Dragon Age: The Veilguard è uscito da meno di una settimana, eppure sembra che stiamo discutendo di esso da anni, dato il continuo dibattito che genera. Alcuni fan sono entusiasti di ritrovare la serie tanto amata, mentre altri la considerano una delusione. Poi c'è il gruppo particolarmente vocale che lo definisce Woken Age: The DEIguard.
Le recensioni su Steam riflettono in parte la presenza di questo gruppo, ma dato che è necessario acquistare e giocare al gioco per poterlo recensire su questa piattaforma, la presenza degli anti-woke è ridotta. Tuttavia, la situazione è diversa su Metacritic, dove abbondano le recensioni degli utenti che assegnano al gioco un punteggio di 0, spesso più per questioni politiche che per il gameplay, la presentazione, la trama, ecc.
In risposta a Eurogamer, Metacritic ha delineato i suoi pensieri sul review bombing. "Prendiamo molto sul serio la fiducia e la sicurezza online in tutti i nostri siti, incluso Metacritic", ha detto un portavoce. "Metacritic dispone di un sistema di moderazione per tenere traccia delle violazioni dei nostri termini di utilizzo. Il nostro team esamina ogni singola segnalazione di abuso (inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, razzisti, sessisti, omofobi, insulti ad altri utenti, ecc.) e se si verificano violazioni, le recensioni vengono rimosse.
Quindi, nei casi in cui vengono utilizzati insulti o altro linguaggio dispregiativo, la recensione diminuirà, ma per il resto è improbabile che il punteggio dell'utente su Metacritic cambi.
Cosa ne pensi del review bombing? Giusto o inutile?