L'operazione compiuta con il tie-in di Zelda, Hyrule Warriors - titolo che recupera il gameplay di Dynasty Warriors sovrapponendolo al ben noto franchise iconico di Nintendo - è stata sicuramente una mossa intelligente. La gente che si è sempre lasciata scoraggiare dall'inaccessibile storia dei Tre Regni raccontata nella serie Dynasty, si è sentita sicuramente più a suo agio grazie all'uso di una narrazione, come quella della serie Nintendo, più vicina alle loro corde. Un altro motivo per cui l'operazione si è rivelata vincente è il suo incredibile fan service. Giocandosi la carta del "best of", Omega Force ha recuperato i personaggi e i nemici dell'intera storia del franchise, offrendo un prodotto che ha regalato ben più di un'emozione ai fan accaniti della serie. E sebbene il risultato sia stato quello di un gioco che favorisce più i combattimenti alla risoluzione degli enigmi (un aspetto ambivalente, che ha sempre contraddistinto la serie con protagonista Link), oltre al fatto di combattere contro orde di nemici piuttosto che un nemico/pochi nemici per volta, Hyrule Warriors è stato senza dubbio caratterizzato da un'autenticità che solitamente viene riservata ai titoli first-party.
Dopo questa esperienza che si è rivelata senza dubbio positiva, Omega Force ha deciso di ritentare nuovamente questa strada, questa volta con un alto franchise molto amato, riuscendoci ancora una volta molto bene: parliamo del caso di Dragon Quest Heroes.
Dragon Quest Heroes è stato già un importante successo commerciale e di critica in Giappone, dove è diventato uno dei titoli PS4 più venduti dal suo lancio, avvenuto lo scorso febbraio. Il gioco arriverà il prossimo mese anche in Europa, e abbiamo avuto la possibilità di mettere le mani su un codice quasi definitivo, e quasi completamente localizzato in inglese.
Si tratta di un adattamento di un altro (l'ennesimo!) franchise RPG di casa Square Enix, e offre un pacchetto greatest-hits simile a quello visto nel caso di Hyrule Warriors, che mette fianco a fianco gli eroi classici e nemici della serie, ma arricchendolo al contempo con facce nuove. E sorprendentemente non si limita a replicare quel carattere hack 'n slash tipico della serie Dynasty. I famosi elementi RPG della serie, infatti, si fondono tra loro offrendo quei caratteri che hanno permesso a Dragon Quest di distinguersi dalla massa. Potrete, infatti, aggiornare i vostri personaggi, guadagnare nuove armi e armature, creare un party e passare da uno all'altro velocemente, esplorare la mappa del mondo e catturare nemici per poi farli combattere al vostro fianco.
Tra una missione e l'altra, viene lasciato ampio spazio ai dialoghi. I dialoghi sono molto buoni, i mesi extra rispetto al suo lancio originale in patria hanno permesso di fare un buon lavoro sul doppiaggio.
Ma una volta che vi lanciate sulla mappa, le chiacchiere lasciano spazio alla vostra lama. Vi troverete a correre per livelli - questi ultimi recuperano i tratti caratteristici di DQ da un punto di vista visivo - a combattere i nemici come indicato dagli indicatori sullo schermo. Avrete a disposizione un vasto ventaglio di attacchi e combo cui fare riferimento, soprattutto quando vi trovare ad affrontare individui più potenti. Peccato soltanto per la telecamere che ogni tanto ci fa perdere traccia dei nostri nemici e, di conseguenza, avrà effetti sulla nostra performance.
La possibilità di collezionare mostri aggiunge un ulteriore vantaggio tattico ai combattimenti. Essere tattici in un titolo Dynasty Warriors di solito significa capire quando e dove riempire un gap sui caotici campi di battaglia: bisogna continuamente spostarsi nelle zone in pericolo per aiutare gli alleati ad evitare un'invasione, e di conseguenza permettere ai nemici di conquistare quell'area. Qui la strategia è meno legata al vostro modo di agire - gli attacchi concatenati e potenti rappresentano comunque un buon modo per sgomberare il nostro cammino dagli eserciti nemici e vincere - ma è più legata all'essere nel posto giusto al momento giusto.
Le creature catturate vi permettono di accrescere le vostre truppe di supporto che vi affiancheranno sul campo di battaglia. Avrete però un numero limitato di slot disponibili nel vostro inventario, e i mostri più grandi occupano più spazio. Inoltre, ogni mostro ha una barra della salute, il che significa che non basta buttarli in battaglia come aiutanti e stare lì a guardarli.
Nella sequenza introduttiva a questa nuova abilità, dobbiamo difendere un generatore, con due ingressi alla sua posizione. Sebbene l'arena in sé non sia enorme, il numero di nemici è abbastanza elevato, e si riversano da entrambe le estremità contemporaneamente. Come sempre, si tratta di tenere sotto controllo la folla di nemici. Ma se vi spingerete in prima linea per respingere gli aggressori da un lato, potete nel frattempo mandare i vostri alleati dall'altra a monitorare la situazione. Quanto più profonda sarà questa tattica, e quale variante verrà offerta, non è ancora dato saperlo.
Come nel caso di Hyrule Warriors, ci siamo abbastanza divertiti in compagnia di Dragon Quest Heroes. Resta solo da capire come evolverà il gioco oltre a questi aspetti già menzionati, che sono rintracciabili in altri titoli della serie Dynasty Warriors.
Ma c'è un'omissione bizzarra che ci ha incuriosito, a maggior ragione vista la selezione di due personaggi all'inizio del gioco, che è la mancanza della modalità co-op. Aggiungere una modalità a due giocatori in un sistema già di suo multi-personaggio avrebbe probabilmente creato non pochi problemi, ma la sensazione è che Omega Force abbia perso un'interessante occasione in questo senso. Tuttavia, c'è nell'aria una notizia secondo cui sia in lavorazione un sequel...magari sarà quella l'occasione in cui lo studio aggiungerà una modalità multiplayer nel gioco, chissà.
Dragon Quest Heroes: The World Tree's Woe and the Blight Below (sì, è questo il titolo con cui arriverà per intero in Occidente!) sarà disponibile su PS4 il prossimo ottobre, e avremo modo di offrirvi una recensione più dettagliata sul gioco non appena ci avvicineremo alla finestra di lancio. Continuate a seguirci se siete curiosi!