Italiano
Gamereactor
preview
Ori and the Blind Forest

Ori and the Blind Forest

Tra le rivelazioni della conferenza Microsoft all'E3, c'era anche questo piccolo, grande titolo in stile metroidvania.

HQ

La conferenza stampa di Microsoft all'E3 è stata accolta con grande entusiasmo e, come prevedibile, era piena di grandi franchising e blockbuster. Tuttavia, ci sono stati anche uno o due giochi che si sono distinti in quanto diversi. Tra questi, sicuramente Inside - dai creatori di Limbo, Playdead - ma anche Ori and the Blind Forest di Moon Studios.

Ori and the Blind Forest

Seppur un gioco in stile metroidvania non sia di per sé una novità, la grafica e l'attenzione ai dettagli hanno certamente permesso al gioco di distinguersi. Offre certamente quell'avvolgente sensazione di venire trasportati in un altro mondo. Molto simile a Child of Light, Ori and the Blind Forest si presenta come una fiaba giocabile, ma seppur il confronto con il precedente si esaurisca qui, nel nostro breve hands-on in compagnia del gioco, il titolo di Moon Studios risulta molto più profondo nella sua premessa, un vero gioco metroidvania, se volete. Pur non volendo spoilerarci molto sulla trama, lo sceneggiatore e designer Thomas Mahler ci ha detto:

"Interpretiamo Ori, che è uno spirito della foresta. Ed è in questo viaggio che esplorerà il suo sé e scoprirà qualcosa di più di se stesso. E' sicuramente un racconto di formazione. Sicuramente è ispirato ad un film Disney. Ma non voglio rivelare oltre oggi".

Annuncio pubblicitario:

Ori and the Blind Forest è in sviluppo per PC e Xbox One, e Microsoft si occuperà di pubblicare il gioco, quindi non fate troppo affidamento su una sua versione PS4.

"Abbiamo dovuto mantenere il segreto sul gioco per quattro anni prima di poterlo effettivamente mostrare al pubblico quest'oggi", dice Mahler. "E' davvero entusiasmante vedere persone che possono finalmente giocarci".

Ori and the Blind Forest

Siamo uno studio virtuale," spiega Mahler. "Abbiamo un sacco di gente in giro per il mondo. Abbiamo fondamentalmente scelto le persone giuste per quegli incarichi. Abbiamo persone in Australia, in America, in tutta Europa, e così via, che lavorano insieme per creare questo gioco"

Annuncio pubblicitario:

"Siamo cresciuti con giochi come A Link to the Past, Super Metroid, e mi è sempre dispiaciuto che non ci fossero più dei giochi che riuscissero a darmi le medesime emozioni, come quando da bambino ho giocato a questi titoli. Ecco, questo è ciò che volevamo ricreare. L'idea è stata: "Possiamo dare alla gente di nuovo quella sensazione?" La nostra speranza è di esserci riusciti".

Ori and the Blind Forest

Thomas Mahler ha voluto ribadire il concetto del fatto che Ori and the Blind Forest sia un vero metroidvania, e pur non nominando direttamente quei titoli che vengono definiti ingiustamente "metroidvania", abbiamo avuto la sensazione che forse si stesse riferendo a Child of Light.

"Quando si tratta di un metroidvania, è estremamente difficile progettare un vero e proprio metroidvania. Ci sono un sacco di giochi recenti che risultano piuttosto lineari, poi ci schiaffano una mappa in alto e lo chiamano metroidvania. Non è così che si fa. L'abbiamo progettato da cima a fondo fino a diventare uno di quei giochi in cui tutto è connesso. Non ci sono mai tempi di caricamento".

C'è un'analoga attenzione agli elementi platform di Ori and the Blind Forest. Non si tratta solo di correre e premere un pulsante per saltare al momento giusto, è necessario tenerlo premuto per ottenere il massimo dal vostro salto. I nemici sembrano richiedere un po' di tatto e finezza quando li si affronta, anche se durante la nostra sessione siamo rimasti soddisfatti dal fatto che il gioco non fosse eccessivamente complesso (dopo tutto, dovevamo solo avere un assaggio del gioco).

Ori and the Blind Forest

C'è un'attenzione al dettaglio in ogni piccolo oggetto, apparentemente insignificante, presente sullo schermo. Dà al gioco un aspetto sorprendentemente tattile, e certamente aiuta a immergere il giocatore.

"Abbiamo preso quegli elementi chiave e abbiamo cercato di spingere oltre il gameplay 2D. Abbiamo cercato di rendere assolutamente perfetto ciascun pixel. Ovviamente la nostra fonte di ispirazione sono stati titoli come Super Meat Boy e tutto ciò che ha spinto oltre il concetto di platform, tutto ciò che ha cercato di migliorare questo aspetto".

"Probabilmente abbiamo trascorso solo un anno e mezzo a perfezionare i controlli. Ancora una volta, abbiamo lavorato su questa cosa per quattro anni solo per dare alla gente un gioco assolutamente perfetto."

C'è anche un elemento RPG che si aggiunge al mix, e anche se non siamo riusciti a provarlo in gioco, Mahler ci ha detto:

"Mi è sempre piaciuto ciò che Konami ha fatto con Symphony of the Night. Hanno preso la formula metroidvania e hanno poi aggiunto elementi RPG, e ha funzionato sorprendentemente bene. Volevamo fare un ulteriore passo avanti. C'è un sistema di level up, ma poi il giocatore può anche decidere direttamente come cambiare il proprio stile di gioco".

Ori and the Blind ForestOri and the Blind Forest

Nel complesso, siamo andati via impressionati da Ori and the Blind Forest. Certamente si basa sulla eredità di veri e propri classici, ma sembra anche avere un fascino proprio sufficiente a tenere vivo il nostro interesse. Certamente si distingue dagli altri titoli Xbox One in uscita questo autunno.

HQ

Testi correlati



Caricamento del prossimo contenuto