La recensione che leggerai di seguito è la traduzione dell'articolo confezionato dal nostro collega Sam Bishop di Gamereactor UK, in quanto la redazione di Gamereactor Italia non ha ricevuto in tempo la sua copia di Death Stranding per offrire il suo verdetto in tempo per la scadenza dell'embargo. Presto troverai sulle nostre pagine un'ulteriore riflessione aggiuntiva, scritta di nostro pugno, non appena avremo occasione di provare noi stessi il nuovo titolo di Hideo Kojima.
Si è parlato tantissimo di Death Stranding di Kojima Productions negli ultimi anni e questo ha senza dubbio generato anche tanta confusione. Ad ogni trailer pubblicato, si sollevavano più domande che risposte, al punto che anche adesso - proprio prima del lancio - i giocatori ancora si chiedono esattamente di cosa parli questa esperienza. Beh, al centro del gioco di Hideo Kojima vi sono certamente le connessioni, i legami, ma è anche vero che si parla di molto altro.
Possiamo dirlo con cognizione di causa, in quanto abbiamo trascorso nel gioco circa 30 ore prima di veder scorrere i titoli di coda (due volte in realtà), e ne siamo usciti pensando che ora abbiamo molta più consapevolezza del lavoro di Hideo Kojima - salito alla ribalta internazionale come una saga di culto come Metal Gear Solid - di quanto non ci abbia suggerito tutto il materiale promozionale del gioco prima di provarlo noi stessi. Da quello che se n'è evinto fino ad oggi, è facile credere che si tratti di una storia confusa di cui è impossibile tenere traccia, ma quando si inizia a giocare e vivere Death Stranding, tutto diventa molto più chiaro.
Entro le prime due ore - che sono molto impegnative, notizia che, tuttavia, non sorprenderà i fan di Kojima - veniamo a conoscenza di ciò che è il fulcro attorno cui ruota questa nuova storia. La tua missione nei panni di Sam Bridges, durante tutto il gioco, è di dirigerti dalla costa orientale dell'America all'Ovest, collegando tra loro i centri della civiltà umana in un mondo andato distrutto per creare le Città Unite d'America (UCA).
Ricevi questo importante incarico dalla Presidente degli Stati Uniti Bridget Strand e dal suo fidato consigliere Die-Hardman, ma la storia ruota anche attorno ad un viaggio più personale per Sam. Ha una relazione con una donna conosciuta come Amelie, e anche lei è intrappolata sulla costa occidentale, e questo aspetto funge ancor più da forza trainante per il personaggio interpretato da Norman Reedus. C'è anche una storia che vedi coinvolti lui e Bridget e Die-Hardman, dopo tutto, ma non è esattamente quello che si può definire un incontro tra amici all'inizio del gioco.
Tra le sequenze di apertura, ci sono alcun piccoli tutorial che ti mostrano come muoverti nei panni Sam (e il suo BB, ma torneremo in un secondo momento su quest'aspetto) e - soprattutto - trasportare merci. Sei un corriere in questo gioco, il che significa che il tuo scopo è quello di effettuare consegne e portare cose in determinati luoghi. Puoi farlo caricando oggetti sulla tua tuta e sulla schiena, arrampicandoti per lo scenario circostante mentre provi ad arrecare il minor danno possibile a te e ai tuoi equipaggiamenti.
Dopo che ci vengono presentati i personaggi chiave del gioco e ci viene detto che il nostro obiettivo principale è quello di unificare l'UCA, è a quel punto che Kojima allenta un po' le redini. È qui che veniamo lasciati andare nella prima mappa del gioco, e in poco tempo apprenderai come muoverti da A a B il più rapidamente possibile, il che si riduce a muoversi nel modo più intelligente possibile.
Questo perché i tuoi spostamenti richiedono molta riflessione. Se ti sovraccarichi, Sam ha maggiori probabilità di perdere facilmente l'equilibrio e dovrai usare R2 e L2 quando ti viene richiesto per spostare il peso. Puoi anche usare questi pulsanti per afferrare un oggetto e avere un maggiore equilibrio, che è utile quando si sale o si scende dai pendii ripidi. Queste sono le basi per spostarti a piedi, ma dopo un po' ti vengono offerti anche strumenti rudimentali come una scala allungabile e una corda da arrampicata affinché possano aiutarti durante il tuo viaggio.
Mentre continui a giocare, ricevi sempre più missioni che ti portano verso nuove location sempre più lontane. Ci sono molti punti di consegna nel gioco, alcuni dei quali sono hub più grandi e importanti, mentre altri sono più simili a piccoli pit stop. Ci sono consegne opzionali e critiche da effettuare in ognuna di esse, e la mappa si dispiega gradualmente davanti a te mentre sblocchi ulteriori aree, un aspetto che rivela anche le enormi dimensioni del gioco.
