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Mordheim: City of the Damned

Mordheim: City of the Damned

Alla scoperta di questo nuovo titolo strategico ambientato nel mondo di Warhammer.

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trazione e inaccessibilità. Le nostre prime impressioni nei confronti di Mordheim: City of the Damned, un gioco che ha recentemente lasciato Steam Early Access, non sono positive. Basandosi su un gioco da tavolo uscito nel 1999 e ambientato nell'universo meravigliosamente oscuro di Warhammer, Mordheim non cattura sin da subito e avrete bisogno di un paio di round per prendere il ritmo, anche se siete esperti in giochi di strategia. Se avete giocato al gioco da tavolo, tuttavia, è molto probabile che siate più abili sin dall'inizio, anche se il videogioco non è un porting diretto.

E anche se ci sono tre tutorial giocabili e una serie di istruzioni in stile slideshow sui sistemi più profondi, non c'è modo migliore di imparare a giocare se non mettendosi alla prova round dopo round. Ne perde un po' in un primo momento, ma non appena affinate la tattica, imparerete le diverse sfumature della vostra Warband prescelta.

La Warband rappresenta un elemento centrale dell'esperienza. Sì, c'è una storia di base nella campagna, ma la parte più importante del racconto qui è quella che si crea intorno alle vostre truppe. Come si evolvono, che tipo di danni subiscono (piuttosto che la permadeth, le unità che vengono uccise in combattimento subiranno danni), e come investire su di loro. In molti modi Mordheim racconta la storia della dura realtà di una banda di mercenari. Le vostre truppe saranno marchiate dalle loro cicatrici come testimonianza dei vostri errori. A volte non avete l'oro per pagare completamente le vostre truppe, o forse sarete costretti ad inviare un rookie in una battaglia a cui sopravvivrà a malapena, a meno che non decidiate di sacrificarlo per non perdere membri di maggior valore.

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Ci sono quattro fazioni, da cui è possibile creare una Warband, ossia Sisters of Sigmar, Cult of the Possessed, Mercenaries e Skaven. Abbiamo trovato gli ultimi due quelli più semplici da usare se siete principianti, anche se in realtà ci siamo molto divertiti con gli Skaven, principalmente per via dell'adorabile linguaggio che usano e i loro nomi brillanti (Murderlord Snikkit, per esempio). Gli Skaven si sono rivelati anche particolarmente adatti alla nostra prima strategia di base, ossia attaccare insieme e muoversi come una unità, sperando di sopraffare ed essere in soprannumero rispetto al primo nemico che abbiamo incontrato e, quindi, ottenere un vantaggio da questa compensazione. Funziona bene contro l'IA, in particolare perché l'intelligenza artificiale è un po' persa tra le nuvole e a volte non sa gestire gli ostacoli in modo molto abile sulla mappa.

Mordheim: City of the Damned

Contro gli avversari umani, con cui possiamo giocare online, dovrete fare del vostro meglio per massimizzare la vostra banda. All'inizio troverete parecchia difficoltà, perché ci sono un sacco di veterani là fuori, molti dei quali hanno almeno un anno di esperienza su Early Access, ma l'idea è che si affronteranno Warband di forza simile alla vostra.

Le missioni relative agli incontri o alle schermaglie si svolgono in un mix di mappe più piccole e più grandi, tutte arredate con il tipo di architettura di fortuna che ci si aspetta da Warhammer. Ci sono un sacco di angoli e fessure, segreti e vicoli ciechi. È importante sottolineare che sono stratificate in ben quattro livelli, ed è solo conoscendo la mappa superiore che le unità possono davvero fare la differenza. Come ci si aspetterebbe, possiamo entrare in modalità overwatch e così via. Tuttavia, basandosi unicamente su unità a distanza, non ci vuole molto a combinare casini. Cambiare armi, ricaricare, o sfuggire da un incontro in mischia ha un costo pesante perché avrete bisogno di truppe da mischia per garantire alle vostre unità a distanza di non essere predate. Va inoltre notato che ogni tentativo di salire o saltare giù da un livello all'altro è sempre caratterizzato da un eventuale rischio di subire danni, così come la raccolta di wyrdstones.

