In Call of Cthulhu sarà difficile capire se ciò che viviamo è reale o no

Call of Cthulhu di Cyanide Studio è un gioco investigativo di ispirazione lovecraftiana, e quando abbiamo chiacchierato con il lead game designer Jean-Marc Gueney a Parigi, ad un recente evento, abbiamo anche scoperto qualcosa di più sul gameplay, inclusa l'assenza del combattimento.

"Dovrete trovare un modo per sopravvivere e scappare, ma non avrete scontri diretti, non avrete armi con cui combattere [...] dovrete muovervi di soppiatto, naturalmente, essere percettivi del vostro ambiente e capire come sconfiggerli. Quindi, se avete delle informazioni, avrete maggiori possibilità di sopravvivere, appunto", ha spiegato.

Come potete vedere nell'intervista integrale qui sotto, abbiamo anche avuto l'occasione di scontrarci con alcuni tentacoli aggressivi, e a quanto pare questo aspetto è collegato alla salute mentale del protagonista. "Più avanti nel gioco scoprirete la verità su Darkwater Island e sul caso dei fantasmi [...] e poi capirete cosa c'è al di là di questa realtà, e la vostra salute mentale sarà pesantemente compromessa e vi troverete sempre più coinvolti in questo tipo di eventi", ha spiegato Gueney. "Dobbiamo fare delle scelte durante questi eventi: è reale o no? Vogliamo saperne di più su [sugli eventi misteriosi] o semplicemente andiamo avanti per cercare di risolvere il caso della morte?"

Per ulteriori informazioni su Call of Cthulhu, potete dare un'occhiata all'intervista completa qui sotto, in cui abbiamo anche chiacchierato della sezione del gioco che abbiamo provato a Parigi.