L'Unione europea ha criticato fermamente le sanzioni imposte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla Corte penale internazionale (CPI), sottolineando che la Corte deve essere autorizzata a continuare la sua lotta globale contro l'impunità.
La CPI, con sede all'Aia, aveva già rilasciato una dichiarazione forte riaffermando il suo impegno per la giustizia, in particolare per le vittime delle atrocità in tutto il mondo. E ora, sia la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen che il presidente del Consiglio europeo António Costa (qui e qui) hanno sottolineato il ruolo essenziale della CPI nel ritenere responsabili gli autori dei peggiori crimini del mondo, avvertendo che tali sanzioni minacciano il lavoro vitale della corte.
Con l'indagine in corso sul rilascio di un criminale di guerra libico da parte del governo italiano, nonché le controverse sanzioni sui mandati di arresto per i leader israeliani, l'Unione Europea continua a sostenere la missione della CPI per garantire la giustizia e il rispetto del diritto internazionale. Per ora, resta da vedere come si evolverà la situazione.