Sembra che GameStop si stia finalmente, una volta per tutte, allontanando dal suo core business e, dopo diversi anni difficili sulla scia di un mondo di gioco sempre più digitale, onestamente non è poi così sorprendente.
No, i videogiochi sono notizie di ieri e il futuro dell'azienda risiede nelle carte collezionabili e nelle criptovalute. Almeno secondo il CEO di GameStop Ryan Cohen, che ha dichiarato con orgoglio durante l'ultima assemblea degli azionisti della società che ora puntano a diventare un leader del settore delle carte collezionabili. Soprattutto il GCC Pokémon, che sta già portando solidi profitti.
Secondo Cohen, questa è un'estensione naturale delle vendite di carte collezionabili che stanno già avvenendo nei negozi, un'area che è diventata sempre più importante per la sopravvivenza dell'azienda. Infatti, proprio nel primo trimestre di quest'anno, GameStop ha aumentato le sue entrate del 50% grazie alle carte Pokémon. Allo stesso tempo, anche le partecipazioni in bitcoin dell'azienda sono aumentate.
Certo, per i fan nostalgici, potrebbe sembrare un cambiamento un po' triste vedere il "buon vecchio" GameStop cambiare così drasticamente. Ma da un punto di vista puramente commerciale, la mossa sembra logica: le vendite di videogiochi fisici continuano a diminuire, mentre le carte collezionabili e, in una certa misura, il bitcoin, vanno ancora forte.
Cosa ne pensi della nuova strategia di GameStop: ha senso?