John Carmack accusato di aver rubato la tecnologia VR di ZeniMax

ZeniMax Media ha avviato un'azione legale contro John Carmack, Palmer Luckey, Oculus e Facebook. Secondo quanto dichiarato dagli avvocati della compagnia (potete accedere ai documenti qui), Zenimax sostiene che Carmack avrebbe fornito ad Oculus la loro tecnologia VR e che sia anche tornato a fare piazza pulita della società, dopo aver lasciato ufficialmente il suo posto di lavoro.

"Invece di rispettare il suo contratto, durante i suoi ultimi giorni a ZeniMax, [Carmack] ha copiato migliaia di documenti da un computer di ZeniMax su una chiavetta USB. Non ha mai restituito i file o tutte le loro copie dopo aver lasciato ZeniMax", sostiene la società.

"Inoltre, dopo che il suo rapporto di lavoro con ZeniMax si è concluso, Carmack è tornato negli uffici di ZeniMax a prendere uno strumento per lo sviluppo della tecnologia VR appartenente a ZeniMax, che fa parte della tecnologia VR di ZeniMax."

ZeniMax, con le sue dichiarazioni, accusa Oculus Rift di aver costruito il loro dispositivo utilizzando la loro tecnologia, piuttosto che quella progettata dal fondatore di Oculus, Palmer Luckey, ed è quindi protetta da un accordo di non divulgazione che Luckey presumibilmente ha firmato.

ZeniMax non sembra intenzionata a lasciar perdere, e anzi intende prendere provvedimenti anche per Facebook. Secondo lo studio, Facebook "ha ricevuto da Oculus una copia dell'accordo di non divulgazione di Luckey" a maggio, ma apparentemente lo ha ignorato e ha proceduto con l'acquisto della società comunque.

Chissà se ZeniMax uscirà vincitrice da questa bagarre.