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We Happy Few

Ecco perché We Happy Few è stato bannato in Australia

Esattamente come molti sospettavano.

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Appena qualche giorno fa abbiamo scoperto che We Happy Few è statp bannato in Australia, ma ora finalmente sappiamo perché.

Secondo il comitato di classificazione, la ragione del divieto è esattamente ciò che molti hanno ipotizzato, ossia la presenza di droghe nel gioco, qualcosa che va contro le severe leggi del Paese.

We Happy Few è ambientato in una versione alternativa degli anni '60 in cui l'Inghilterra è stata invasa dai nazisti e la popolazione prende tutti un farmaco chiamato Joy che permette loro di farli sorridere.

C'è anche un comunicato che è stato inviato a PC Gamer, ma c'erano alcuni spoiler (motivo per cui non l'abbiamo riportato qui, ma se volete, potete consultare il link), tuttavia la conclusione illustra i motivi alla base di questa decisione:

"La meccanica di uso di droga del gioco che rende la progressione del gioco meno difficile costituisce un incentivo o una ricompensa all'uso di droghe e, pertanto, il gioco supera la classificazione R 18+ che afferma che "l'uso di droghe relativo a incentivi e ricompense non è consentito".

Pertanto, al gioco viene negata la classificazione. </ em>

Anche Compulsion ha pubblicato una dichiarazione, in particolare per quanto riguarda i sostenitori australiani di Kickstarter che potrebbero non ottenere il gioco a seguito del rifiuto del rating.

<em>"Ai nostri fan australiani, condividiamo la tua frustrazione. Lavoreremo con l'ACB sulla classificazione. Se il governo mantiene la sua posizione, faremo in modo che possiate comunque ottenere un rimborso e lavoreremo direttamente con i sostenitori di Kickstarter interessati per capire qualcosa. Vi saremmo grati se ci concedeste un po' di tempo per presentare ricorso contro la decisione prima di scegliere il da farsi".

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