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Hitman: Bangkok

Abbiamo raggiunto una nuova destinazione esotica con il nostro amato assassino pelato.

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Alla fine abbiamo ceduto. Abbiamo recensito tutti i vari episodi di Hitman pubblicati fino ad oggi, e dal momento che oramai abbiamo iniziato, vale la pena continuare anche con il nuovo episodio, Bangkok, anche se la quantità di cose interessanti inizia a poco a poco a diminuire ad ogni nuovo lancio.

Dopo la sua estenuante missione a Marrakech, il nostro Agente 47 sbarca questa volta a Bangkok, visitando un hotel esclusivo pieno zeppo di ospiti che stanno facendo checkout, ad eccezione di uno che non lascerà mai l'edificio, se non in un sacco di plastica. La storia, questa volta, si concentra su una rock star con un passato opportunamente torbido, e un avvocato di famiglia senza scrupoli che faranno di tutto per non farvi provare il minimo rimorso per ciò che vi apprestate a fare. Entrambi incontreranno la loro proverbiale fine in Thailandia, e per quanto ci riguarda, preferibilmente nel modo più esilarante e/o creativo possibile.

È un lavoro incasinato, ma qualcuno deve pur farlo, e quel qualcuno è il nostro amato killer Agente 47 (e la sua assistente Diana Burnwood). Mentre la donna gli sussurra nella testa cosa fare come una Cortana connivente, 47 raggiunge l'hotel in cerca di opportunità, ascoltando le conversazioni di quelli intorno a lui, mentre cerca il miglior angolo da cui partire per procedere all'azione. Sebbene l'episodio sia più piccolo rispetto ai suoi predecessori, offre comunque un sacco di strade all'esplorazione, e non ci vorrà molto tempo prima che abbiate a disposizione un paio di cavi (e un ulteriore perlustramento della posizione vi offrirà molto di più).

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Una volta che avete la configurazione del terreno è necessario trovare la strada per superare il primo livello di sicurezza. Ci è voluto un po' più del normale entrare di nascosto dietro le quinte e accedere ad alcune delle location più difficili da raggiungere, ma una volta che ce l'abbiamo fatta, siamo tornati alla solita configurazione di aree recintate che ha richiesto diversi costumi per entrare (o usare d'astuzia le grondaie e qualche mossa di judo). Ci sono tantissimi membri del personale con uniformi diverse in cantina e qualche utilità da sfruttare (il veleno emetico, per esempio, lo abbiamo quasi sempre trovato al piano di sotto lontano dall'obiettivo), e poi al piano superiore vi è la sicurezza che bisogna sempre aggirare in un modo o nell'altro. Si tratta di Hitman, quindi andarci giù pesante è quasi sempre poco elegante e spesso è addirittura disastroso per tutti quelli che preferiscono questo approccio.

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Ovviamente non vi spoileremo nessuno dei diversi omicidi, ma ci sono alcune cose divertenti che vale la pena segnalare. Ok, ne spoileriamo uno (ma se non volete leggere andate oltre l'*, ndr).

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*Abbiamo eliminato un musicita in una sala sciccosa e abbiamo preso i suoi vestiti e il suo posto, ci siamo persino presentati al nostro obiettivo prima di dargli il colpo di grazia nello studio di registrazione*.

Ancora una volta IOI ha intessuto un sacco di potenziale nel sandbox, e abbiamo giocato per circa sei ore, trovando molteplici opportunità e poi vedere solo alcuni prendere corpo in una conclusione. Sicuramente trascorrerete molte più ore se siete degli sfegatati completazionisti, e siete tra quelli che non possono resistere alle sfide, qui ne troverete a bizzeffe. Per quelli come noi che non hanno la capacità e la voglia di resistere per più di 20 ore in un sandbox per scoprire tutto ciò che ha da offrire, il tempo speso sarà quello tipico e standard di Hitman: in modo violento, certo, ma alla fine non si prende mai troppo sul serio e potete approcciarvi al gioco come preferite.

Un'ulteriore aggiunta che sicuramente sarà cosa gradita per molti di voi è il nuovo Escalation Contract disponibile con Episodio 4. Ci sono tantissime missioni a cinque fasi nelle mappe già esistenti del gioco, e riuscire a completarle sarà una vera e propria sfida. Si tratta di un ottimo modo per aggiungere valore. La prima ambientata a Bangkok ci vede nascondere chef morti in un congelatore, che è abbastanza macabro e il fatto che non ci siano salvataggi aggiunge un brivido in più, quando le cose iniziano a farsi più tese.

Probabilmente non recensiremo l'episodio bonus dell'estate visto che verrà pubblicato a spizzichi e bocconi (gli "spizzichi" sono due missioni uscite il mese scorso per coloro che possiedono "l'esperienza completa", mentre i "bocconi" è invece una missione aggiuntiva non appena i contenuti saranno disponibili a tutti come DLC separato). Quindi per il momento ci limitiamo a menzionarli. IOI ha fatto un ottimo lavoro nel trasformare Sapienza per "The Icon", dove la piazza del paese era stato trasformato in un set cinematografico. Ci sono alcuni modi ironici per liberarvi del bersaglio (l'attore/regista che si incazza con i suoi datori di lavoro), in quella che è in realtà una location molto piccola. Ci sono un sacco di strade laterali chiuse, come il palazzo principale, ma c'è abbastanza da fare altrove da intrattenervi per un paio d'ore.

"A House Built on Sand" è la seconda missione, un altro lavoro in due parti ambientato a Marrakesh. Si tratta di una missione molto tradizionale per la serie Hitman, e si addice alla città nordafricana in cui è ambientata, ed è l'esperienza molto più asciutta tra le due. Eppure, ci sono comunque grandi possibilità creative in entrambe le fasi della missione, sebbene in uno spazio molto più piccolo. Entrambi fanno buon uso dei loro ambienti originali e sono più interessanti da rivisitare rispetto alle vecchie location quando affrontiamo gli Escalation contract, perché interessati da importanti cambiamenti. Sapienza resta comunque la nostra preferita in assoluto e sia questa sia la sua incarnazione originale restano l'apice di ciò che questa ultimo Hitman ha da offrire.

Il che ci riporta a Bangkok e all'Episodio 4. Ancora una volta IOI ha offerto un nuovo sandbox solido, pieno di vili assassinii. Hitman ha trovato la sua dimensione, e saremmo davvero sorpresi se lo vedessimo allontanarsi in futuro dal livello qualitativo qui offerto. A livello tecnico, non terremo in considerazione l'episodio Bonus nel nostro voto che vi proponiamo in calce alla nostra recensione (non che avrebbe fatto troppa differenza), quindi ci lasciamo semplicemente dicendo che Hitman riesce ancora a divertire e non vediamo davvero l'ora di scoprire cosa ha da offrire l'Episodio 5.

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Omicidi più creativi e divertenti; Un buon escalation contract come ciliegina sulla torta; Molto bello e divertente da giocare.
-
Un po' più piccolo del precedente episodio.
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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