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11-11: Memories Retold

11-11: Memories Retold sarà come "essere all'interno di un dipinto in movimento"

Il creative director Yoan Fanise ci ha parlato all'E3 dello stile artistico del titolo.

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11-11: Memories Retold è un titolo che punta a raccondare la Prima Guerra Mondiale in modo diverso dal solito, utilizzando tra le altre cose uno stile artistico che ricorda la pittura. Durante l'E3 abbiamo avuto la possibilità di intervistare il creative director Yoan Fanise in merito alla questione.

"11-11 è un gioco davvero unico perché racconta della Prima Guerra Mondiale, ma non è un gioco di guerra," ci ha spiegato. "E' un gioco sulla guerra, sugli uomini che l'hanno combattuta, ed è un gioco molto artistico. E' molto diverso da qualunque altro gioco, perché abbiamo voluto creare qualcosa che sembrasse un dipinto in movimento. Quindi è un gioco in 3D, ma quando giocherete vi sentirete di essere dentro un dipinto che ha preso vita. E' molto intenso."

"Non è davvero impressionistico perché è qualcosa che abbraccia diversi stili di pittura, ma il fatto è che lo volevamo realizzare con Aardman - abbiamo creato il gioco con Aardman, il famoso studio di animazione che ha realizzato Wallace & Gromit [...] - e con la loro esperienza nell'animazione e nell'arte abbiamo portano qualcosa di nuovo nel mondo dei videogiochi, ovvero questo particolare stile artistico. E non volevamo solo che fosse un dipinto, ma che le emozioni della Prima Guerra Mondiale che stiamo cercando di trasmettere fossero molto intense, alcune volte sono molto tristi, altre volte suscitano rabbia, stress e paura. Tutte queste sono emozioni molto forti, e la pittura, la pittura impressionistica, è un ottimo modo per trasmetterle."

In basso potete trovare alcune immagini che mostrano il particolare stile artistico utilizzato. Vi piace?

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11-11: Memories Retold

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