Decine di migliaia di studenti hanno invaso le strade di Kragujevac, in Serbia, sabato, segnando la più grande protesta contro la gestione da parte del governo di un disastro ferroviario mortale nel novembre 2024.
La tragedia, che ha visto 15 persone perdere la vita nel crollo di un tetto in una stazione ferroviaria recentemente rinnovata a Novi Sad, ha suscitato indignazione a livello nazionale. Le crescenti proteste, che ora sono il più grande movimento che la Serbia abbia visto negli ultimi anni, mettono in discussione la presa decennale del presidente Aleksandar Vucic sul potere.
Gli studenti, insieme a insegnanti, agricoltori e lavoratori, hanno chiesto giustizia e responsabilità, incolpando la corruzione del governo per la tragedia. Hanno iniziato a bloccare le strade e a chiedere che i funzionari rilascino i documenti chiave, chiedendo anche maggiori finanziamenti per l'istruzione superiore.
Nonostante le dimissioni di ministri di alto rango e le accuse penali contro 13 persone coinvolte nell'incidente, le proteste non accennano a rallentare. Per ora, resta da vedere come evolverà la situazione.