Parte del motivo per cui si continua ad andare avanti nel gioco sta nel fatto che Kojima Productions è bravissima a stratificare le meccaniche, in modo da avere sempre qualcosa di nuovo con cui giocare, ma senza mai sentirsi sopraffatti dal numero di opzioni disponibili. In poco tempo ti arrampichi con una scala e ti ritrovi ad usare la corda mentre usi una bici, prima di sbloccare un camion, un trasportatore galleggiante per il carico e persino equipaggiamenti extra come stivali, tute elettriche (per aiutarti quando ti muovi a piedi), e molto altro ancora.
Giunti a questo punto, viene da pensare che Death Stranding sia quasi un gioco di sopravvivenza sotto mentite spoglie. Non è come altri esempi di giochi più estremi, come Ark, ma devi costantemente monitorare elementi come la tua resistenza, le condizioni delle tue calzature, la tua salute, i livelli di batteria dei veicoli e altro ancora per riuscire a restare in piedi, fabbricando oggetti ed equipaggiamenti da risorse che trovi nel mondo di gioco se e quando ti serve.
Questo aspetto rende vitale l'esplorazione, in quanto frammenti di carico e risorse extra sono sparsi ovunque lungo tutto il gioco. Il metallo e altre risorse sono disseminati un po' ovunque, ma dovrai trasportarli manualmente prima di riciclarli, il che potrebbe rappresentare un peso maggiore rispetto a quello che sei disposto a trasportare. Ci sono anche risorse naturali e cristalli di Chiral da raccogliere, e tutti quanti hanno il loro uso, in particolare i cristalli di Chiral in quanto sono particolarmente preziosi.
Ti imbatterai spesso in merci che sono andate perdute, il che significa che puoi trasportarle dove andrebbero consegnate, se ti va. Questo ti darà alcuni bonus come una maggiore valutazione di connessione con il destinatario - a sua volta sbloccando ulteriori extra, come gli elementi cosmetici - ma ancora una volta va capito se il rischio vale la pena, poiché alcuni possono essere pesanti e la destinazione fuori dalla tua portata.
Anche da un punto di vista narrativo, il gioco di Kojima Productions funziona bene. All'inizio del gioco ti viene presentato tutto in una volta, dal mondo strano in cui ci troviamo ai personaggi presenti nel gioco, al punto da esserne un po' confusi. Non ne sappiamo molto di più di quello che ne sa Sam, e durante le 30 ore che abbiamo giocato, ci vengono costantemente date ulteriori risposte per mettere insieme gli eventi.
Non si tratta solo della storia di Sam, ma anche di quelli che lo circondano. Si punta il riflettore su personaggi diversi in momenti diversi, e diversi episodi del gioco sono dedicati ad una singola persona, per poi scoprire i loro retroscena e il modo in cui le loro vite si adattano a questa più ampia trama che costituisce Death Stranding, un evento cataclismico che rappresenta una significativa minaccia per l'umanità.
Questo Death Stranding è anche il motivo dei BT, le entità galleggianti paranormali che abbiamo visto nei trailer. Questi sono solo alcuni dei nemici del gioco e sono per lo più invisibili. Ecco perché è fondamentale che tu abbia il tuo BB con te, in quanto ha un indicatore lampeggiante sulla schiena, che lampeggia ad intermittenza quando sei in presenza di BT, e più veloce ti avvicini, più crea tensione, un aspetto che ci ha ricordato molto il rilevatore di movimento di Alien: Isolation.
All'inizio, sei impotente di fronte ai BT, poiché puoi solo sperare di trovarli quando sono assolutamente fermi, prima di trattenere il respiro per renderti non rilevabile mentre passi accanto a loro di soppiatto. I rumori terrificanti rendono questi incontri incredibilmente tesi, così come il fatto che il terreno si trasforma in sostanza appiccicosa nera quando vieni scoperto, con mani protese che tentano di afferrare Sam e trascinarlo via verso il suo triste destino.
La buona notizia è che non sei del tutto indifeso contro i BT. Ci vengono gradualmente offerti ulteriori strumenti con cui combatterli, insieme agli equipaggiamenti per combattere anche i nemici umani che incontriamo, che sono un'altra minaccia a cui dobbiamo fare attenzione in questo ambiente ostile. Questi principalmente assumono la forma di Muli - furfanti che ci vogliono rubare il carico. Dopotutto, i corrieri appaiono regolarmente nel mondo di Death Stranding e offrono molte opportunità ai ladri. Sam ha molte opzioni per affrontarli, e la maggior parte di essi sono non letali.
I combattimenti non sono molto frequenti, ma ce ne sono a sufficienza da farti pensare di bilanciare il tuo bisogno di trasportare armi (che hanno un peso proprio come il carico) con il tuo desiderio di rimanere leggero, e vale la pena ricordare che puoi anche attaccare in mischia a distanza ravvicinata. Sei incoraggiato a muoverti nell'erba alta, abbattendo i nemici con un attacco furtivo alle spalle se possibile, soprattutto perché sono molto aggressivi e hanno backup su grandi camion per la maggior parte del tempo. Detto questo, ci sono premi cargo se ti avventuri nel loro accampamento, quindi ancora una volta è tutta una questione di equilibrio.
