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PS4: Un utente PSN è stato bannato per aver detto, mentendo, che suo padre lavora da Sony

Sony non l'avrebbe presa affatto bene.

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Le bugie hanno le gambe corte, lo sappiamo molto bene. E nella maggior parte dei casi, queste si ritorcono contro gli stessi bugiardi, esattamente com'è accaduto ad Hamed Jalalie, un giocatore di Fortnite, il quale sarebbe stato punito da Sony per aver dichiarato in modo mendace che suo padre lavora presso la loro compagnia. Ma facciamo un po' d'ordine sulla faccenda.

Hamed stava giocando a Fortnite e, durante una partita, è stato accusato da un altro giocatore di essere un cheater, in quanto lo ha eliminato utilizzando semplicemente un fucile da cecchino a oltre 260 metri di distanza. Sembra che Hamed non sia nuovo alle segnalazioni e, nonostante sia stato più volte segnalato a Epic, la compagnia non sarebbe intervenuta. Fino a quando, però, Hamed ha scritto al suo accusatore "Mio padre lavora alla Sony, ti farò bannare", mentendo spudoratamente.

Questa dichiarazione non sarebbe affatto piaciuta a Sony, la quale, velocemente, ha proceduto al ban del suo account PSN con il seguente messaggio:"Le scriviamo per informarla che il suo account è stato bannato in maniera permanente dai nostri servizi. Fingere di essere un dipendente Sony o di essere in grado di influenzare persone della compagnia, i suoi affiliati o aziende partner viola il nostro codice di comportamento."

Il povero Hamed ha pagato cara la sua bugia, ma non è la giusta punizione per un bugiardo?

PS4: Un utente PSN è stato bannato per aver detto, mentendo, che suo padre lavora da Sony

Si ringrazia PlayStation Life.



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