Nintendo Wii è una console ideale per i giochi di tipo sociale. Molte persone ne hanno comprata una solo per condividere qualche risata nel proprio salotto, muovendo quel controller tanto semplice...
Però, se è vero che esiste un'enorme offerta di giochi sociali o party, la maggior parte di essi non raggiunge alti livelli di qualità. Inoltre, anche se Nintendo definì il genere party game ben 14 anni fa con la milionaria serie Mario Party, sembra che l'azienda abbia lasciato in disparte il gioco su questa console, rilasciando un disastroso ottavo episodio di dedicarsi principalmente alla serie di giochi con un "Wii" all'inizio del titolo (Wii Sports, Wii Party, eccetera). Ora, in un genere completamente saturo, Nintendo vuole dimostrare al mondo da dove vengono i buoni party games e mettere in piedi una festa che possa piacere a tutti con Mario Party 9 ci sono riusciti, e bene.
Nell'ultimo episodio erano emersi problemi più che evidenti: mancava la fluidità, l'innovazione e quegli elementi che rendono grande la produzione. Questi tre punti chiave sono stati affrontati bene in questa occasione. Mario Party 9 segue le orme di Wii Party per offrire uno sviluppo più rapido e dinamico, cambiando in maniera radicale l'andamento delle partite e investendo molti più sforzi nella presentazione.
Sono sparite le super stelle dal tabellone, eliminando così quelle gare basate esclusivamente sul tiro dei dadi e che premiava soltanto chi raggiungeva per primo il Tesoro dorato. Ora i quattro personaggi si muovono sul tabellone vicini, su di un veicolo (un'auto, un robot, un tappeto, eccetera). Con i vari mini giochi, gli eventi sul tabellone e i bonus si raccolgono delle mini stelle, che alla fine possono essere trasformate in una super stella per vincere la partita.
Alcuni giocatori della serie potranno non apprezzare questa decisione, dato che restano incollati ai propri compagni senza potersi muovere e rincorrere nel tabellone in maniera libera. Sono lamentele comprensibili, e non sarebbe stato male se avessero incluso qualche tabellone con le regole precedenti. Eppure, quando lo si prova durante alcune partite, il nuovo sistema riesce davvero a rinfrescare la vecchia meccanica di gioco.
Il bello è che non ci si dimentica della componente strategica, perché il giocatore che funge da comandante (quello che deve tirare il dado) prendere delle decisioni a suo beneficio, come scegliere la direzione del veicolo o tentare un lancio specifico per raggiungere la casella desiderata, per ottenere un premio, evitare un pericolo o provocare un evento (e per farlo esistono dei dadi speciali con tiri corti, lenti, eccetera). Inoltre, il giocatore che controlla la situazione guadagna più punti durante lo svolgimento dei mini giochi.
A tutto questo si somma l'apparizione di alcuni boss intermedi e boss finali, senza dubbio un'aggiunta che dona a questo nuovo titolo più personalità e crea un universo più affine al mondo di Mario. Le battaglie con i boss sono mini giochi cooperativi più ampi, con sistemi di combattimento originali e divertenti. Bisogna riuscire a fare squadra per vincere, ma il sistema paga di più chi infliggere il colpo finale (con punti tradizionali).
La collezione di mini giochi di Mario Party 9, oltre ai boss e alle consuete prove rapide, sono fra i migliori presenti in tutta la serie, un aspetto da sottolineare dopo nove giochi e tante idee già realizzate. Il controllo è più affidabile rispetto all'ottavo gioco, e talvolta è anche più accessibile per i giocatori inesperti o classici, dato che fa a meno dell'uso del puntatore. La maggior parte delle prove si giocano con il pad a croce, i pulsanti e l'inclinazione del controller o che la sua agitazione, sempre con una risposta eccellente. La progettazione è varia e ingegnosa: tra 80 mise occhi, solo pochi risultano pesanti poco noiosi.
Come sempre, l'abilità, la strategia, i riflessi e una buona dose di fortuna influiscono nei mini giochi, una cosa che si traduce nello sviluppo della partita sul tabellone, quando la console mette in atto delle vere e proprie ingiustizie per bilanciare la situazione e creare più emozione. Così, il gioco sembra realmente equilibrato, in grado di garantire più rivalità con i propri amici.
Mario Party 9 è anche un gioco particolarmente carino e che sa differenziarsi dagli titoli precedenti. Artisticamente segue i disegni colorati e le regole del Regno dei Funghi, ma si nota anche la forte influenza di giochi recenti come Super Mario Galaxy o Super Mario 3D Land, dato che molti tabelloni ricalcano i mondi visti in questi giochi. Tutto è più naturale, più sottile e più soave. Ci sono nuovi movimenti di camera, nuove animazioni e molti più effetti grafici che riescono a sfruttare bene la console.
Una volta terminata la partita sul proprio tabellone, è possibile giocare agli extra inclusi, tra i quali emerge il favoloso Calcio Goomba (che vi terrà alzati fino a notte fonda). Gli extra, però, sono carenti sotto due aspetti: non riescono a dare al giocatore una motivazione per giocare quando non ci sono amici presenti (non vi sono classifiche on-line, non vi sono oggetti intoccabili, eccetera) e, in generale, il titolo non sembra attingere dal patrimonio preesistente, evitando i riferimenti ai giochi precedenti. Un peccato.
Mario Party 9 dimostra che quelli di Nintendo sono i veri esperti dei party game. Si tratta di uno dei migliori titoli sociali presenti su di una console come Nintendo Wii, che ne ha davvero parecchi, ed è anche uno dei migliori titoli di questa serie. Queste ragioni dovrebbero bastarvi per organizzare presto una nuova testa. Iniziate a comprare le bibite e chiamate i vostri amici.