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God of War

In God of War Kratos non dovrà scortare Atreus per tutto il tempo

"Il ragazzo è dotato di mente propria".

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C'è molta attesa nei confronti di God of War, il nuovo capitolo della longeva serie sviluppara da Sony Santa Monica, il cui lancio è previsto per l'inizio del prossimo anno. Sappiamo da tempo che Kratos, protagonista del gioco, in questa iterazione sarà affiancato da suo figlio Atreus, ma in una recente intervista il game director Cory Barlog ha voluto precisare qual è il suo ruolo all'interno del gioco, in quanto scopriamo che non dovremo scortare il ragazzino per tutto il corso della storia:

"Non si tratta di una missione di scorta. I giocatori dispongono di un certo controllo su Atreus e possono indicargli la via, ma il ragazzo è dotato di mente propria e sarà in grado di badare a se stesso anche quando non gli si presterà attenzione".

Barlog ha poi aggiunto dicendo che i giocatori possono chiedere ad Atreus di fare alcuni compiti semplicemente schiacciando un pulsante. Il creative director ha paragonato il percorso di Atreus e Kratos simile a quanto "si insegna al proprio figlio ad andare in bicicletta".

Nella medesima intervista, Barlog ha rivelato anche una curiosità davvero interessante in merito alla scelta del cast. Nel gioco, Kratos e Atreus sono rispettivamente doppiati da Christopher Judge e Sunny Suljic, e per fare in modo che il loro rapporto padre-figlio risultasse genuino e realistico, lo studio ha fatto sottoporre i due attori a diversi test di affinità, e a quanto pare il risultato è stato vincente.

Non ci resta che scoprirlo all'inizio del prossimo anno, quando God of War sarà disponibilie in esclusiva su PlayStation 4.

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