Molyneux sugli NFT nei videogiochi: "È sicuramente qualcosa da esplorare".

Peter Molyneux è una di quelle voci veterane all'interno del settore che è sempre interessante ascoltare quando parla dei futuri movimenti del settore. La sua esperienza e i suoi pensieri sulla serie Fable e sul suo futuro capitolo sono pieni di speranza per il nuovo progetto, ma ha anche aspettative per quanto riguarda il web 3.0, gli NFT e la loro applicazione all'interno dei giochi. Concetti che lui stesso conosce e ha implementato nel suo titolo Legacy.

All'ultimo Gamelab di Tenerife ne ha parlato con i giornalisti presenti, tra cui Gamereactor, e questo è ciò che ha detto a riguardo.

"La cosa fantastica è che l'industria del gioco sperimenta con le cose, e i giochi crittografici e NFT e tutte quelle cose sono cose che dovremmo abbracciare e sperimentare con esso, ed evolvere. Il mio problema con i giochi NFT è che può essere molto tossico. Ha bisogno di alcuni regolamenti, ma adoro questa idea. Perché le persone non dovrebbero aggiungere qualcosa quando giocano? C'è un futuro in questo. Non penso che il primo tentativo dovrebbe essere il tentativo giusto, ma penso che sia qualcosa a cui dobbiamo pensare".

La verità è che nonostante sia un mezzo così nuovo, molte delle grandi aziende del settore come Square Enix, Bandai Namco, Sega stanno già cercando di implementare questi concetti e nuove forme di business nei videogiochi nei prossimi anni, e sarà qualcosa a cui dovremo abituarci anche noi, come altri movimenti che erano in passato e ora fanno parte della nostra vita come giocatori, come microtransazioni, servizi di abbonamento o DLC.