Eddington
Teorie del complotto, Antifa, Covid-19, Black Lives Matter, il selvaggio West... Il nuovo thriller di Ari Aster è una pistola carica che potrebbe esplodere in qualsiasi momento.
Nella piccola città texana di Eddington, c'è una situazione di stallo politico tra l'incompetente sceriffo (Joaquin Phoenix) e il nuovo sindaco presuntuoso (Pedro Pascal). Lo sceriffo si sente soffocato sia dalle restrizioni del coronavirus che dall'atteggiamento prepotente del sindaco; Il suo trono come protettore di Eddington è chiaramente minacciato, e si candida per le prossime elezioni del sindaco. Ma dal momento che questo è un film di Ari Aster, le cose non vanno come previsto, e quella che inizia come una piccola rivalità si trasforma presto in una spirale infernale di conseguenze devastanti...
Dopo la lobotomia emotivamente estenuante che è staBeau Is Afraid ta, il nuovo film di Aster sembra un po' come una scusa per tutti coloro che sono stati spaventati dal controversoBeau, una garanzia che questo non andrà completamente sopra le righe. Piuttosto solo un po'. Ma per un film che tiene i piedi per terra, sembra ancora un film di Aster quando si tratta del sudore freddo e del nervosismo che evoca. C'è di tutto, dalle minacciose panoramiche lente al silenzio pieno di ansia, solo coperto da maschere ospedaliere e sabbia del deserto. L'atmosfera è densa di ansia e disperazione e tiene lo spettatore costantemente sulle spine, in attesa che qualcosa di molto peggio arrivi dietro l'angolo. Il solo vedere il senzatetto che borbotta sullo sfondo per la maggior parte del film è sufficiente per renderti ansioso.
Per molti versi, il moderno thriller western di Aster sembra datato a causa della pandemia e di tutto ciò che comporta, ma per molti altri versi è anche più rilevante che mai e serve come una sorta di capsula del tempo per catturare il momento in cui gli Stati Uniti sono crollati. Sentiamo ancora la politica divisa, il dominio delle teorie del complotto e la bolla confinata che i social media hanno creato dopo la pandemia, e la mancanza di comunicazione ed empatia diventa un tema centrale in Eddington. Quella maniacale autoconvinzione e l'insensata guerra culturale che si diffonde a macchia d'olio si fa strada anche nei personaggi, portando ad alcune scene davvero divertenti che coinvolgono giovani svegli annoiati e diverse interazioni in cui Phoenix riesce a brillare nei panni del patetico sceriffo di una piccola città.
Eddington sembra un po' troppo lungo per il suo bene, con Aster che spruzza carburante da incubo verso l'atto finale, che offre anche un inseguimento western davvero selvaggio. È piuttosto mite per un film di Aster, ma questo non lo rende meno atmosferico. Eddington è una tragedia molto ben oliata grondante satira e oscurità praticamente in ogni aspetto, ulteriormente rafforzata dalla performance costantemente fenomenale di Phoenix e dal delizioso cinismo di Aster, che è la ciliegina sulla torta in un neo-western già denso.



