Ricordi del passato: Batman: Arkham Asylum

C'erano grandi speranze, ma certi grandi aspettative nei confronti del gioco di Batman firmato Rocksteady. I fan del Cavaliere Oscuro avevano imparato ad essere scettici. Il loro eroe era stato travisato, e trasformato nella star di molti giochi mediocri per troppo tempo. Pochi credevano che Arkham Asylum sarebbe stato diverso.

Fortunatamente per i giocatori in tutto il mondo, ciò che Rocksteady ci consegnò era un gioco di Batman come nessun altro. Libero dalle restrizioni dello sviluppo e della storia che avevano rovinato i precedenti tie-in, Arkham Asylum vantava una narrazione originale, un design dei personaggi ispirato, una meccanica di gioco che permetteva ai giocatori di sentirsi davvero Batman, e un'eccellente lavoro di recitazione e doppiaggio.

Il gioco segno un nuovo standard nel campo degli adattamenti videoludici: era abbastanza fedele per i fan e abbastanza ben fatto per le persone meno abituate agli action adventure.

I giocatori venivano gettati in un mondo a fumetti vivido. Batman aveva catturato Joker e lo aveva portato alla prigione di Arkham. Prendendo il controllo del protagonista, si conduceva il folle clown attraverso i corridoi di Arkham, tollerando i suoi sarcasmi. Sulla strada si incrociava Killer Croc che minacciava il Cavaliere Oscuro - una minaccia che in seguito diventava reale. Poco tempo dopo, Joker giocava la sua carta. Spinse i detenuti alla ribellione violenta, catturò il commissario Gordon e Batman iniziava così un inseguimento contorto fronteggiando i più pericolosi criminali di Gotham City.

La prigione era impressionante in termini di dimensione. Le zone erano costituite da diversi edifici e da labirintici giardini. Una vecchia casa padronale, le celle di massima sicurezza, le sezioni dei medici, le torri dell'orologio, fognature e giardini botanici: tutto aspettava solo di essere esplorato. Ogni area era piena di segreti e di sfide. Per la prima volta in un videogioco il Grande Detective faceva un vero lavoro investigativo, utilizzando i suoi numerosi gadget per risolvere enigmi, sbloccare aree nascoste, abbattere muri e attraversare le voragini. Quando veniva coinvolto in combattimento, inseguiva i suoi nemici dalle ombre, isolandoli e abbattendoli. Nelle occasioni in cui la furtività non avrebbe funzionato, il combattimento veloce ed emozionante lasciava ai giocatori la possibilità di mettere in pratica le arti marziali di Batman.

Le battaglie con i boss erano davvero emozionanti. La promessa di andarci pesante con ogni cattivo era sufficiente per mantenere i giocatori attivi anche nelle sfide più difficili. Che si trattasse di un Bane gonfiato di veleno, di un Killer Croc intenzionato a rosicchiare Batman, o di Poison Ivy che attaccava con piante giganti e guardie ipnotizzate, ogni incontro era avvincente. Le abilità del giocatore venivano messe a dura prova, e superare ogni sfida era una vera gioia.

Ma, forse, oltre a Joker, era lo Spaventapasseri a rappresentare il miglior cattivo. Invece di condurre attacchi fisici, lo Spaventapasseri spingeva Batman in terribili allucinazioni. Era impossibile vedere i suoi attacchi quando Batman era sotto il suo potere. Egli spingeva Batman a rivedere il corpo morto di un amico, fino a rivivere il momento decisivo in cui Bruce Wayne assisteva alla morte dei propri genitori - queste sequenze erano eccellenti.

Le allucinazioni dello Spaventapasseri erano ancora più efficaci quando la quarta parete veniva inaspettatamente ridotta in frantumi. Dopo aver eliminato una stanza di teppisti, Batman camminava verso la sua prossima destinazione. Improvvisamente la schermata si distorceva, e diventava nera. In quel momento la mia mascella è caduta fino a terra, perché il gioco è tornato alla sequenza di apertura. Sembrava il peggior problema tecnico che un giocatore potesse mai immaginare.

Lanciai molti imprecazioni verso lo schermo, e iniziai a rigiocare il gioco dall'inizio. Proprio come all'inizio, la Batmobile giungeva lungo il viale di Arkham Asylum. Ma aguzzando lo sguardo ho notato che c'era qualcosa di diverso, e che la luna sfoggiava un sorriso minaccioso. Sospirai: non era un problema tecnico, ma uno scherzo crudele. Questa volta era Joker al volante della Batmobile, e il pazzo guidato nelle parti più profonde di Arkham Asylum non era altri che lo stesso Batman.

Arkham Asylum è stato un gioco eccellente per la passione che i creatori hanno instillato in ogni elemento di questa esperienza. Il materiale di partenza è stato onorato. Si è dimostrato che gli adattamenti potrebbero funzionare se solo si desse agli sviluppatori l'opportunità di creare l'esperienza che vogliono. Un grande personaggio, perfettamente utilizzato per creare una piacevole esperienza. Il miglior adattamento videoludico di Batman mai creato.