Blizzard aveva preso l'abitudine di annunciare nuovi giochi al di fuori delle BlizzCon, ma questa volta l'onore è caduto sull'evento più piccolo: il PAX, tenutosi a Boston qualche giorno fa. E anche se Hearthstone: Heroes of Warcraft è qualcosa di insolito, è un gioco che merita di essere visto.
Come forse già sapete, Hearthstone: Heroes of Warcraft è un gioco di carte collezionabili digitali. Gli sviluppatori di Blizzard giocano a carte in ufficio da quando lo studio è stato fondato. Magic: The Gathering e Jyhad circolano tra gli uffici di Blizzard e, naturalmente, il Gioco di Carte Collezionabili di World of Warcraft non poteva mancare. Tuttavia, Blizzard ha voluto sfruttare le possibilità offerte dalle carte digitali e rendere il titolo più accessibile ai giocatori che non hanno speso centinaia di ore a giocare con le Magic.
L'azione è a turni, e ad ogni turno il contatore del mana si alza automaticamente di un punto. La prima decisione da prendere implica la scelta tra il cercare una rapida vittoria infliggendo danni al proprio avversario sin dall'inizio, o tra il cercare di costruire una mano di carte forte da scatenare quando si ha più mana a propria disposizione.
Il risultato è un gioco di duelli veloci, in cui i giocatori possono scegliere una delle nove classi/eroi che dovrebbero essere ben noti a tutti i giocatori di World of Warcraft: Thrall, Uther, Gul'dan e Malfurian per citarne alcuni. Nella demo mostrataci allo showfloor il mazzo era predeterminato in base alla scelta della classe/personaggio, quindi non c'era possibilità di personalizzazione - una cosa del tutto naturale, date le condizioni di una demo per lo showfloor, in cui è necessario entrare e uscire rapidamente dai padiglioni.
Essendo un giocatore di carte abbastanza inesperto, mi hanno dovuto aiutare, ma mi è davvero parso di migliorare costantemente, adattandomi allo stile di gioco del mio avversario. Suppongo che questa sia la prova di ciò che Blizzard sta cercando di raggiungere: fare un gioco di carte che sia accessibile ai nuovi giocatori - ma ancora abbastanza profondo per attirare i veterani. Le classi hanno abilità molto diverse, che spaziano dall'infliggere danni a se stessi al fine di pescare carte extra, fino all'ottenimento di uno scudo e di un punto di attacco extra. Conoscere la classe degli avversari è la chiave per plasmare la propria strategia, e Blizzard studierà a fondo la fase beta per assicurarsi che i vari personaggi siano completamente bilanciati.
Quando ho parlato con un paio di membri del team del Team di Blizzard 5 (composto da soli 15 sviluppatori) ho appreso che l'universo ricco di personaggi e creature è un vantaggio quando si tratta di creare nuove carte. Quando gli sviluppatori avevano bisogno di una nuova carta, in genere trovavano subito il personaggio, il mostro o l'elemento adatto. Tuttavia, in alcuni casi hanno dovuto effettuare dei piccoli cambiamenti. La potenza di Deathwing ne è un esempio.
La costruzione del mazzo e l'apertura delle nuove confezioni di carte è una cosa che Blizzard ritiene fondamentale per rendere divertente un gioco di carte digitali. Il computer offre suggerimenti utili per costruire il mazzo ideale per la classe scelta, mentre il rituale di apertura di un nuovo pacchetto aggiunge un po' di enfasi con suoni di vittoria e rintocchi di campane quando si trova una carta leggendaria o importante. Ci saranno 300 carte disponibili al momento del lancio, che vanno da un semplice Murloc fino all'immensamente potente Deathwing.
Ma se Blizzard vuole veramente emulare l'esperienza dell'apertura di una scatola di carte, il compito davanti a loro è arduo. Non si tratta solo di scoprire carta per carta: c'è di mezzo anche l'odore delle nuove carte, la sensazione che si prova quando si strappa il cellofan di una nuova confezione. Tutto questo non può essere riprodotto digitalmente. Tuttavia gli strumenti per Costruzione del Mazzo sono semplici da usare, e c'è un sistema per scambiarsi le carte.
Abbiamo chiesto a Blizzard perché non abbiano optato per un sistema di aste come in Diablo III, una cosa che potrebbe imitare quanto avviene regolarmente con le carte nel mondo reale, ma ci hanno risposto che dopo aver valutato tutte le opzioni, hanno ritenuto che questa fosse la scelta più adatta. È anche un modo pulito per consentire ai giocatori di eliminare i doppioni, o le carte che proprio non vanno bene per il loro eroe prescelto.
Ovviamente, Battle.net svolgerà un ruolo di primo piano in Hearthstone, e questo gioco free-to-play ne avrà davvero bisogno al momento del lancio. Blizzard ha voluto mostrarci come fare un vero gioco free-to-play, e forse Hearthstone è anche un modo per apprendere qualche importante lezione prima del lancio di Titan - un gioco che molti prevedono sarà free-to-play. Naturalmente, sarà possibile spendere dei soldi reali per acquistare delle bustine virtuali di carte. Un'economia abbastanza semplice che, tuttavia, rappresenta uno standard quando si tratta di giochi di carte digitali.