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Fortnite: genitori mandano in riabilitazione i figli, interviene lo streamer Ninja

'Genitori pessimi non sanno come togliere i videogiochi ai propri figli', a detta dello streamer.

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Che Fortnite sia diventato una vera e propria mania, soprattutto tra i giocatori più giovani, è largamente risaputo, ma questo avrebbe addirittura spinto molti genitori, incapaci di dare regole ai propri figli sulla corretta fruizione del gioco, a mandarli in riabiltazione, a quanto riportato da Bloomberg.

Tra questi, c'è anche una mamma, Debbie Vitany, la quale, durante un'intervista, ha ammesso di aver mandato il figlio di 17 anni in riabilitazione in quanto oramai dipendente da Fortnite. A quanto raccontato dalla Vitany, infatti, il figlio era arrivato a trascorrere quasi 12 ore al giorno a giocare a Fortnite, con inevitabili conseguenze sul suo profitto scolastico, sul suo riposo e sulla sua salute. Così, come altri genitori, la donna ha preso l'estrema decisione di portare il figlio in rehab.

Il grande clamore suscitato dalla notizia non ha impedito al noto streamer di Fortnite, Ninja, di dare la sua opinione in merito, il quale ha sostanzialmente incolpato i genitori per non essere in grado di dare regole ai propri figli. "Il titolo dovrebbe essere 'Genitori pessimi non sanno come togliere i videogiochi ai propri figli'", in questo modo Ninja avrebbe commentato la notizia tramite un tweet.

Senza dubbio, questa situazione porterà ad un nuovo acceso dibattito sull'argomento, di cui siamo curiosi di conoscere il vostro parere. Raccontatecelo nei commenti.

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