Una delle più grandi sorprese dello scorso anno è stato Dying Light, un gioco che ha portato la meccanica del parkour da Mirror's Edge ad un nuovo livello, e allo stesso tempo, ci ha buttato dentro migliaia di zombie. Nell'espansione, The Following, la grande città è stata sostituita da aree rurali. Mentre tenterete di uscire dalla prima caverna, verrete accolti da uno spettacolo che può essere paragonato a Campi di Pelennor in Il Signore degli Anelli: Il ritorno del Re. E' un momento importante per Dying Light e la variazione di scenario è superba.
Guardare oltre il vasto paesaggio, apparentemente senza fine, che ci sta davanti, ci ha ricordato il sapore dei film più epici, e improvvisamente non vediamo l'ora di esplorare questo nuovo mondo. C'è un motivo per cui il paesaggio è così piatto in The Following, ed è dato dal fatto che questa volta sarete "auto-muniti". Non ci vogliono più di due secondi prima di capire che le meccaniche di guida sono altrettanto buone come quelle parkour. Oltre ai tre alberi di aggiornamento Sopravvivenza, Agilità e Potenza (da cui Kyle Crane ha tratto vantaggio ad Harran e ora porta con sé in questa espansione), abbiamo due abilità supplementari in aggiunta, ossia Legendary e Driver. Il primo dà a Crane poteri extra dopo aver massimizzato alcuni degli alberi originali, mentre la Driver è quella più importante. Correre sopra gli zombie, mantenere la massima velocità e eseguire i salti: il meter del driver sale fino a raggiungere il livello successivo. Questo permette di aggiornare il buggy, e presto potremo raggiungere velocità più elevate, una migliore aderenza e parti più durevoli.
Il veicolo in realtà si rompe se usato in modo massiccio, ma non è mai un problema trovare viti e altri elementi che permettano di rimettere insieme le parti e, infine, costruire un nuovo bolide da zero. Le auto abbandonate sono sparse un po' ovunque sulle strade e la rapida pressione di un pulsante dà abbastanza rottami per tenere il vostro buggy in buone condizioni. E' possibile saccheggiare anche le taniche di benzina di altre auto, perché Dying Light, proprio come la Magnum Opus di Mad Max, macina gas come non ci fosse un domani. Fortunatamente, ci sono opzioni di aggiornamento che permettono al buggy di essere più rispettoso dell'ambiente, e dopo aver reso il buggy più efficiente da un punto di vista dei consumi di carburante, non vi si presenterà mai effettivamente il rischio di rimanere a secco nel bel mezzo di un combattimento con gli zombie.
A proposito di Magnum Opus, il buggy in Dying Light è la più bella vettura che abbiamo mai guidato dai tempi di Mad Max. Dimenticate la serie Far Cry e GTA V; in prima persona funziona molto meglio e la vista della cabina di guida è sorprendente. E' chiaro che lo sviluppatore si sia impegnato tantissimo nell'esperienza di guida e il risultato si vede. Dopo una decina di ore, il buggy è quasi completamente aggiornato e non sembra mai un lavoro di routine. Ogni cinque minuti circa, si raggiunge il livello successivo e potete scegliere tra nuovi aggiornamenti significativi da installare sul vostro bolide.
Un'altra cosa che funziona molto bene è la storia. Senza spoilerare troppo, Kyle Crane è alla ricerca di una potenziale cura per l'epidemia di zombie presente ad Harran. L'antizin semplicemente non è più efficace...inoltre, fuori nelle aree rurali, ci sono droghe psichedeliche più pesanti e presto ci imbattiamo in una specie di setta, dove tutti i membri sembrano aver trovato un rimedio per diventare immune all'infezione. Per saperne di più sui loro rimedi segreti, dobbiamo prima aiutare le persone della comunità, al fine di guadagnare lentamente la loro fiducia.
Un sistema di rating nuovo e facile da capire mostra come gli abitanti cominciano ad accettarci nel gruppo non appena iniziamo ad aiutarli, e presto verremo ricompensati con una balestra per tutto il nostro buon lavoro (leggasi: macellazione di zombie), c'è una rinnovata motivazione per continuare a lavorare sia alle missioni principali della storia sia alle missioni per la gente del posto. Funziona bene ed è divertente aiutare i vari personaggi nel controllo dei parassiti, in particolare perché si viene ricompensati con gadget, ma forse soprattutto perché c'è un maggior senso di comunità qui con gli agricoltori rispetto agli abitanti delle città, decisamente più individualiste.
L'ambiente è al tempo stesso più piatto e più grande in The Following rispetto al gioco originale, e sebbene questa sia in larga misura una cosa positiva, ci sono aspetti negativi. Non abbiamo la possibilità di effettuare viaggi rapidi e se vi capita di morire per mano di un gruppo di non-morti, vi troverete ad affrontare un lungo viaggio per recuperare il vostro buggy senza poter sfruttare il parkour. Certo, di solito si inizia nella torre di caccia più vicina al luogo della morte, ma date le dimensioni enormi della mappa, magari dovremo macinare diversi chilometri prima di tornare indietro.
La parte migliore di tutti è la modalità cooperativa. E' possibile giocare tutta l'avventura in compagnia di un massimo di tre amici, rendendo la guida e uccidere zombie un passatempo ancora più piacevole. Insieme si può guidare in giro ed esplorare le aree aperte, aiutare i residenti con i loro problemi, recuperare rottami e benzina. La co-op in Dying Light è superba, non c'è che dire. Nuove armi, nuovi ambienti, nuove missioni, e soprattutto il nuovo buggy danno un po' il quadro del potenziale che ha da offrire questa espansione, dove potremo divertirci per ore con i nostri amici, affiancandosi perfettamente al gioco originale.