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Crash Bandicoot N. Sane Trilogy

Crash Bandicoot: Nsane Trilogy

Cosa accade quando si ritrova il nostro marsupiale preferito in versione remaster?

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Quando Sony ha annunciato Crash Bandicoot: Nsane Trilogy nel corso dell'E3 2016, i fan che avevano desiderato il ritorno dell'amato marsupiale hanno sicuramente gioito. I giocatori avrebbero potuto finalmente vivere le avventure di Crash nel suo tentativo di sconfiggere Cortex in HD, ammirare gli ambienti con grafiche e animazioni migliori, o anche semplicemente godersi questo viaggio nella nostalgia di cui tutti abbiamo bisogno di tanto in tanto. Ma c'è un imprevisto: ci troviamo in un'epoca in cui la realtà virtuale rappresenta la novità, e giochi enormi ed entusiasmanti come The Witcher 3 e Breath of the Wild vincono il premio di Gioco dell'Anno, e dunque quanto un platform che si basa completamente sulla nostalgia e non introduce nulla di nuovo al genere, vale davvero la pena?

La prima cosa che si sente quando si avvia il gioco è la voce travolgente del malefico Dr. Neo Cortex: "Activision presenta ... una strabiliante esplosione del passato!", che dichiara in modo esplicito il percorso su cui Vicarious Visions ha optato: non sono interessati ad introdurre nuovi elementi o dare nuova vita a Crash, il loro obiettivo è stato semplicemente quello di prendere i primi tre giochi di Crash Bandicoot e renderli spettacolari per l'epoca contemporanea. In linea di massima, hanno raggiunto l'obiettivo. Dal primo livello in cui Crash si risveglia sulla spiaggia di Nsanity, al laboratorio di Cortex nel secondo gioco, a cavalcare Pura la tigre lungo la Grande Muraglia cinese nel terzo, ogni ambiente è ricco e pieno di vita.

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy
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Una menzione speciale va assolutamente a livelli come Ruination in Cortex Strikes Back. Il cielo notturno illuminato da lampi di fulmini occasionali, che permettono di intravedere parti del livello sullo sfondo, come un gorilla che lancia un bastone, è davvero incredibile e si sposa perfettamente con l'estetica contemporanea. Aspetti come la quantità di dettagli nel fogliame in molti dei primi livelli del primo gioco, o lo sfarfallio delle luci che si trovano in tanti dei livelli in stile industriale, aggiungono un sacco di dettagli e fascino che erano impensabili su PS1.

Nonostante appaia davvero molto impressionante, risultando nettamente migliore rispetto agli originali anche con grazie all'audio rimasterizzato nonostante offra lo stesso effetto di un tempo, ci risulta comunque difficile consigliare Nsane Trilogy a chiunque non lo giochi per puri scopi nostalgici. Anche se il gameplay era sbalorditivo quando il titolo originale è stato pubblicato nel 1996, da allora il genere platform si è evoluto e ci sono stati molti titoli che hanno migliorato il concetto. Proprio quest'anno, è stato pubblicato Yooka-Laylee e nonostante sia ispirato a Banjo-Kazooie, si tratta comunque di un'avventura nuova che ha introdotto nuove idee piuttosto che una semplice rielaborazione, come invece avviene con il remaster di Crash.

Crash Bandicoot N. Sane Trilogy

A livello di meccaniche, non c'è molto da segnalare. Tutti i livelli sono quasi identici a quelli presenti nei giochi originali, senza niente di nuovo da scoprire. Il primo gioco ha ancora i tre tipi di token (Tawna, N. Brio e Cortex) mentre gli altri due hanno livelli segreti e percorsi che vengono sbloccati completando i prerequisiti per le gemme. I giochi, all'epoca, diventavano particolarmente irritanti verso questi ultimi livelli, in gran parte dovuti al layout e al design intelligenti di ogni area. Tale aspetto non è cambiato; preparatevi a bestemmiare su alcune delle tappe più impegnative, se avete intenzione di recuperare tutte le reliquie e gemme per completare il gioco al 100%.

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Anche se vi capiterà spesso di arrabbiarvi, questo aspetto è anche il motivo per cui i giochi di Crash sono sempre stati eccellenti. I completazionisti si sentiranno come a casa con Nsane Trilogy, in quanto ci sono spesso due, tre o quattro gemme e medaglie da sbloccare raggiungendo diversi obiettivi non definiti, come rompere tutte le scatole senza perdere una vita, scoprire un percorso segreto dietro una falsa parete o raggiungere la fine di un percorso prima che il temo scada. Insomma, ci sono tante buone ragioni per trascorrere un tempo considerevole in ciascuna area. Oltre a ciò, è stata introdotta la funzione delle prove a tempo - presente per la prima volta in Crash Bandicoot 3: Warped - in tutti e tre i titoli, oltre ad una leaderboard globale, che è una bella aggiunta per gli speedrunner che amano le sfide più ampie e vogliono battere i loro record.

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Non è facile dirlo, dal momento che Crash è un franchise a cui molti sono affezionati, ma un gioco brand-new con il nostro bandicoot preferito come protagonista sarebbe stato preferibile. E invece, ci sono rimasti tre giochi che abbiamo già giocato un tempo, e meccaniche che risultano davvero insufficienti, soprattutto alla luce della variegata concorrenza nel genere. La semplice meccanica di rotazione e scivolata di Crash, trovata nei primi due titoli, non offre molto in termini di varietà, e anche se Warped offre più abilità come il doppio salto e il bazooka frutta, oltre a livelli più interessanti come quelli con Coco su un jet ski o Crash che attraversa il fondo dell'oceano, non ci sono sufficienti contenuti secondari, né una trama impegnativa, tale da rendere l'originale trilogia di Crash Bandicoot un gioco imperdibile nel 2017. L'aggiunta di Coco come un personaggio interamente giocabile è una bella idea , ed è ben fatto, ma in fin dei conti non aggiunge quel tipo di varietà necessaria tale da elevare il gioco oltre la pure e semplice nostalgia.

Come esperienza stand-alone, a meno che Crash Bandicoot non sia uno dei vostri personaggi preferiti degli anni '90 e '00, il suo debutto su PS4 non vale l'acquisto. Anche se è affascinante, fantastico e ha una marea di contenuti per quelli motivati al 100%, ne avrete presto abbastanza del gioco se avete intenzione di giocarlo tutto una volta. I ricordi di quando giocavamo con gli originali sono sicuramente molto edulcorati, poiché sentirsi frustrati con morti apparentemente ingiuste è stato un qualcosa di molto ricorrente, quindi finire un livello con le scatole lasciate alle spalle, nonostante abbiate eliminato ogni cubo di legno che avete incontrato diventa esasperante. Se siete alla ricerca di un platform moderno, prendetevi Yooka-Laylee. Se vi accontentate di non avere nuove aggiunte ai giochi Crash e siete disposti a ripetere i livelli più e più volte, allora Crash Bandicoot: Nsane Trilogy sarà un acquisto che vale la pena.

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06 Gamereactor Italia
6 / 10
+
E' ancora incredibile: Un sacco di rigiocabilità per i completazionisti: Le prove a tempo e le classifiche sono aggiunte a tutti e tre i giochi.
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Le meccaniche non raggiungono gli standard odierni; Le morti talvolta sono ingiuste; Non ci sono abbastanza contenuti per coloro che non sono interessati a rigiocare i livelli.
overall score
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