Cancellato un altro gioco di Stranger Things dopo la chiusura di Telltale

Quando Telltale Games ha chiuso i battenti, lo ha fatto lasciando incompiuto The Walking Dead (a cui ha provveduto un altro studio a correre ai ripari) e cancellando altri progetti. Lasciando da parte per un momento il costo umano di perdere uno studio così consolidato all'epoca, tra le "vittime" di questa chiusura ci sono una seconda serie di The Wolf Among Us e un gioco di Stranger Things.

Lo spin-off di The Stranger Things è stato progettato per fungere da completamento al popolare programma TV, ma non è stato l'unico gioco di Stranger Things sotto lo stendardo di Telltale a risentire della chiusura dello studio. Night School Studio, il team dietro Oxenfree e l'imminente After Devil, era stato commissionato dallo studio per creare un secondo gioco che avrebbe avuto collegamenti non vincolanti con la serie principale ad episodi in corso a Telltale.

Secondo fonti anonime che hanno parlato con The Verge, Telltale stava cercando di riposizionarsi come editore, e ne abbiamo la prova, dal momento che lo studio aveva pubblicato giochi nel corso degli anni, aiutando con giochi del calibro di 7 Days to Die. Non era ancora un publisher vero e proprio, ma almeno l'intento c'era.

E sembra che uno degli studi con cui Telltale stava lavorato fosse Night School, che ha raccolto il lavoro dei "sogni" di lavorare su Stranger Things, dato che si sposava bene con l'atmosfera dell'opera precedente del team, una spettrale avventura per adolescenti dal nome di Oxenfree.

Tuttavia, con il nuovo gioco ben sviluppato, Telltale è andato in bancarotta e ha chiuso, lasciando lo spin-off di Stranger Things non annunciato nei guai. Secondo il report, il gioco è semplicemente "evaporato", in quanto non era stato neanche annunciato, ma non è stato nemmeno cancellato.

Il report dipinge inoltre un quadro di un processo di sviluppo che era già teso da problemi di comunicazione tra entrambi gli studi e anche con Netflix. Poi Telltale è fallita, e il progetto è stato annullato.

"Sono stati tre mesi molto difficili", ha raccontato la fonte anonima al sito. Almeno il team aveva qualcos'altro da fare: "Afterparty ha beneficiato di alcune di queste cose perché avevamo persone che hanno talento e hanno potuto concentrarsi per rendere il gioco migliore".