Jorge Martín, pilota spagnolo di 26 anni, è diventato il 30° giocatore a vincere la MotoGP dalla sua creazione nel 1949 (conosciuta allora come 500cc). Raccoglie il testimone da Francesco Bagnaia, vincitore delle due precedenti edizioni, e secondo quest'anno.
Bagnaia vince l'ultimo GP della stagione, il Gran Premio della Solidarietà disputato a Barcellona.
L'italiano è il secondo classificato che ha vinto più gare in un anno senza essere incoronato campione: ha vinto undici gare, mentre Martín ne ha vinte solo tre. Ma 'Pecco' ha però perso troppi punti per strada a causa di errori, alcuni dei quali li imputa a se stesso, ad altri...
Martín conquista il suo primo titolo nella classe regina delle moto, dopo aver trionfato nella Moto 3 nel 2018. Lo scorso anno si è piazzato secondo, dietro a Bagnaia.
Marc Márquez, sei volte campione della MotoGP dal 2010 al 2019, ha garantito ieri il secondo posto e anche il terzo nella classifica di quest'anno. Il veterano Aleix Espargaró, quinto in gara, ha resistito alla pressione di Enea Bastiniani per assicurare i podi a Martín e Márquez.
Il prossimo anno, il 35enne Espargaró si ritirerà dalla MotoGP e Martín prenderà il suo posto nel team Aprilia, lasciando così la Ducati.
Nelle celebrazioni del suo titolo, Martín ha interpretato il ruolo di un "Terminator" che abbraccia pienamente il suo lato "Martinator".
Questo soprannome gli è stato dato anni fa dal padre, perché nonostante abbia subito molte cadute e infortuni, è sempre tornato in moto, anche con le ossa rotte.
Ma Martín è diventato "letteralmente" un Terminator nella sua stagione 2018, quando Martín ha scelto di indossare un guanto speciale che lo aiutava a muovere le dita, poiché la sua mano era paralizzata a causa di un infortunio. Grazie a quella mano 'robotica', è riuscito a vincere il titolo di Moto 3 nel 2018.