Non manca recensione, qui su Gamereactor, in cui non abbiamo espresso entusiasmo nei confronti dei titoli della serie Lego a firma TT Games. La formula - scelta e adottata dallo studio di sviluppo londinese da oramai un decennio - è dichiaratamente votata al fan service e, di conseguenza, si rivela vincente, in quanto capace di intercettare due tipologie di pubblico molto appassionate, ma al tempo stesso anche molto esigenti, quale il pubblico amante dei mattoncini LEGO - universalmente e trasversalmente amati da generazioni e bambini di tutte le età - e quello delle grandi saghe, a partire da quelle cinematografiche.
Dopo il grande successo della serie Lego Il Signore degli Anelli e il successivo Lego Lo Hobbit (quest'ultima lanciata in concomitanza con l'arrivo della pellicola in sala), TT Games ha deciso di compiere un (azzardato) passo avanti, trasformando un'ulteriore serie cult (questa volta degli anni Novanta) in versione mattoncino, un'operazione che ha raccolto non pochi consensi da parte di pubblico e critica sin dal suo annuncio: parliamo, ovviamente, di Lego Jurassic World. Nel corso della GDC 2015, abbiamo avuto l'opportunità di mettere le mani sul titolo e avere un assaggio di un paio di sezioni del gioco che - seppur non evidenzino particolari innovazioni in termini di gamplay rispetto ai titoli LEGO precedenti - hanno letteralmente solleticato il nostro appetito. Zaino in spalla: la nostra avventura a Jurassic Park sta per iniziare!
Se speravate in un titolo innovativo, è molto probabile che Lego Jurassic World potrebbe (in parte) deludere le vostre aspettative. Forte di una formula che oramai rappresenta un marchio di fabbrica inossidabile per lo studio londinese, la nuova avventura di TT Games a tema dinosauri eredita il sistema di gameplay visto nei precedenti titoli, con nessuna particolare novità. Accanto all'elemento esplorativo, che porta il giocatore a setacciare ogni angolo dell'ambiente di gioco per raccogliere monetine Lego e oggetti collezionabili - come ad esempio le ossa di dinosauro, che ci permetteranno di costruire scheletri di diversi esemplari preistorici - il sistema di gameplay si esaurisce nella risoluzione di alcuni semplici puzzle, sfruttando le singole abilità e caratteristiche peculiari di ciascun personaggio (per un totale di 100 personaggi in tutto). Il tutto, ovviamente, ripecorrendo alcune delle sequenze più famose dei film da cui esso è tratto.
L'unico elemento degno di nota e che permette di distinguere in qualche modo l'esperienza di Lego Jurassic World rispetto alla precedenti iterazioni cinematografiche del franchise Lego risiede nella possibilità di poter controllare, oltre ai personaggi, anche i dinosauri (circa una ventina). Come accade ad esempio nella mitica sequenza in cui la dottoressa Sattler scava negli escrementi di un triceratopo per aiutarlo a guarire, qui - terminata la sua cura - avremo la possibilità di controllare il dinosauro come personaggio giocabile, sfruttando la sua stazza e il suo potente corno per aprirci alcuni varchi e terminare così il nostro livello.
Come dicevamo in apertura, uno degli aspetti che permette alla serie Lego di TT Games di resistere alla ripetitività dell'esperienza risiede nel fatto che sono puro e semplice fan service, un prodotto fatto su misura dei fan. Durante la nostra prova a San Francisco, abbiamo avuto la possibilità di rivivere la celebre sequenza del Tirannosauro Rex tratta dal primo film di Steven Spielberg in cui - alternando il tutto ad alcuni momenti semi-scriptati - abbiamo dovuto risolvere puzzle e scampare alla furia dell'immensa creatura, ovviamente con lo stile parodistico e dissacrante a cui i giochi Lego ci hanno piacevolmente abituato (vi ricordate sicuramente del povero Donald Gennaro, divorato mentre - per sfuggire alle fauci del Tirannosauro - si era nascosto in un bagno pubblico. Ecco, in questo caso TT Games ha provato ad edulcorare la sequenza, lasciando che il T-Rex si pulisse i denti utilizzando uno scovolino del water).
Da un punto di vista narrativo, Lego Jurassic World ripercorre i quattro film dell'epopea giurassica, l'ultimo dei quali arriverà nelle sale in concomitanza con il lancio del videogioco, il prossimo giugno. Se da una parte l'idea di rivivere in versione videoludica il primo film del 1993 ci affascina e ci entusiasma, non siamo convinti di essere così esaltati dall'idea di ripercorrere le vicende dei più dimenticabili sequel (parliamo ovviamente dei successivi due, ossia Jurassic Park - Il mondo perduto - ancora tuttavia dignitoso - e Jurassic Park III). Ma ci riserviamo il beneficio del dubbio, in attesa di scoprire più in dettaglio i tre film successivi, di cui tuttavia non abbiamo avuto occasione di provare nulla in termini di gioco.
Seppur non ci abbia fatto gridare al miracolo in termini di innovazione, il nuovo Lego Jurassic World ci ha incuriosito parecchio. La scelta di sfruttare i dinosauri come personaggi (semi)giocabili è davvero intrigante e rende l'esperienza di gran lunga più divertente. Non vediamo l'ora di andare un po' più a fondo del gioco e scoprire se, accanto ad una formula oramai consolidata e vincente, Lego Jurassic World ha qualcosa in più da offrire.