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Non bisogna necessariamente decimare l'altra squadra, in quanto è possibile ottenere la vittoria anche quando falliscono un test di ritirata. In genere è necessario ammazzare circa la metà della squadra avversaria. Ci sono anche diversi altri obiettivi: uccidere nemici particolari (è tutto molto personale, hanno nomi), raccogliere una certa quantità di wyrdstones, raccogliere risorse specifiche, e così via e così via. Alla fine, fare in modo che il vostro equipaggio resti vivo e vegeto, soddisfare le vostre quote di consegne di wyrdstone mantenendo i vostri Murderlord (o equivalente) felici è ciò su cui si basa il gioco. Non c'è molto in termini narrativi o di trama, ma nelle quattro campagne, una per fazione, c'è un sacco di lore da esplorare.

Si potrebbe pensare che un gioco che ha trascorso un anno in Early Access sia stato praticamente sistemato di tutto punto, o per la maggior parte, ma sfortunatamente non è così. I tempi di caricamento sono abbastanza atroci e abbiamo anche riscontrato alcuni strani difetti nell'interfaccia utente. A seguito dell'ultima patch, ci siamo trovati in una sessione strana in cui non riuscivamo a vedere alcuni menu del gioco, ma è bastato un riavvio del gioco e il problema è scomparso.

Il suddetto aggiornamento ha reso anche l'inizio della campagna un po' meno doloroso (quei 50 ori extra sono sicuramente tornati utili), e ci aspettiamo anche che il sistema Veteran contribuisca ad aiutare i futuri sforzi della campagna. In ultima analisi, a proposito delle vostre abilità, costruire la vostra Warband è davvero molto divertente, anche se è molto facile incappare in qualche trappola lungo il percorso. Spero che possiate imparare qualcosa che possa tornarvi utile la volta successiva. E perdere non è necessariamente la fine, anche se gli effetti invalidanti vi possono far venir voglia di ricominciare con una nuova Warband.

Mordheim: City of the DamnedMordheim: City of the Damned

Abbiamo fatto qualche accenno in merito alle schermate di caricamento; un risultato del gioco che, a differenza della maggior parte delle offerte strategiche a turni che vedrete sul mercato, permette di giocare in un mondo 3D completamente immaginato dove c'è anche una certa generazione procedurale. Questo è un aspetto per cui ci abbiamo messo un po' ad adattarci. Certo questo non aggiunge un livello di immersione significativo, in quanto avrete bisogno di tenere gli occhi bene aperti per evitare le trappole ambientali, ma significa anche che potrete creare tattiche intelligenti per le unità a distanza. Aiuta molto la "nebbia da guerra" (se volete chiamarla così) in quanto gli unici nemici che possono essere visti dalle vostre unità sono segnati sulla vostra mappa. Si tratta di una decisione di design interessante, e una di quelle che sono proprio la base del gioco, ma alla fine riteniamo che questo tipo di gioco sia meglio se giocato da una prospettiva dall'alto verso il basso. Certo, c'è la mappa panoramica, ma come non è possibile inviare comandi da lì - solo pianificare le mosse e impostare gli indicatori - non c'è davvero una scelta. Dopo un po' non è un aspetto su cui ci troveremo a riflettere più di tanto, in quanto il sistema funziona sicuramente, ma alla fine ci siamo trovati a pensare che ci sarebbe piaciuto se il gioco fosse stato giocabile da una prospettiva diversa, come, ad esempio, Xcom.

Il caos è fondamentale per ciò che accade. È possibile riprodurre le percentuali, ma alla fine la fortuna avrà sempre una sua parte all'interno del gioco. Se quel 28% di possibilità di parata riesce, questa può fare la differenza. E a quanto pare il caos funziona in due modi. Mordheim è quel tipo di gioco che non è facilmente equilibrato e se lo sviluppatore continuasse a dargli la stessa cura e attenzione, un giorno potrebbe essere un'esperienza più fluida. Speriamo che la fine del periodo di Early Access non rappresenti anche la fine di aggiornamenti molto frequenti. C'è una grande profondità strategica, un concept brillante che offre il proprio marchio in termini di giochi di strategia su turni, e, naturalmente, un lore profondo da cui lasciarsi coinvolgere. È un gioco che continueremo a giocare perché è molto coinvolgente di natura, anche se all'inizio non è stato proprio un rapporto semplicissimo.

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07 Gamereactor Italia
7 / 10
+
Tanta profondità in termini di tattica; Design della mappa intelligente che richiede un po' di tempo per abituarsi; L'universo di Warhammer offre l'ambientazione perfetta; Tantissima possibilità di scelta in termini di item e aggiornamenti.
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Ci vuole un po' per imparare a giocarci; A livello tecnico, avrebbe bisogno di essere un po' ridefinito; Avremmo preferito una prospettiva diversa.
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