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Blood & Truth

Blood & Truth - Provato

Come in un blockbuster.

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Vestire i panni di un eroe da blockbuster è una delle missioni più importanti che London Studio - già autori di una mini-esperienza in esclusiva per PlayStation VR, chiamata The London Heist, pubblicata nel 2016 all'interno della raccolta PlayStation VR Worlds - ha voluto portare avanti nel loro nuovo gioco, Blood & Truth, anch'esso in esclusiva per il dispositivo per la realtà virtuale di Sony. Proiettili, adrenalina, azione allo stato puro: è attorno a queste tre parole chiave che lo studio britannico ha forgiato questa nuova esperienza che ha già fatto parlare di sé al suo annuncio, in occasione della Paris Games Week 2017, e il cui lancio è previsto per il prossimo 28 maggio. Se, come noi avete spolpato pellicole action come Die Hard o Commando (giusto per citarne alcuni), Blood & Truth è esattamente quel tipo di esperienza che fa per voi, dove è quasi impossibile - una volta calati nella parte - non lasciarsi coinvolgere pienamente dal suo ritmo trascinante.

Durante il PlayStation VR Showcase di New York, abbiamo avuto la possibilità di scoprire se quanto abbiamo appreso da Bruce Willis, Sylvester Stallone e Arnold Schwarzenegger può essere messo a frutto in questa esperienza e, spoiler, sì, a quanto pare siamo abbastanza tamarri da goderci Blood & Truth nel modo giusto, possibilmente imbracciando due armi....contemporaneamente!

Blood & Truth

La nostra prova si è aperta con un interrogatorio in cui è coinvolto il protagonista del gioco, Ryan Marks, che, a quanto pare, è finito in un mare di guai legali e rischia la galera. Non scopriamo i motivi per cui siamo finiti sotto interrogatorio, ma la demo da noi provata ci ha catapultato in una missione di salvataggio ambientata in un Paese del Medio Oriente. Qui, nei panni di Mark, abbiamo il compito di portare in salvo un amico per poi fuggire dall'accampamento nemico, mentre, nel frattempo, ci facciamo strada a colpi di proiettile tra orde di avversari. La sessione da noi provata ha alternato fasi shooting particolarmente concitate e momenti al cardiopalma in cui abbiamo dovuto muoverci di soppiatto, interagendo con oggetti o scassinando porte blindate per avanzare.

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Va subito precisato un aspetto importante, ossia che i controlli di Blood & Truth non sono esattamente intuitivi sulle prime. Da un certo punto di vista, il sistema di controllo risulta un po' macchinoso, in quanto ogni volta, per ricaricare l'arma da noi utilizzata, ci viene richiesto di portare al petto il Move controller simulando il recupero di un nuovo caricatore dal nostro giubbotto anti-proiettili. Certo, questo aspetto aumenta il senso di immersione e di realismo all'interno dell'esperienza, facendoti sentire parte attiva dell'intera sequenza di gioco, ma alla lunga prevale una certa ripetitività. Sia chiaro, passati i primi 5 minuti, diventa un'azione quasi automatica, ma talvolta, quando sei nel vivo di uno scontro a fuoco, una meccanica che permette di ricaricare più velocemente sarebbe stata di gran lunga più gradita. Anche a scapito del realismo.

Sebbene Blood & Truth sia indubbiamente molto divertente, c'è un altro problema - comune a molti FPS che utilizzano la VR - che abbiamo riscontato durante la nostra sessione hands-on, in particolare negli spostamenti in modalità stealth, ossia il motion sickness. Nonostante il gioco di London Studio sfrutti saggiamente il teletrasporto da un punto ad un altro per muoversi di soppiatto, è esattamente quello spostamento innaturale, diverso da quello visto ad esempio nella modalità VR di No Man's Sky, a dare un terribile senso di nausea. Va detto che noi abbiamo uno stomaco particolarmente sensibile e siamo facilmente soggetti alla cinetosi quando giochiamo in VR, quindi è probabile che altri giocatori non riscontrino gli stessi sintomi, ma è stato uno degli aspetti che ha influito in negativo sull'esperienza, soprattutto se si è intenzionati a trascorrere in compagnia del gioco sessioni che siano superiori ai dieci minuti.

Blood & TruthBlood & TruthBlood & Truth

Al netto di questo problema, assolutamente personale, in termini di meccaniche Blood & Truth offre un'esperienza solida. La componente shooting è molto soddisfacente e il titolo fa di tutto affinché i giocatori siano parte attiva dell'esperienza, impegnati a ricaricare, raccogliere munizioni, estrarre armi dal fianco e dalle spalle, bloccare e piazzare esplosivi. Molto positiva è anche la fedeltà visiva, in quanto i personaggi sono stati tutti connotati da un bell'aspetto e da animazioni facciali convincenti e fluide, un aspetto che contribuisce ad amplificare ulteriormente quel senso di presenza all'interno del gioco.

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Nel complesso, è impossibile non lasciarsi coinvolgere da un'esperienza come Blood & Truth, ma al tempo stesso è difficile non domandarsi quanto un'esperienza di questo tipo possa applicarsi ad un gioco completo e, soprattutto, in che modo London Studio riuscirà a tenere viva l'attenzione del giocatore con un gioco che non sia un semplice e solo "spara e corri". Tuttavia, se London Studio riuscirà a confezionare una storia ben raccontata e un gameplay vario, Blood & Truth ha tutte le qualità per diventare uno sparatutto da non lasciarsi sfuggire non appena approderà su PlayStation VR il prossimo 28 maggio.

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