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Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds

Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds

La grande libreria dei personaggi Capcom è pronta per tornare a combattere con i supereroi di Marvel. Il nostro Thomas ha sacrificato il suo arcade stick per scrivere questa recensione...

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Il mio arcade stick di Street Fighter IV è molto consumato, nonostante i miei modding effettuati con componenti che si trovano nelle vere sale giochi. Ed anche sofferto di quella volta che mio figlio lo ha scambiato per un giocattolo nuovo della Fisher Price, ma non è mai stato più consumato di così, dopo le mie molte ore passate con Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds.

Ma nonostante le mie mani dolenti, e un joystick che ha visto giorni migliori, sono ancora un po' confuso sul valore qualitativo dell'ultimo picchiaduro di Capcom - ogni volta che penso di averlo capito, il gioco mi lancia una palla curva e devo imparare qualcosa di nuovo. Ma cominciamo dal principio.

Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds

Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds è il tentativo di Capcom di ridare vita alla serie allo stesso modo del fenomenale Street Fighter IV. Rispetto a Street Fighter, Marvel vs Capcom ha sempre fatto affidamento all'uso selvaggio di attacchi combo, a esplosioni che riempiono e colorano lo schermo e a super attacchi simili a quelli dei fumetti che hanno ispirato la metà dei personaggi disponibili. La formula è la stessa questa volta, il che significa che è possibile riempire la propria squadra di tre uomini con personaggi come Capitan America, Iron Man, Hulk, Spider-Man, Phoenix, Thor e Wolverine. E se non vi piacciono i supereroi, si può sempre scegliere tra gli eroi più popolari della Capcom - come Ryu, Chun-Li, Dante di Devil May Cry, Viewtiful Joe, Akuma e Chris Redfield di Resident Evil.

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Molti di questi personaggi non sono mai stati visti in un gioco di combattimento prima d'ora, ma le loro abilità dei giochi originali sono state tradotte per adattarsi al genere. Ad esempio, Viewtiful Joe può invitare Six Machine e usare i suoi poteri VFX-, mentre Chris Redfield può tirare fuori i fucili, le granate e i lanciarazzi che usa di solito per combattere gli zombie in Resident Evil. Molto lavoro è stato speso per rendere i personaggi diversi gli uni dagli altri, così come per tenerli simili ai fumetti o ai giochi da cui originariamente provengono, il che significa che sono tutti divertenti da provare. In qualche modo tutti rappresentano una testimonianza del duro lavoro che è stato svolto.

Marvel vs Capcom 3 può essere giocato in due modi diversi. Mentre scegliere un livello di difficoltà in altri giochi significa semplicemente ricevere più danni, in questo caso si tratta di prendere parte - in buona approssimazione - a due giochi diversi. La modalità "easy" si intende un'esperienza in cui davvero non devi fare altro che prendere i tuoi personaggi, picchiare le dita sui pulsanti e vedere le esplosioni riempire lo schermo, mentre il combo-counter cerca disperatamente di tenere il passo. Gli appassionati di fumetti che non hanno un background di giochi di combattimento probabilmente adoreranno di questa modalità, mentre tutti gli altri potrebbero trovarla un po' troppo automatizzata.

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Se sceglierete la difficoltà normale, e penso che sarete in grado di tenere il passo se avete giocato ad altri giochi del genere... ebbene, pronti a farvi letteralmente il culo a tarallo. Non avrete problemi a vincere un paio di scontri, ma ben presto dovrete affrontare avversari che letteralmente non vi lasciano toccare il terreno prima che la lotta sia finita. Mentre si dà luogo alla giocoleria aerea (l'arte di colpire un avversario in aria mentre si fanno più danni possibili) è solitamente vista come una mossa avanzata, qui si tratta di una tecnica normale e necessaria da imparare.

Non tutto ha a che fare con i combattimenti in aria, naturalmente. Dovrete imparare le tecniche come le combo, le iper, i fattori X, e molti altri. Se non avete molta di esperienza con la serie potrebbe sembrare un compito scoraggiante. Per fortuna, Capcom ha inserito missioni di addestramento a carattere specifico, che vi daranno una buona introduzione su ciò che i vostri personaggi scelti possono fare. L'unico inconveniente è che il gioco non vi mostrerà come fare le mosse che si dovrebbero utilizzare, semplicemente dicendone i nomi.

Più tempo viene speso con quest'ultimo gioco di Capcom, più è evidente che la parola "equilibrio" non è stata una parola chiave durante lo sviluppo. In effetti, l'equilibrio è sempre stato carente nella serie Marvel vs Capcom, e gli sviluppatori non hanno mai negato che questi problemi si siano causati puntando a un'esperienza spettacolare. Può essere più divertente, ma può anche portare a un sacco di frustrazione per il giocatore che perde tempo per imparare molte tecniche del gioco solo per vedersi contrastato da un personaggio con trucchetti più semplici - vedi Arthur, Chris Redfield e MODOK.

Marvel vs Capcom 3: Fate of Two Worlds

È per questo che sono confuso. C'è così tanto che mi piace di Marvel vs Capcom 3, ma c'è anche tanto che mi frustra. Io amo il caos, il sistema di combattimento e la grafica - al tempo stesso odio lo squilibrio e il numero di personaggi a buon mercato deliberatamente aggiunti al roster. Mi diverto gettando un avversario in aria per iniziare una combo, passare a un altro personaggio per tenere l'attacco in corso e poi finirlo con una combo iper dal mio terzo membro del team. Allo stesso modo, spesso sento la voglia di spegnere la console quando più o meno tutta la mia squadra viene eliminata da una lunga combo che non ho la possibilità di interrompere. Capcom mantiene la tradizione di includere un boss finale così fastidioso che potrebbe tenere testa a Seth di Street Fighter IV.

Di tutti i giochi di combattimento che Capcom ha prodotto, la serie Marvel vs Capcom è sempre stata quelli che mi ha causato momenti difficili di comprensione e spesso li ho sostituiti con Darkstalkers, Street Fighter Alpha 2 e Street Fighter IV. La cosa è cambiata con Marvel vs Capcom 3. Nonostante i miei momenti di pura frustrazione, c'è perlomeno una certa profondità che non è stata nascosta dietro a tutte le esplosioni e il caos. Suppongo che dovrò ordinare alcuni nuovi pezzi per il mio povero arcade stick...

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08 Gamereactor Italia
8 / 10
+
Ottima lista di personaggi, tante tecniche diverse da imparare, grafica colorata, opzioni per i principianti
-
Sbilanciato, tremendamente difficile da imparare
overall score
Questo è il voto del nostro network. E il tuo qual è? Il voto del network è la media dei voti di tutti i Paesi

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RECENSIONE. Scritto da Thomas Blichfeldt

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