Tornando a BB, però, questo bambino è cruciale non solo perché rileva i BT, ma anche per la trama. Sei affezionato a questo bambino in tenera età e devi prenderti cura di lui per ottenere dei benefici. Se vai in acque profonde che sommergono il case, ad esempio, si stresserà e inizierà a piangere (e lo sentirai bene dall'altoparlante del controller) e se si stresserà troppo smetterà di funzionare. Ciò significa che dovrai fare pause regolari per fermarti e cullare il tuo BB usando i controlli di movimento sul DualShock 4 per calmarlo.
Il BB è un personaggio con una storia avvincente, e in effetti, ci vengono offerte tante storie personali sui vari personaggi intorno a Sam, tratteggiando un quadro vibrante mentre esploriamo la storia principale. Il personaggio di Mad Mikkelsen è quello che, per noi, ha avuto maggiore impatto soprattutto durante una scena incredibile che troviamo più avanti nel gioco, ma tutti, da Fragile di Léa Seydoux al Deadman di Guillermo del Toro, offrono storie intense e coinvolgenti.
Magari alcuni giocatori non se lo aspettano, ma c'è anche una forte componente online in Death Stranding, anche se non nel modo che sei abituato a vedere. Il punto a cui più si avvicina è Dark Souls, in quanto spesso ti accorgi come la partita di altri giocatori influenzi il mondo di gioco lasciando dei segni del loro passaggio, ma senza che loro siano effettivamente lì con te, e per Death Stranding vale più o meno lo stesso.
Questo perché interagisci costantemente con gli altri nonostante tu sia da solo. Altri giocatori nel gioco possono consegnare pacchi che lasci nei centri di distribuzione, ad esempio, e puoi consegnare i loro, e proprio come accade in Dark Souls puoi anche lasciare una serie di messaggi agli altri giocatori, e tutte le interazioni hanno il potenziale per darti dei "Mi piace" extra (il sistema di punteggio del gioco che viene assegnato a tutte le tue azioni).
Questo si estende anche alle funzionalità del mondo, poiché ti è permesso creare mentre sei in giro, e altri possono usare le tue strutture, lasciandoti "Mi piace" se sono utili. Una scala chiave su un po' di terreno difficile otterrà molti "Mi piace", così come un punto di ricarica della batteria o una Safe House temporanea, e in questo modo, riesci davvero a goderti il senso di essere parte di una comunità nel tuo mondo in quanto influenza te e la tua esperienza in modo significativo e tangibile. Ci siamo davvero sentiti grati quando è apparso un utile equipaggiamento di cui avevamo disperato bisogno, e ha approfondito il tema delle connessioni.
A proposito di Safe Room, queste fungono da base, con diversi hub - o "nodi" nel filone generale dell'UCA - che li caratterizzano. Questi ti consentono di personalizzare i tuoi equipaggiamenti, consumare bevande energetiche, ablutire (l'urina, le feci e l'acqua della doccia possono essere trasformate in granate per motivi narrativi che non spoileremo qui) e altro ancora, per non parlare del recupero della tua resistenza, salute e anche i livelli della batteria.
Abbiamo avuto qualche problema con il gioco, nonostante fossimo completamente affascinati e incuriositi. La fisica dei veicoli, ad esempio, non è molto buona. I veicoli sono utili per spostarsi, ma si aggrappano dappertutto e si fermano al minimo ostacolo, il che rende un vero problema arrivare ovunque con merci integre alle volte, specialmente con la bici che fa fatica su qualsiasi cosa tranne che su strada piana.
Il finale è anche un po' buttato lì a nostro avviso, in quanto ci sono due sequenze con i crediti in un finale gonfio e disordinato che sembrava non voler finire davvero. La storia si è conclusa più volte, ma è andata avanti fino al punto in cui non sapevamo più cosa aspettarci.
Questi problemi non dovrebbero distrarci dal fatto che Death Stranding sia comunque un prodotto incredibilmente unico che ci ha davvero preso anche grazie alla costante introduzione di nuove meccaniche e informazioni, dandoci una vera e propria sensazione di crescita non appena il gioco si apriva sempre di più. I sistemi social dimostrano quanto abbiamo bisogno dei nostri simili, e spesso abbiamo voluto restituire il favore aiutando gli altri lungo questa narrazione accattivante.
Con una particolare attenzione alla consegna e al carico, Death Stranding non sarà certamente un gioco per tutti, specialmente all'inizio, ma in questo gioco c'è molto di più che essere un semplice fattorino. Offre una trama strabiliante, di quelle che non troverai da nessun'altra parte, una di quelle che ti premia costantemente e ti fa pensare molto dopo aver spento la TV. Che tu sia un fan di Kojima o no, questo è sicuramente un gioco da ricordare.