La nomina di Carlo Ancelotti come allenatore della nazionale brasiliana non è piaciuta al presidente del Brasile Luiz Inácio Lula da Silva. Il 65enne italiano sarà il primo allenatore straniero nei 111 anni della Nazionale, la nazionale più premiata al mondo (con 5 Mondiali), ma attualmente sepolta in una crisi sportiva, anche con la qualificazione ai Mondiali 2026 ancora non assicurata.
A Lula da Silva, in un viaggio ufficiale in Cina, è stato chiesto della notizia, e lui ha espresso brevemente la sua opinione. Ha detto di non essere contrario ad avere uno straniero a capo della squadra, ma "ci sono allenatori in Brasile che potrebbero gestire la nazionale".
Ha persino proposto che Ancelotti facesse "un esperimento" e chiamasse solo giocatori del Brasileirão. Ciò lascerebbe fuori stelle internazionali come Vinícius Jr., Rodrygo, Raphinha, Marquinhos, Endrick, Savinho o persino Casemiro, che ha lasciato la 'canarinha' ma gli è stato chiesto da Ancelotti di tornare.
Già nel 2023, quando si vociferava che Ancelotti sarebbe arrivato in Brasile, Lula disse che "Non è mai stato l'allenatore della nazionale italiana. Perché non risolve i problemi dell'Italia, che non si è nemmeno qualificata per i Mondiali del 2022?"