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Psyonix lo sviluppatore di Rocket League rivela le percentuali dietro le casse premio

Lo studio ha scelto di affrontare la spinosa questione tramite la trasparenza.

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Le casse premio sono state indubbiamente protagoniste di molte discussioni in questi ultimi mesi, soprattutto a causa di episodi di grande richiamo come quelli che hanno caratterizzato Star Wars Battlefront II e La Terra di Mezzo: L'Ombra della Guerra lo scorso anno. Da allora abbiamo visto come i titoli suddetti abbiano virato sostanzialmente dai loro piani originali in merito alle casse premio, così come anche un numero sempre maggiore di studi di sviluppo ha scelto di intraprendere vie differenti nell'ottica della monetizzazione post-lancio, sopratuttto in virtù delle diverse istituzioni che hanno iniziato a classificare le casse premio come gioco d'azzardo.

Nonostante questo non tutti hanno abbandonato tale via. Alcuni sviluppatori come Psyonix hanno scelto di inserire le casse premio nei loro giochi diffondendo tutte le informazioni riguardo alle percentuali relative all'ottenimento di oggetti, in modo che i consumatori possano informarsi a dovere e compiere una scelta di acquisto più oculata. Dato il successo di Rocket League, non c'è dubbio che molti altri sviluppatori proveranno a seguire il loro esempio. Ecco i dati diffusi dallo studio di sviluppo riguardo le casse premio di Rocket League:


  • Oggetti rari: 55%

  • Oggetti molto rari: 28%

  • Oggetti import: 12%

  • Oggetti esotici: 4%

  • Oggetti del mercato nero: 1%

  • Probabilità di ricevere un attributo dipinto: 25%

  • Probabilità di ricevere un attributo certificato: 25%

Che ve ne pare di queste percentuali?

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