Abbiamo avuto la possibilità di giocare al sequel di The Last of Us in occasione di un recente evento stampa e dopo il nostro hands-on, abbiamo potuto chiacchierare con il lead game designer Richard Cambier a proposito di tutti i diversi aspetti di questo nuovo gioco. Una delle domande che ci siamo posti è se lo studio ha la sensazione che ci sia una motivazione dietro l'apparente natura violenta di Ellie e se si è arrivati ad un punto in cui la violenza mostrata sia diventata eccessiva.
"Penso che sia davvero una bella domanda. Penso che per noi sia più una questione di capire se sia credibile per questo personaggio e quanto siamo disposti a spingerci. Ce lo domandiamo sempre più spesso viste le notizie e il mondo di oggi: cosa faranno le persone disperate? E dunque la domanda diventa cosa ha senso per il mondo?", ci ha risposto Cambier, per poi aggiungere: "E questo [che raccontiamo] è un mondo davvero disperato. La gente sta davvero cercando di capire in che modo sopravvivere, e prima di tutto metti amore, metti odio, e così aumenti la posta in gioco dappertutto. Ellie lo sta facendo per amore, per odio? E per quanto ci riguarda, penso che la risposta sia sì. "
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