For Honor è stata senza dubbio una delle sorprese più interessanti della conferenza E3 di Ubisoft, e dopo che abbiamo potuto provare noi stessi il gioco, abbiamo avuto la possibilità di intervistare la game designer Bio Jade Adam Granger affinché ci illuminasse su vari sistemi del gioco.
Seppur il vero fiore all'occhiello sia l'esperienza PvP, ci saranno nel gioco anche una modalità co-op e quella single-player ("è una campagna completa, non si tratta di un tutorial o di training", ha detto la Granger), anche se al momento la squadra preferisce non rivelare il numero e le varie modalità presenti nel titolo.
Una cosa è certa: tutte queste rappresentano la base del combattimento, che punta maggiormente sull'elemento strategico piuttosto che sul tipico elemento hanck'n'slash. Conoscere bene il vostro avversario ma anche l'ambiente circostante rappresenta, infatti, la chiave del gioco.
"L'arte del combattimento è basata su una geometria di combattimento" spiega la Granger. "La vostra posizione e quella dei vostri nemici, la geometria di tutto ciò vi circonda, come la vostra spada che colpirà il muro.
"E' davvero importante osservare ciò che il vostro avversario sta per fare, anticipare la sua mossa e colpire al momento giusto. Quindi, dovete posizionare la vostra guardia e mettere a segno gli attacchi con attenzione contro l'avversario".
Per quanto riguarda i personaggi degli Eroi da cui si potrà scegliere saranno "completamente diversi l'uno dall'altro", ci racconta il designer. "La loro armatura, la loro arma, il loro stile di combattimento ... non sono classi, ma sono specialisti." Ne potrete sbloccare delle altre, sia giocando in single player sia in PvP.
Lo studio prevede anche una open beta "molto, molto presto" in modo da avere anche un feedback dai giocatori.
Di seguito, potete vedere l'intervista completa a Bio Jade Adam Granger. Ricordiamo che For Honor arrivareà nel 2016 su PS4, Xbox One e PC.