Il CCO di Saber Interactive spiega il coinvolgimento di John Carpenter in Toxic Commando

Proprio ieri, siamo stati in grado di condividere alcune brevi impressioni e pensieri su John Carpenter's Toxic Commando, un FPS d'azione in arrivo da Saber Interactive che sembra il gioco definitivo Saber grazie al modo in cui incorpora idee dai precedenti lavori dello studio come Warhammer 40,000: Space Marine II e World War Z, e come utilizza anche l'epico Swarm Engine.

Ma mentre tutto questo va bene, molti si affolleranno a questo gioco non per la sua eredità Saber ma per il nome che è legato al suo titolo: John Carpenter. Sì, il leggendario regista e appassionato di horror ha contribuito a trasformare questo progetto in realtà, ma cosa significa alla fine per il gioco stesso? Abbiamo chiesto a Tim Willits, Chief Creative Officer diSaber Carpenter nel gioco, e ci ha risposto:

"Sì, è stato un grande onore lavorare con il signor Carpenter. Noi di Saber, quando stavamo lavorando a questo gioco, volevamo catturare l'atmosfera d'azione degli anni '80, i film dei primi anni '90. E nessuno lo ha fatto meglio di John. Così ci siamo rivolti a lui con l'idea. Ha aiutato con cose come l'ambientazione, parte della storia. Ha scritto musica. E poi c'è un po' di omaggio ad alcuni suoi film. Non potevamo concederli in licenza tutti, ma se sei un fan dei film di Carpenter, vedrai alcuni easter egg in giro, e questo dovrebbe farti sorridere".

Per quanto riguarda l'aspetto di questi easter egg, Willits non ha svelato nulla, ma ha spiegato come l'idea di Toxic Commando abbia permesso al team di dare il massimo in modo creativo. A tal fine, ci ha detto:

"In World War Z, siamo limitati dagli zombie umani. E in Space Marine 2, siamo limitati dall'universo. Ma in questo gioco, siamo limitati dalla nostra immaginazione. Abbiamo roba così folle, esagerata e stravagante. È ridicolo".

Dai un'occhiata all'intervista completa John Carpenter's Toxic Commando qui sotto.