Dopo un recente scambio, Hamas ha annunciato che rinvierà il prossimo rilascio di ostaggi previsto per sabato, sostenendo che Israele non è riuscito a rispettare le condizioni chiave del loro accordo di cessate il fuoco. Secondo una dichiarazione di Abu Obeida, portavoce delle Brigate Qassam, braccio armato di Hamas, il gruppo non procederà con la consegna fino a quando Israele non adempirà ai suoi obblighi e risarcirà le precedenti violazioni.
Abu Obeida ha accusato Israele di aver ostacolato il ritorno dei palestinesi sfollati nel nord di Gaza nelle ultime tre settimane, di aver preso di mira i civili con bombardamenti e spari e di aver limitato l'ingresso degli aiuti umanitari. Lo scambio di sabato avrebbe dovuto coinvolgere altri tre israeliani e centinaia di palestinesi. Ora, il ritardo ha intensificato le tensioni, con Israele che ha denunciato la mossa come una chiara violazione della tregua e ha messo i suoi militari in allerta per una potenziale escalation.
Questo sviluppo si aggiunge alla crescente incertezza sul futuro del cessate il fuoco, poiché la continua sfiducia tra le due parti minaccia di sgretolare il fragile accordo. Mentre i negoziati per una seconda fase di scambi di ostaggi dovrebbero iniziare presto, l'ultimo annuncio di Hamas ha messo in dubbio che tali colloqui procederanno come previsto. Per ora, resta da vedere se i negoziati riusciranno a ripristinare la fiducia e mantenere intatto il cessate il fuoco.