confonde un po' i nostri intenti. È un aspetto che speriamo venga perfezionato o rimappato, non appena il gioco finale sarà disponibile.

Se il multiplayer regga o meno nel lungo periodo è un'altra questione, in quanto l'unica modalità disponibile in questa beta è il Deathmatch a squadre, e anche se rende evidente la qualità complessiva del gameplay e delle sue nuove meccaniche, ci lascia comunque con una domanda: quali altre modalità inserirà Naughty Dog nella build finale? Per il momento, siamo rimasti molto colpiti dalla beta multiplayer di Uncharted 4: Fine di un Ladro, e il titolo rimane uno dei nostri titoli più attesi per il prossimo anno.

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